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FIDENZA ALLA MEDIA “ZANI” LA CERTIFICAZIONE DI SECONDO LIVELLO KET (KEY ENGLISH TEST). COME APPRENDERE L’INGLESE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE
Alla Scuola Media Statale “Pietro Zani”, grazie alla prof.ssa Giorgia Guerrieri, lunedì 21 febbraio, parte la Certificazione KET per gli alunni delle scuole secondarie. Una certificazione di eccellenza, per una conoscenza della lingua inglese che non può prescindere dalle nuove tecnologie (computer, internet, LIM). Il Key English Test è una certificazione del livello di competenza linguistica in inglese corrispondente al livello A2 dell’European Common Framework of Reference for Language Learning and Teaching. La media Zani, in particolare, ha deciso di affidare la certificazione dei suoi studenti alla University of Cambridge ESOL Examination, membro dell’ALTE (The Association of Language Testers in Europe). Il corso pomeridiano, partirà lunedì prossimo e porterà ad una certificazione riconosciuta come credito formativo dalla scuola e dalla stessa Università. Il costo dell’intero corso di 30 ore è gratuito, perché sarà a carico della scuola. Gli allievi pagheranno la sola quota di iscrizione all’esame, destinata all’Università di Cambridge.
FIDENZA Alla Scuola Media Zani il Giorno del Ricordo
Sabato 12 gennaio, alle ore 10, presso la biblioteca della Scuola Media “Zani”, sarà celebrato “il Giorno del Ricordo”, dedicato agli italiani vittime delle foibe e dell’esodo dall’Istria, Fiume e Dalmazia. Al convegno parteciperanno duecento ragazzi delle classi terze, il Preside Mesolella, i docenti di Storia ed il dott. Luigi Toscani che terrà una interessante relazione su questa brutta pagina della storia italiana. Alla fine della seconda guerra mondiale 350.000 italiani abitanti dell’Istria , di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case ed il lavoro incalzati dalle bande armate del maresciallo Tito. Decine di migliaia di italiani furono uccisi nelle foibe o nei campi di concentramento titini. La loro colpa era stata quella di essere italiani e di non voler cadere sotto un regime comunista.
DA Domani GIOVEDI’ 10 FEBBRAIO Alla Scuola Media Zani un ciclo di incontri con docenti e genitori sul disagio e sull’educazione degli adolescenti
La Scuola Media “Pietro Zani”, in collaborazione con l’Associazione Genitori e l’AUSL locale, ha organizzato cinque incontri destinati ai docenti e ai genitori sull’educazione degli adolescenti. Gli incontri, inizieranno oggi, giovedì 10 febbraio, alle ore 17.30 nella biblioteca della scuola, con la presentazione del libro “I genitori: colpevoli o innocenti ?” curato dal dottor Giovanni Bonvini in collaborazione con le insegnanti Antonella Cremaschi e Gianna Zanella. Il libro sarà donato gratuitamente ai presenti. Seguiranno due incontri destinati ai docenti, nei giorni 21 febbraio e 3 marzo, alle ore 15, sul tema “Insegnamento, apprendimento e valutazione”; infine un terzo incontro diretto ai genitori, e curato dallo psicologo Paolo Giorcelli sul tema “L’Educazione degli adolescenti, si terrà. mercoledì 23 febbraio prossimo, alle ore 17.30, sempre presso la biblioteca della Zani. “L’adolescenza, spiega il preside della Zani Paolo Mesolella ” è, per sua natura, un’età in cui sono evidenti contraddizioni e conflitti. Nella scuola, però, il disagio si può capire ed affrontare mettendo in atto processi di contrasto. Anche perché il disagio genera frustrazione, violenza, desiderio di abbandono. Docenti e genitori, quindi, devono essere in grado di riconoscere e di affrontare il disagio scolastico, prima che esso sfoci nell’aggressività”.
