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Teatro del Cerchio presenta “Black Comedy” Sabato 8 maggio e domenica 9 maggio 2010 Ore 21.00
Black Comedy
regia di Mario Mascitelli
con Mario Aroldi, Antonio Cuccaro, Bruna Delfini, Chiara Casoli, Stefano Nemorini, Lorenzo Ebri, Stefania Maceri e Mario Robusti
Nuova Produzione 2010 Teatro del Cerchio/Progetto Studio
Una commedia esilarante dove i protagonisti si ritrovano completamente al buio a causa di un improvviso black out, ma il pubblico continua a vederli in piena luce; assiste a tutto ciò che potrebbe accadere in un appartamento immerso nelle tenebre, al contrario quando viene accesa una sola candela in scena, tutto si fa buio.
Questo accade nella casa di un giovane scultore che aspetta la visita del suo futuro suocero e per rendere più accogliente l’appartamento ha preso in prestito i mobili del vicino. Ma quando tutto il palazzo rimane al buio tutto diventa surreale, iniziano ad arrivare in casa la vicina alcolizzata, l’antiquario omosessuale, il futuro suocero colonnello irascibile, l’ex fidanzata, un ricco collezionista che vuole vedere le opere del giovane scultore. All’interno della casa tutto diventa confusione, con scambi d’identità e divertenti equivoci.
Teatro del Cerchio: Via Pini 16/a 4 3100 Parma – tel/fax 0521 648303 – www.teatrodelcerchio.it
Direzione Artistica: Mario Mascitelli – tel 335 490376 – mariomascitelli@teatrodelcerchio.it
Teatro del Cerchio, DOMENICA 10 MAGGIO 2009 ORE 21.00, “CALIGOLA” di Albert Camus
SABATO 9 e DOMENICA 10 MAGGIO 2009 ORE 21.00
Teatro del Cerchio
Compagnia Studio Teatro del Cerchio (PR)
“CALIGOLA” di Albert Camus
(Nuova Produzione 2008-2009)
Sabato 9 e domenica 10 maggio alle h. 21:00, gli attori della Compagnia Studio del Teatro del Cerchio porteranno in scena il Caligola di Camus.
Regia di Mario Mascitelli; con la Compagnia Studio del Teatro del Cerchio: Francesco Marchi, Stefania Maceri, Stefano Nemorini, Mario Aroldi, Silvia Sozzi, Chiara Casoli, Bruna Delfini, Marua Alba, Antonio Cuccaro, Paola Macrì; Musiche originali di Maurizio Soliani.
«Attraverso Caligola, per la prima volta nella storia, la poesia provoca l’azione e il sogno la realizza. Lui fa ciò che sogna di fare. Lui trasforma la sua filosofia in cadaveri. Voi dite che è un anarchico. Lui crede di essere un artista. Ma in fondo non c’è differenza.»