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Verdi di Parma: Le casse d’espansione del Baganza non siano un alibi
Le casse d’espansione del Baganza non siano un alibi
In occasione dell’apertura del cantiere per la realizzazione delle casse d’espansione del Baganza, Europa Verde richiama l’attenzione sull’intera asta fluviale ed in particolare sul tratto urbano del torrente, le cui condizioni sono tuttora di forte degrado, per la presenza di insediamenti abusivi ed impropri. La realizzazione delle casse non deve essere un alibi per dimenticarsi della riqualificazione del tratto urbano del Baganza.
Come dichiarato in occasione dell’incontro pubblico “Il Baganza in città a sette anni dall’alluvione”, con la partecipazione dell’Agenzia per la Protezione Civile, di AIPO e dell’Autorità distrettuale di bacino del fiume Po, Europa Verde contesta in particolare l’abbandono dell’argine di via Montanara, la cui sistemazione era già stata progettata e finanziata nel 2018. Purtroppo, la Regione ha preferito lasciare aperto il varco in corrispondenza dell’accesso all’azienda SICEP, dove il Baganza uscì nel 2014 allagando una parte del quartiere Montanara, e dirottare i finanziamenti sulla realizzazione di un argine interno al corso d’acqua, in difformità da quanto previsto dal Piano di Assetto Idrogeologico.
11 Ottobre 2021 <<<>> Il Baganza in città sette anni dopo l’alluvione. Incontro online con i cittadini e con la stampa
LUNEDÌ 11 OTTOBRE – ORE 20.45
A sette anni dall’alluvione e due giorni prima dell’avvio dei lavori per la realizzazione della cassa d’espansione, a che punto siamo con la riqualificazione del torrente in città? Quale futuro per il torrente Baganza, dopo la sua ulteriore canalizzazione e la mancata sistemazione dell’argine di via Montanara?
Ne parliamo in un incontro on-line, lunedì 11 ottobre, ore 20.45.
Coordina Enrico Ottolini, Co-portavoce di Europa Verde Parma.
Intervengono:
Mirella Vergnani – Agenzia Interregionale per il fiume Po
Gabriele Bertozzi – Agenzia sicurezza territoriale Protezione Civile sede di Parma
Invitato:
Meuccio Berselli – Autorità di bacino distrettuale del fiume Po
Con la partecipazione di ADA, Legambiente, WWF, Parma Sostenibile e Comitato Alluvionati di Parma.
L’incontro si può seguire dalle 20.45 in diretta su questa pagina. Link alla diretta
https://www.facebook.com/EuropaVerdeParma/posts/3144516965672790
EUROPA VERDE SUL VANDALISMO IN CITTADELLA: “La sicurezza urbana una priorità: si affronti il disagio giovanile!
Comunicato Stampa
EUROPA VERDE SUL VANDALISMO IN CITTADELLA: “La sicurezza urbana una priorità: si affronti il disagio giovanile!”
Europa Verde alla luce dei recenti fatti di cronaca sugli atti vandalici avvenuti nel Parco della Cittadella, ma pure in altre zone della città, che vedrebbero protagonisti gruppi di giovani definiti “baby gang”, chiede all’Amministrazione Comunale di aprire un tavolo di lavoro dedicato a questo fenomeno che non può essere più relegato ai margini dell’agenda politica della città.
Europa Verde si auspica quindi con urgenza l’organizzazione di un tavolo congiunto e permanente che veda la compresenza di Prefettura, AUSL – Progetto adolescenza, Ufficio Scolastico, Servizi Sociali e Terzo Settore, nella ferma convinzione che il disagio giovanile che si manifesta nelle più diverse modalità a Parma, tra cui gli atti vandalici, sia fenomeno complesso su cui intervenire in profondità a livello di sistema sociale.
Europa Verde: salviamo i terreni agricoli di Fontevivo!
Comunicato stampa
Europa Verde: salviamo i terreni agricoli di Fontevivo!
Europa Verde Parma esprime tutta la propria contrarietà alla scelta del Comune di Fontevivo di approvare il progetto del Polo Logistico previsto alle porte del centro abitato di Case Rosi, con la distruzione di oltre 50 ettari di terreno agricolo.
Per Europa Verde si tratta di una scelta del tutto contraria al necessario rispetto di quello che resta della risorsa suolo e del patrimonio agricolo, naturale e paesaggistico, dopo decenni di saccheggio.
La portavoce dei Verdi: Ecco perché sono favorevole al Referendum contro la caccia
La Portavoce dei Verdi di Parma: “Ecco perché sono a favore del Referendum per l’abolizione della Caccia”
Vietare la caccia su tutto il territorio nazionale: è l’obiettivo del Referendum del Comitato Sì Aboliamo la Caccia. Per farlo, occorrerà raccogliere cinquecentomila firme entro il 20 ottobre.