FIDENZA GIOVEDI’ 23 DICEMBRE IL PRESEPE VIVENTE ALLA SCUOLA MEDIA “ZANI” C’E’ ANCHE L’ASINELLO
Si parte da Nazaret e si arriva a Betlemme. Il Presepe Vivente della Scuola Media “Pietro Zani” di Fidenza, vuole percorrere proprio il cammino fatto da San Giuseppe e Maria dalla propria casa di Nazaret per arrivare a Betlemme dove è nato Gesù. E si, perché il viaggio per censimento di Tiberio che li doveva portare a Gerusalemme per iscriversi negli elenchi, fu interrotto per strada a causa di Gesù Bambino che aveva deciso di nascere prima, a Betlemme. Con loro San Giuseppe aveva portato anche un asinello affinché potesse Maria nel suo lungo cammino. E sarà proprio un asinello vero che giovedì mattina 23 dicembre ad aprire il corteo natalizio. Si partirà quindi dalla casa di San Giuseppe, il falegname di Nazaret per arrivare alla grotta dove nascerà Gesù. Lungo il viaggio saranno accompagnati da Pastori, Angeli e soldati romani e incontreranno Santa Elisabetta, il Re Erode, il Governatore Tiberio e perfino i re magi. Il corteo natalizio partirà dal cortile con il suo asinello, entrerà nella scuola e percorrerà, accompagnato da dolci note natalizie, sia il primo piano che il secondo piano della scuola fino ad arrivare in fondo al corridoio dove troveranno ad attenderlo Gesù Bambino, gli angioletti e i re magi, arrivati in anticipo per l’occasione. Il Presepe vivente fortemente voluto dal Dirigente Scolastico della scuola Prof. Paolo Mesolella ha trovato grande entusiasmo negli alunni che in tanti hanno partecipato alle selezioni. Tra i tanti ci saranno Andrea Goic (nel ruolo di Maria), Riccardo Pezzani (San Giuseppe) e Ludovica Della Corte (Elisabetta). Poi i tre re magi (Ilyas El Handani, Gaia Ferraro e Rosa Frazzica), gli angeli (Nicolina Goic, Paparella Giada, Ristagno Beatrice, Giuseppina Pascarella, Paini Chiara), i pastori (Luigi Della Corte, Gatti Alessandro, Keibi Arafat) e perfino l’imperatore Tiberio con i soldati romani.
LUNEDI’ 20 DICEMBRE 2010 ALL’EX MACELLO I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA ZANI PRESENTANO “LA GIARA” DI PIRANDELLO LA REGIA E’ DEL MAESTRO PESCE
Lunedì 20 dicembre prossimo, alle ore 17.30, presso il Teatro dell’ex macello, gli alunni della Scuola Media Statale “Pietro Zani” di Fidenza, rappresenteranno “La giara” di Luigi Pirandello; probabilmente la novella più conosciuta, quella che rispecchia la Sicilia occidentale degli inizi del 900, tra signorotti benestanti, proprietari terrieri e i loro braccianti sempre ligi al loro dovere. Le scene sono ricche di particolari e rispecchiano la vita dura nei campi. “E’ la mia Sicilia, scrisse Pirandello, quella che amo tanto e che ogni volta che vedo riesce a trasmettermi le stesse passioni che provavo da bimbo. La storia di questa novella si svolge nella provincia dei Girgentani, un signorotto del luogo vista l’abbondanza di olivi decide di acquistare una giara molto più grande delle quattro che già possedeva. Questa, dovrà essere la madre di tutte le giare, a grandezza d’uomo dovrà essere la più grande mai costruita. Il Signorotto acquista la giara e la fa portare nel suo podere, ma alla fine della giornata, i contadini che dovevano riporre gli attrezzi da lavoro nel magazzino, si accorsero che la giara era spaccata in due. Un taglio netto. Il padrone, a questo punto diventa un ossesso, in cerca di vendetta ad ogni costo. Verrà chiamato un artigiano del luogo che possiede un mastice segreto che farà ritornare la giara intatta, ma il padrone non accetta che venga messo solo il mastice, vuole anche i punti di metallo per rinforzare tutta la struttura. La rappresentazione teatrale, diretta dal maestro Pesce in collaborazione con la prof.ssa Trinchello, continua la trama con divertenti colpi di scena. Personaggi ed interpreti sono gli alunni Antonino Riggio (Fillicò), Elisabetta Dardan (Torarà), Maria D’Alessandria (Breta Caminello), Denise Rossetti (Giò Tona), Nanou Marchetti (Nocciarello), Viviana Caiazzo (Don Lolò), Sadik Hocine (mulattiere), Bruna Tallarico (Trisuzza), Francesco Lodola (Zì Dimo), Matteo Bianconcini (l’avvocato), Carumi Raimondi (Mari Pè). Tutti molto bravi.
