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Teatro di Ragazzola – “Anna Cappelli” con Valentina Picello – sabato 14 dicembre 2024
Un testo dirompente di uno straordinario autore contemporaneo, interpretato da una delle attrici più sensibili e incisive della scena italiana, e una narrazione graffiante che strappa le maschere di genere e rivela il malessere nascosto nel nostro quotidiano compongono l’intenso spettacolo “Anna Cappelli”. La ricerca teatrale parte dal testo di Annibale Ruccello, scomparso prematuramente nel 1986, autore dalla voce lirica e beffarda, espressiva di una generazione ansiosa di ricreare un teatro nuovo dentro la realtà, ma capace anche di ridere nella tragedia. Lo spettacolo rinnova il sodalizio artistico tra il regista Claudio Tolcachir, drammaturgo argentino che ha saputo fare della sperimentazione uno dei suoi linguaggi chiave, e l’attrice Valentina Picello, con cui già aveva lavorato nel 2020 in “Edificio 3”. Racconta Tolcachir: “Con umorismo pungente e assurdo, la pièce ci conduce attraverso i labirinti della mente di un personaggio inconsueto, pieno di contraddizioni, commovente e imbarazzante allo stesso tempo. Ciascuno di noi potrebbe conoscerla, incrociarla nella propria vita; ma potremmo anche essere lei. Sentirci così impotenti da prendere le decisioni peggiori. Un gioiello teatrale sul corpo di un’attrice unica, Valentina Picello. La sua sensibilità, la sua immaginazione e l’infinita delicatezza del suo humor daranno a questo testo una impronta originale e piena di aria fresca. Una proposta molto netta: questa donna, il pubblico, e la vita in mezzo a loro. Lo humor e la tragedia mischiati. Quel sorriso doloroso che ci attraversa e non ci lascia indifferenti”.
Teatro di Ragazzola : “Vorrei una voce” con Tindaro Granata – sabato 30 novembre 2024
Perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Tindaro Granata ci restituisce il suo “incontro di anime avvenuto in un luogo molto particolare’” ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Attraverso le canzoni di Mina, cantate in playback, le donne raccontano l’amore per la vita, quella spinta che permette di sopportare tutto, pur di realizzare il proprio sogno.
Oggi festeggiamo vent’anni di teatro a Ragazzola
Forse un progetto all’inizio è solo una fantasia.
Un sogno che si desidera realizzare, senza troppo pensare agli imprevisti, alle difficoltà, agli ostacoli.
Si parte con un’idea da far germogliare e crescere.
È stato così anche per il nostro piccolo, e oggi fortissimo, teatro.
Abbiamo disegnato il progetto e poi, venti anni fa, siamo riusciti, tutti noi del comitato di Ragazzola, ad andare oltre, a dare colore, respiro e anima a quelle linee, a quei perimetri, a quelle misure.
Il 21 novembre 2004 ha segnato un fortunato inizio per la vita culturale di Ragazzola e di tutto il territorio della bassa parmense con la prima programmazione nel nostro amato teatro.
Siamo orgogliosi di quella partenza e del traguardo raggiunto? Tanto!
Ne siamo felici? Ancora di più!
Continueremo a progettare? Sempre!
Perché progettare vuol dire sognare.
E i sogni a volte prendono una forma reale bellissima.
Buon compleanno Teatro di Ragazzola!
“Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi – sabato 16 novembre 2024 ore 21.15
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia
aiuto regia Luca Mammoli scene Francesco Fassone
costumi Costanza Maramotti
produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino, ERT Emilia Romagna Teatro
Non fornisce soluzioni efficaci per diventare davvero ricchi e famosi, ma credo sia una delle cose più divertenti che ho scritto – e anni fa forse sarei stato cauto nell’usare questo aggettivo, “divertente”, invece col passare del tempo ne sono sempre più orgoglioso: ci sono dubbi, domande e dolore, ma è una commedia!
. Un nuovo spettacolo firmato dal talentuoso autore e regista Emanuele Aldrovandi per esplorare, con il suo stile tagliente e feroce, quel rapporto talvolta estremo e distruttivo che abbiamo instaurato fra felicità e realizzazione personale. Al centro della storia, una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un’artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa.