Noi ecologisti non siamo estranei alle lotte di civiltà contro la barbarica pratica dell’uccisione di animali per sport. Fu proprio grazie ad un grande lavoro dei Verdi che si giunse all’adozione della legge a protezione della fauna selvatica, ed è grazie al costante e incessante lavoro delle tante associazioni animaliste ed ambientaliste in Italia, se negli anni si è riusciti a restringere i periodi di caccia e le specie cacciabili.
Eppure l’estinzione di questa pratica appare ancora troppo lontana, i cacciatori infatti da sempre godono di protezione e supporto da parte di larga parte della politica, di ogni fede e colore.
Parma Capitale 2020 sia Verde come la Baviera di ieri
I risultati elettorali di ieri in Baviera evidenziano l’attualità e la necessità di una Forza Ecologista liberale ed Europeista.
I vecchi partiti sono da tempo in declino perché non riescono a cogliere i bisogni emergenti della Società: è successo anche a Parma, negli ultimi anni, con il declino del PD e di Forza Italia, e con la conferma delle Forze Civiche Locali che hanno confermato l’amministrazione Pizzarotti.
Parma è una delle città più sostenibili d’Italia (per la mobilità), ma la coscienza ecologista deve ulteriormente rafforzarsi, poiché essere VERDI oggi non significa avere a cuore soltanto le tematiche ambientali, ma proporsi come società che accoglie, che sia apre al mondo, che si ispira al modello Riace, che ha nel cuore le Tesi di Alexander Langer, che tende all’Europa della Fraternità e della Pace, e che trova formule economiche inclusive, rispettose delle diversità e degli individui, e rispettino il Creato.
Alla fine del mese del prossimo novembre, i VERDI di PARMA si rinnoveranno in una COTITUENTE ECOLOGISTA provinciale, per riconoscersi e rafforzarsi all’interno del percorso della Federazione Nazionale dei Verdi.
La Strage senza Paternità – Lo smog a PARMA ci uccide più del terrorismo !
da: Isidoro Colluto dei VERDI di Parma
Nessuna istituzione governativa (il Comune, la Provincia), nessun ente preposto a monitorare la “nonqualità” dell’Aria (Arpa, Asl, Università, Ospedale) ha il coraggio di dire ai cittadini di Parma, e dell’Emilia Romagna, che in giornate come queste (Pm10 triplicati rispetto al limite di legge) bisogna rinchiudersi nei bunker casalinghi, perché un’esposizione anche non prolungata ai veleni della nostra aria, danneggerà scientificamente la nostra salute lungo il corso della nostra vita.
Assistiamo ad un indegno silenzio istituzionale.
Il recentissimo Rapporto dell’Agenzia per l’ambiente europea conferma: in Italia 84.400 decessi nel 2012 (l’area più colpita si conferma quella della Pianura Padana). L’Italia è il Paese dell’Unione europea che registra più morti prematuri a causa dell’inquinamento dell’aria: sono i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea). Secondo questi dati, nel nostro Paese nel 2012 ben 59.500 decessi prematuri sono attribuibili al particolato fine (PM 2.5). A Parma e provincia vive circa l’1% della popolazione italiana: un’approssimazione di buon senso ci evidenza come ben 500 persone muoiono prematuramente ogni anno nella nostra provincia a causa del Pm10.
Una guerra silenziosa che decima la nostra popolazione, nella silenziosa complicità dei “Buon Padri” di famiglia che governano le istituzioni preposte a decidere vere ed immediate misure eccezionali, e a suonare le sirene di guerra.
I cittadini di PARMA moriranno di malattie da INQUINAMENTO – Agire subito con coraggio !
da: Isidoro Colluto dei VERDI di Parma
Cielo grigio, catarro alla gola, bronchi e occhi infiammati.
Lunghe file di persone in farmacia per acquistare broncodilatatori e antistaminici.
Tutto scorre, come se nessuno di noi, singoli cittadini, istituzioni, media, fossimo in grado di far capire la drammaticità dell’inquinamento atmosferico a Parma, e soprattutto capaci di generare un repentino miglioramento della Qualità dell’Aria attraverso meccanismi esemplari e comportamenti virtuosi.
Dinnanzi alla certificata cancerogenità delle PM10, alle graduatorie scientifiche che pongono Parma tra le città più inquinate d’Europa, finora ci si è fermati alle dichiarazioni di intenti, o a poche e non impattanti azioni politiche.
Da 5 giorni, nell’aria di Parma, pullulano polveri sottili cancerogene in presenza superiore ai limiti di legge.