FIDENZA SABATO 18 AL MAGNANI UN LIBRO SUL CELEBRE ABATE FIDENTINO DON PIETRO ZANI
Sarà presentato, sabato 18 settembre prossimo, alle ore 17.30, presso il ridotto del Teatro Magnani di Fidenza, un corposo ed interessante volume sull’abate fidentino Pietro Zani. Il testo, intitolato “l’Abate Pietro Zani e l’Enciclopedia Metodica delle Belle Arti. Discorsi preliminari”, (edizioni “Il Mezzogiorno” ) è stato scritto dal Dirigente Scolastico della Scuola Media Statale fidentina, prof. Paolo Mesolella, in collaborazione con la prof.ssa Mirella Capretti, docente di storia dell’arte. Il libro presenta documenti inediti sull’abate e l’ introduzione della prof.ssa Lina Calligari, assessore alla Cultura di Fidenza, che sarà presente alla manifestazione, insieme al prof. Gianluca Parisi, direttore della Casa editrice Il Mezzogiorno. Artista ed intellettuale poliedrico del 700, lo Zani, spese la sua vita in un immane lavoro di ricerca che lo portò alla pubblicazione della sua “Enciclopedia Metodica delle Belle Arti” in 28 volumi. Per realizzare il suo progetto viaggiò attraverso le principali città d’Europa e conobbe artisti, capi di Stato, principi e papi: da Enrichetta D’Este a Don I Ferdinando di Borbone, dall’Imperatore Francesco II a Napoleone, dai papi Pio VI e Pio VII a Maria Luigia d’Austria. E poi artisti come Dal Verme, Canova, Unterberger, Pernati e Angelica Hauffmann. Lo Zani nacque povero e fece della ”Costanza e impegno”, la sua ricchezza. Questo straordinario abate del 700, infatti, è stato capace di catalogare 40 mila artisti dell’epoca e la sua “Enciclopedia Metodica critico-ragionata delle Belle Arti”, fu pubblicata a partire dal 1817, presso la Stamperia ducale di Parma, con i caratteri del Bodoni, solo qualche anno dopo la pubblicazione dell’Encyclopédie francese di Diderot ed D’Alembert. Un’opera complessa costituita da un “Catalogo universale delle stampe classiche antiche e moderne” in 9 volumi, ed un “Indice alfabetico” di oltre 40 mila artefici di belle arti in 19 volumi..
FIDENZA 400 STUDENTI AL TEATRO MAGNANI PER IL CONCERTO DI GIOSY CENTO, IL PRETE CANTAUTORE – GIOVEDI’ 27 MAGGIO ORE 21 PRESENTERA’ IL DOPPIO “COS’E’ CHE MUOVE IL CIELO”
(di Paolo Mesolella) FIDENZA Saranno quattrocento, o forse di più, i ragazzi delle scuole secondarie che, giovedì 27 maggio prossimo, riempiranno il teatro “Magnani” di Fidenza (Pr), per il concerto di Giosy Cento, il prete cantautore. Al concerto organizzato dalla Media “Zani”, infatti, parteciperanno anche alunni di altre scuole fidentine. Tutti attratti da don Giosy, il parroco cantautore di Grotte di Castro (Vt). Alcuni per la curiosità di ascoltare il concerto di un prete, tutti gli altri perché don Giosy lo hanno già ascoltato in uno dei suoi tanti concerti che tiene in giro per l’ Italia. Verrà da un tour in Albania e dopo il concerto, sarà diretto a Napoli dove lo aspetta un altro concerto. I suoi testi, particolarmente adatti ai giovani, affrontano tematiche sociali che vanno dal problema della droga, alla solitudine, dall’amore, alla ricerca di Dio. Canterà le sue canzoni ed intratterrà i presenti con i suoi bellissimi video. L’ultimo dei suoi 46 album e delle sue 700 canzoni lo ha dedicato a don Tonino Bello, il vescovo santo di Molfetta che si è distinto per la sua umiltà e bontà. Un patrimonio discografico immenso con album come “Una vita firmata”, “Io sono un nomade”, “Giovane amico” e “Dio di frontiera” che sono rimasti nel cuore di migliaia di giovani. Trentatrè anni di canzoni da “Una luce tra le mani” del 1977 ad Un partner come Dio” al doppio album “Cos’è che muove il cielo” di oggi. Canzoni come “Viaggio nella vita”, “Samuel”, “la rete”, “Come un soffio di vento”, sono diventate di culto non solo tra i giovani. Scrisse la sua prima canzone “Emmaus” 36 anni fa, ad essa sono seguiti un centinaio di dischi, musicassette e CD incisi per le edizioni Paoline. Ormai Giosy Cento è diventato un capofila nel suo genere. Abbiamo visto i suoi video su You Tube: alcuni sono davvero belli come “Uomo Dio Gesù” e “Un soffio di vento”: delle poesie in musica: quella poesia e quella musica sincera che manca ai giovani di oggi. “Mi piace sentirmi chiamare “Il prete che canta”, ha scritto don Giosy, soprattutto prete per tutti coloro che non hanno più bisogno di un uomo che parla o canta. Prete per chi, in fondo, cerca risposte eterne, all’eterno interrogarsi del cammino umano. Ora mi stancano i viaggi, ma non il cantare, non gli occhi limpidi dei ragazzi, non i loro silenzi e i loro entusiasmi. Dietro i sabato sera, dietro fumo, alcool, aids, sesso e moda ci sono giovani veri in ricerca”. Sentire il concerto di un prete per gli studenti sarà un’esperienza interessante. Si può essere infatti increduli di fronte ad un prete che canta musica pop, ma un concerto di Don Giosy è un’esperienza che i giovani non dimenticano facilmente.