Teatro di Ragazzola: “Totò e Vicé” con Enzo Vetrano e Stefano Randisi – sabato 2 novembre 2024
Enzo Vetrano e Stefano Randisi, giganti del Teatro italiano, hanno all’attivo una collaborazione che dura da quasi cinquant’anni. La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica. Da qualche tempo si sono incontrati con Totò e Vicé, teneri e surreali clochard protagonisti del gioiello drammaturgico di Franco Scaldati, definito il “Beckett siciliano”. Con la carica di tutta la loro forza scenica, si sono subito specchiati nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi. Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
Vi aspettiamo a teatro con la commedia dialettale di Antonio Guidetti – sabato 5 ottobre 2024
Ormai è per noi una gioiosa consuetudine dare il via alla stagione con la comicità della compagnia Artemisia Teater. Il cast guidato dal capocomico Antonio Guidetti porterà in scena la commedia dialettale “La sindrome di Procuste”: tra risate e battibecchi i due protagonisti Cittami e Pistòl si ritrovano, loro malgrado, a viaggiare nel tempo e ad arrivare fino a noi dal lontano 1700. Come reagiranno i nostri ingenui e inconsapevoli antenati nel vedere il mondo così cambiato? Chi comincerà a soffrire della cosiddetta “sindrome di Procuste”, altrimenti definita “la malattia degli invidiosi”?
Il divertimento è garantito!
sabato 5 OTTOBRE ore 21.15 ingresso 10 euro
gratuito per gli abbonati alla stagione teatrale 2024_25 ricordiamo ai titolari della Carta del Docente che è possibile prenotare abbonamenti e biglietti in attesa dell’attivazione della piattaforma di generazione dei buoni.
Informazioni 339.5612798 www.teatrodiragazzola.it
TEATRO DI RAGAZZOLA – Abbonamenti e biglietti in vendita – Stagione teatrale 2024_25
TEATRO DI RAGAZZOLA
Stagione teatrale 2024_25
L’IMMAGINAZIONE CHE CAMBIA LA REALTÀ
STAI ZITTA!
TOTÒ E VICÉ
COME DIVENTARE RICCHI E FAMOSI DA UN MOMENTO ALL’ALTRO
VORREI UNA VOCE
ANNA CAPPELLI
CLOWN SPAVENTATI PANETTIERI
LA SPARANOIA
4.000 MIGLIA
LA MORTE OVVERO IL PRANZO DELLA DOMENICA
DA QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO!
SID – FIN QUI TUTTO BENE
FERDINANDO
RIMBAMBIMENTI
23 Marzo 2019 <<<>> Cherta canta, villan ronfa – I Soliti di Podenzano
2 Febbraio 2019 <<<>> In nome del padre di Mario Perrotta
Interamente scritto e diretto da Perrotta, In nome del padre nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro.
1 Dicembre 2018 <<<>> Paradiso di Babilonia Teatri – Teatro di Ragazzola
10 Novembre 2018 <<<>> Stabat Mater con Maria Paiato
20 Ottobre 2018 <<<>> Schèrset o dit da bòun? – commedia dialettale di Antonio Guidetti
13 Ottobre 2018 <<<>> Contenuti Zero – Teatro di Ragazzola
7 Aprile 2018 <<<>>> Commedia dialettale I Fiaschi di Novellara
17 Marzo 2018 <<<>>> Amorosi assassini con Valeria Perdonò
2 Dicembre 2017 <<<>>> Il Vangelo secondo Antonio
4 Novembre 2017 <<<>>> Duo Baldo – Teatro di Ragazzola
21 Ottobre 2017 <<<>>> Se negh pinseva mia mé – commedia dialettale di Antonio Guidetti
7 Ottobre 2017 <<<>>> NOVECENTO di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri
Il debutto al festival “Asti Teatro 16” nel giugno del 1994, sette anni di tournée dal 1995 al 2002, trecentoquindici repliche in Italia e in Europa e circa centoventimila spettatori hanno decretato il successo di un monologo divenuto un “cult” della scena italiana: il suo titolo era “Novecento” opera di Alessandro Baricco, il quale, nella prefazione del libro pubblicato pochi mesi dopo il debutto teatrale, dichiarava di averlo scritto “per un attore, Eugenio Allegri e un regista, Gabriele Vacis”.