http://www.scuolamediazani.it/
FIDENZA I ragazzi della scuola Media Zani mettono in scena la vita di San Francesco.
Quattro spettacoli teatrali all’ex macello con il maestro Tanzi e l’assessore Callegari
Si terrà domani, mercoledì 12 maggio (con repliche giovedì 13 e venerdì 14) il spettacolo teatrale “Francesco giullare di Dio”; allestito dagli alunni della scuola Media “Pietro Zani” di Fidenza con la collaborazione del maestro Franco Tanzi. Ieri , la prima è andata in scena all’ex- macello ed ha riscosso un discreto successo di pubblico e di critica.
Lo spettacolo, allestito grazie al lavoro svolto dalle docenti di Lettere dell’Istituto (profff. Lanzi, Piccinini, Dallospedale e Lanzi, ha previsto la partecipazione entusiastica di 120 alunni delle classi 2^B, 2^C, 2^E e 2^F che hanno programmato quattro diverse rappresentazioni.
Alla giornata del debutto, che si è tenuta ieri sono stati invitati il Dirigente Scolastico Paolo Mesolella e l’assessore alla cultura prof.ssa Lina Callegari. Belle le scene le musiche e la storia di San Francesco, scritta dal maestro Tanzi ed interpretata in maniera semplice e schietta degli alunni.
San Francesco, il suo Cantico delle Creature e la sua partecipazione alle Crociate, sono usciti per una volta dai libri di storia e sono saliti sul palco in forma di sacra rappresentazione. Una buona occasione anche per parlare di quei valori che San Francesco predicava (La povertà, la semplicità e l’umiltà) e che oggi sono stati completamente dimenticati. Sia dai grandi che dai giovani.
FIDENZA LA MASSERIA DELLE ALLODOLE TESTIMONIANZE PER IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI
Sabato 24 aprile 2010, ore 10.30 – Salone della Biblioteca della SMS Zani.
la Scuola Media Statale “Pietro Zani”, ricorderà il Genocidio degli Armeni. Non solo, quindi, la Giornata della Memoria degli ebrei o il Giorno del Ricordo delle foibe istriane, ma anche il giorno dedicato al Metz Yeghern, il Grande Male, ossia il Genocidio degli Armeni, che iniziò proprio il 24 aprile 1915 con l’arresto e la deportazione in massa degli Armeni turchi. Per l’occasione, la Scuola Media Zani terrà un incontro testimonianza tra alunni e docenti, durante il quale sarà proiettato il documentario la Masseria delle allodole. Durante l’incontro, che si terrà nella biblioteca della scuola, a partire dalle ore 11, al quale parteciperanno il dirigente scolastico Paolo Mesolella e le professoresse Claudia Bertuzzi e Lipia Gloriana, sarà ricordato il massacro che provocò la morte di almeno 1.500.000 persone. Il massacro di un popolo che solo di recente si è iniziato a ricordare, perché finora oggetto di colpevole dimenticanza ai limiti della rimozione.
FIDENZA I RAGAZZI DELLA MEDIA ZANI HANNO VINTO IL 1° e 2° PREMIO AIDO PARMA
Soddisfatto il Preside Mesolella
I ragazzi della Scuola Media Statale “abate Pietro Zani” di Fidenza hanno vinto il Concorso “Una scelta consapevole” sulla Campagna informativa regionale dell’Associazione Italiana Donatori d’Organo. Botti Valeria della classe 3^E si è classificata al secondo postio, mentre tutta la classe 3^ D si è classificata al primo posto con un premio in denaro intestato alla prof.ssa Claudia Bertuizzi, docente referente del progetto. Pertanto gli alunni della media Zani giovedì 27 maggio prossimo alle ore 16 riceveranno il premio presso l’Auditorium del Centro congressi CariParma di Via Spezia a Parma. La manifestazione conclusiva del progetto AIDO per l’a.s. 2010 è stata promossa dal Comitato Provinciale per la donazione ed il trapianto di organi, tessuti e cellule di Parma. Nell’occasione verrà consegnato un premio agli studenti vincitori del Concorso e verrà dato un contributo in denaro alla scuola. Soddisfatto per il risultato raggiunto, il Dirigente Scolastico della Media Zani, prof. Paolo Mesolella, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e del messaggio umano e civico che il volontariato e l’AIDO in particolare ha saputo trasmettere ai giovani studenti.
ALLA MEDIA ZANI INAUGURATA LA MOSTRA SULLA RESISTENZA FIDENTINA APERTA FINO AL 24 APRILE
Presenti Guglielmo Cavazzini dell’ANPI di Parma e Renato Frati dell’ANPI Fidenza
Ricordati i martiri degli eccidi nazisti delle Garzole e di Via Baracca
Aprile 1945. Fin dai primi giorni le azioni dei distaccamenti fidentini e di quasi tutti i reparti della 31^ Brigata Garbaldi “Forni” si concentrarono sulla Via Emilia, dove transitavano autocarri di soldati tedeschi in ritirata. L’intensificazione dei lanci alleati avevano consentito alle formazioni partigiane di armarsi. A mezzanotte dell’11 aprile i comandi partigiani decisero l’attacco a Salso. Il mattino dopo le squadre partigiane di Barabaschi e Guatelli entrarono in Fidenza. Quello che è successo da quel momento in poi è raccontato nei grandi pannelli didattici in mostra presso la scuola Media Zani. La mostra, inaugurata dall’ANPI di Fidenza resterà aperta fino a sabato 24 aprile. All’inaugurazione erano presenti il Partigiano Guglielmo Cavazzini dell’ANPI di Parma, il partigiani fidentino Renato Frati, il Preside Paolo Mesolella, la prof.ssa Bertuzzi e gli alunni delle classi terze. Una buona occasione per ricordare la partecipazione di Fidenza alla Resistenza. Con 162 partigiani combattenti e 105 patrioti. Uomini dai 16 ai 45 anni, con ben 46 fidentini uccisi per rappresaglia. Impossibile non ricordare i martiri degli eccidi delle Garzole e di Via Baracca. La notte dell’9 marzo 1945 alcuni partigiani attaccarono all’altezza di Rimale, un convoglio tedesco. Immediata fu la reazione tedesca. Dalle carceri piacentine furono prelevati 15 partigiani innocenti e portati a Corduro. Qui vennero fatti sedere a terra e furono uccisi con due colpi di mitra alla nuca. Erano 13 giovani innocenti:
Filippo Colli, Francesco Capanna, Giuseppe Risoli, Giuseppe Ghirlanda, Giuliano Pavesi, Raffaele CErlesi, Luciano Bertè, Giannino Verzè, Sergio Sichel, Valent Belriguardo, Primo Guerzoni, Carlo Sampini, Mario Sessenna, Alberto Baldini. L’indomani, nella notte del 10 marzo, altri partigiani del “Barabaschi” si imbatterono in una pattuglia fascista sulla strada di Tabiano. Il giorno dopo, all’inizio di Via Baracca, a pochi metri dalle Carzole, i fascisti fucilarono tre partigiani detenuti ingiustamente nel carcere di San Francesco. La mostra serve a non dimenticarli.
AVVISO
Il giorno 9 marzo 1945 dei soldati germanici vennero vilmente assassinati tra Fidenza e Alseno in una insidia tesa sulla Via Emilia. A ragione di rappresaglia furono giustiziati sullo stesso luogo del delitto i seguenti banditi previamente condannati a morte.
Grazie alla Zani arriva a Fidenza la scrittrice e musicista Marcella BOCCIA
A Fidenza, nell’ambito delle manifestazioni previste per “Settimana della Donna”, sabato 6 marzo alle ore 17.30 presso il Ridotto del Teatro Magnani arriva la scrittrice, poetessa e musicista Marcella Boccia. All’appuntamento, arriverà insieme a Mario Nicoletti, già Direttore artistico della Casa discografica Virgin e presenterà il libro “Perla Polidoro” e il video “Roof of the word”. Una donna poliedrica e impegnata che ci darà la sua visione delicata della donna. Sono note infatti le sue qualità umane e culturali (è anche maestra di yoga) da cui sono nati numerosi libri e video che affrontano i temi della pace, del dialogo interculturale e della donna. Marcella Boccia del resto da diversi anni promotrice di campagne di solidarietà per la pace nel mondo e la non violenza, come nei video e negli scritti sul Tibet, il Kashmir, la Palestina ed il Congo, (…..)
FIDENZA: alla Scuola Media “Pietro Zani” sabato 20 febbraio, ore 10, si celebrerà la Giornata del Ricordo
Interverranno
Roberta Negriolli e Maria Luisa Budicin esuli dell’Ass. Nazionale Venezia Giulia e Dalmata
Sabato 20 febbraio prossimo alle ore 10, presso la biblioteca della Scuola Media “Pietro Zani” di Fidenza, sarà celebrato “il Giorno del Ricordo” dedicato agli italiani vittime delle Foibe e dell’Esodo dall’Istria, Fiume e Dalmazia. Durante il convegno, cui parteciperanno la dott. ssa Roberta Negriolli, delegata provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Maria Luisa Budicin esule e vice Presidente dell’ANVGD di Verona, sarà proiettato un interessante documentario sull’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia. Il documentario, realizzato da Toni Capuozzo, sarà introdotto dalla signora Budicin con la sua personale testimonianza. Saranno presenti all’incontro anche l’assessore comunale prof.ssa Lina Callegari, il Preside prof. Paolo Mesolella e la prof.ssa Claudia Bertuzzi, tutor del laboratorio di storia della scuola. “Una buona occasione – ha spiegato il preside Mesolella – per far conoscere ai nostri alunni questa triste pagina della storia italiana. Alla fine della Seconda guerra mondiale, infatti, mentre tutta l’Italia, grazie all’esercito anglo-americano, veniva liberata dall’occupazione nazista, a Trieste e nell’Istria si è vissuta una tragedia: 350.000 italiani abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case, il lavoro e gli affetti incalzati dalle bande armate del maresciallo Tito. Decine di migliaia di italiani furono uccisi nelle Foibe o nei campi di concentramento titini. La loro colpa era di essere italiani e di non voler cadere sotto un regime comunista. Solo nell’ottobre del 1954 l’Italia prese il pieno controllo di Trieste, lasciando l’Istria all’amministrazione jugoslava. E solo nel 1975, con il Trattato di Osimo, l’Italia rinunciò ad ogni pretesa su parte dell’Istria, terra italiana sin da quando era provincia dell’Impero romano. http://www.scuolamediazani.it
SPARANISE: NOTA DI COMPIACIMENTO DI NAPOLITANO PER IL NUOVO LIBRO DEL PRESIDE MESOLELLA SU CORRADO GRAZIADEI
Il Presidente della Repubblica ha inviato una nota di compiacimento per la pubblicazione del nuovo testo su Corrado Graziadei – La Resistenza e le lotte contadine in Terra di Lavoro a cura di Paolo Mesolella. La notizia è stata riportata da Paola Broccoli che è in possesso della missiva di Napoletano, nel corso della presentazione del libro tenutasi a Caserta all’Ofca di Cutillo. I lavori coordinati da Pasquale Iorio hanno fatto emergere una interessante discussione tra i relatori Gianni Cerchia, Felicio Corvese, il Sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo Paola Broccoli, che ha redatto un proprio contributo nel testo con un inedito del rapporto tra Graziadei e D’Innocenzo ( è il mio bisnonno materno ha dichiarato la Broccoli) e il Mesolella. Tra i presenti intervenuti gli ex onorevoli Elio Rosati, Paolo Broccoli, Rosa Suppa ed esponenti della sinistra casertana, tra cui Franco Capobianco,Rosa Bonavolontà, Peppe Venditto, del mondo dell’associazionismo, Alina Mastracchio e la presidente dell’Auser Caserta e dirigenti della Cgil.
La pubblicazione nasce da un laboratorio con gli alunni dell’Itc di Sparanise e tratteggia la figura di Graziadei come figura chiave per conoscere la storia dell’antifascismo e del Pci nell’immediato dopoguerra. Il suo impegno nelle lotte sociali nel periodo 1945-1950, soprattutto nelle campagne, è stato determinante per costruire “un nuovo partito comunista ” in Terra di Lavoro. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Nuove Energie,Forum Terzo settore e Rete Etica dei Valori.
Alunno Marco Dalla Giovanna della Scuola Media Zani di Fidenza riceve il Premio della bontà San Donnino d’oro
Premio della bontà San Donnino d’oro
Domenica 7 febbraio 2010, nella cattedrale di Fidenza è stato consegnato il Premio della bontà, San Donnino d’oro, al nostro alunno Marco Dalla Giovanna.
La manifestazione, promossa dalla Diocesi di Fidenza on il patrocinio dell’amministrazione comunale fidentina, è stata presieduta dal Vescovo di Fidenza, S. E. mons. Carlo Mazza e dall’assessore alla cultura, prof.ssa Lina Callegari.
Il premio, assegnato dall’apposito comitato ai ragazzi “riconosciuti meritevoli per atti duraturi di amore e valorizzazione della vita”, è stato presentato dal Presidente dell’AGE, (Associazione Italiana Genitori) dell’Emilia Romagna, preside Giovanni Bovini.
Presente anche il Dirigente della Scuola Media Zani, prof. Paolo Mesolella e la Dirigente della Scuola Media “Vianello2 di Fidenza, Madre Ermelinda. Marco Della Giovanna, di 13 anni, frequenta la classe 3^ C della Scuola Media Zani di Fidenza.
Si è distinto, nei tre anni di scuola, per l’attenzione, la disponibilità, lo spirito di servizio verso un compagno di classe in difficoltà.
La sua presenza, costante e silenziosa, non è passata inosservata, poiché è significativo il comportamento di un ragazzo che si mostra disponibile verso chi ha bisogno e lo fa senza mettersi in evidenza, con amore e dedizione.
Con Marco sono stati premiati anche Eleonora Zambini della classe terza della Scuola Media “Mons. Vianello” e Alessandro Secchioni della scuola primaria “Il seme” di Castione Marchesi.
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Fidenza. Il Preside della Scuola Media Zani, Paolo Mesolella ha pubblicato un libro sulla nascita del Partito Comunista e le lotte contadine in Terra di Lavoro
E’ stato appena pubblicato per le edizioni “Il Mezzogiorno”, l’ultimo, interessante libro del preside Paolo Mesolella, Dirigente Scolastico della Scuola Media “Zani” di Fidenza. Il libro, “Corrado Graziadei e le lotte contadine in Terra di Lavoro” è il settimo volume dei quaderni storici della provincia di Caserta e contiene documenti e testimonianze inedite sul fondatore del Partito Comunista in Terra di Lavoro: antifascista, amico di Gramsci, deputato e agguerrito difensore dei ferrovieri e dei contadini casertani.
Un protagonista del movimento socialcomunista italiano fin dalla sua fondazione. Graziadei ha conosciuto Gramsci, Amendola, Togliatti, Terracini, Gnudi, Di Vittorio, Negarville e lo stesso Giorgio Napolitano. Tutti sono passati per Sparanise e Calvi ma, a quanto pare, senza lasciare tracce. Hanno tenuto riunioni segrete, comizi, incontri ed hanno partecipato a lotte contadine, ma la loro presenza, il loro passaggio, sembra non aver lasciato alcuna memoria. Oggi, infatti, nell’Agrocaleno, sono state dimenticate sia le lotte contadine per il possesso delle terre incolte, che la nascita del Partito Socialista e Comunista, le Cooperative contadine e le Camere del Lavoro che grazie ad uomini come Giulio e Leopoldo Ranucci hanno visto la luce proprio a Sparanise. Da queste parti, del resto, non sono mancati altri comunisti irriducibili come gli sparanisani Libero Graziadei,Antonio Romeo, Antonio Barbato, Luigi Grella, Gaspare Colapietro e Gennaro Santarelli; o altri “rivoluzionari” come Benedetto D’Innocenzo di Calvi Risorta, Antonio Lepore di Francolise, Anna Martucci e Bettina Tiscione di Nocelleto, Giuseppe Ferraro di Teano.
Irriducibili che hanno guidato con coraggio i braccianti ed i contadini poveri nell’occupazione delle terre incolte e diretto invasioni a costo di essere arrestati e malmenati. “Questo libro – scrive Mesolella – è stato scritto per loro, ma anche per ricordare i dirigenti della Federterra, i presidenti delle Cooperative e delle Camere del Lavoro, i contadini e perfino i giovani studenti che non si sono fatti intimidire dalla forza pubblica, ma hanno difeso con coraggio il sacrosanto diritto dei contadini e dei braccianti di rivendicare un pezzo di terra. “Contadini” che hanno subito l’arresto solo perché avevano prestato le loro abitazioni a conferenzieri comunisti e “Comunisti” che sono stati arrestati solo per essersi trovati nei campi, pur non essendo contadini.
Nel libro c’è anche un contributo inedito di Paola Broccoli su Benedetto D’Innocenzo, comunista e antifascista caleno, anche lui, (come Graziadei), condannato al confino nelle Isole Tremiti.
Fidenza: presentazione del nuovo romanzo di Lorenza Pellegrini “Eterno ritorno” Martedi’ 15 dicembre ore 18.00
Martedì 15 dicembre 2009, ore 18.00 presso il Ridotto del Teatro Magnani ci sarà la presentazione del nuovo romanzo di Lorenza Pellegrini “Eterno ritorno” (Montag Edizioni).
Dialogherà con l’autrice la Dott.ssa Lina Callegari, Assessore alla Cultura, Turismo, Politiche giovanili, Politiche scolastiche ed educative del Comune di Fidenza.
Introdurrà l’incontro il Prof. Paolo Mesolella, Dirigente Scolastico della Scuola Media Statale Zani di Fidenza
Paolo Mesolella “LA GUERRA ADDOSSO”. Un libro sul più grande campo di concentramento tedesco nel Sud
BELLONA (Ce) Sarà presentato, mercoledì 23 dicembre, alle ore 18 nell’aula consiliare del Comune di Bellona (città medaglia d’oro al Valor civile), l’ultimo, interessante libro del Dirigente Scolastico Paolo Mesolella, sul Campo di concentramento tedesco di Sparanise e sugli eccidi dell’Agrocaleno. Il libro, intitolato “La guerra addosso”, contiene anche il Diario di guerra dell’orfanotrofio “Padre Semeria” e le testimonianze autografe di numerosi deportati nel campo di concentramento sparanisano; tra le tante quella dell’ex Presidente della Regione Campania Ciro Cirillo, del Generale Alfonso Cascone, del Generale Andrea Cucino e dei deportati – scrittori preside Mariano Paolozzi, prof. Giuseppe Spera, prof. Antonio Zannini, prof. Brunello Riccio Flentjen e del rag. Alfonso Lombardi che hanno parlato del campo sparanisano nelle loro opere. Nel libro vi è anche uno stralcio del diario di guerra di Nicola Fusco, deportato sparanisano a Dachau, di Don Francesco D’Angelo deportato nel campo di Sigmaringen e documenti inediti su Filippo Mandara, giovane sparanisano diventato Capo Medico nell’ospedale del Campo di Dachau. Sono veramente tanti i testimoni che impreziosiscono questo scrigno di storia locale: ben 90 le testimonianze e numerosi anche i documenti e le foto d’epoca. Ma il testo non parla solo del campo di concentramento e degli eccidi di Sparanise: parla anche degli eccidi perpetrati dai nazisti a Calvi Risorta, Pignataro Maggiore e Montanaro, dei bombardamenti e delle numerose vittime causate dagli ordigni bellici. “La pubblicazione – spiega il preside Mesolella – nasce anche per far conoscere i “Cunicoli” scavati dai tedeschi nei pressi della ferrovia, recentemente venuti alla luce; per cercare di definire il numero esatto delle vittime dell’eccidio di Via De Renzis, per non dimenticare i bombardamenti di Casa Palmese a Sparanise, quello del seminario di Calvi, che travolse la famiglia Gagliardi e quello che uccise le povere suore della Confidenza Castallo a Teano. Read the rest of this entry »