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Festa di LiberaVoce a Fontevivo
Emergency, prosegue la raccolta firme contro il tetto al 5 per 1000
Emergency e numerose altre associazioni hanno promosso un appello al Parlamento, chiedendo di eliminare, nel testo della “Legge per la stabilità” di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al 5 per 1000 per l’anno 2011: un taglio dei fondi del 75% che coinvolgerebbe l’intero terzo settore.
Siamo già a oltre 160.000 firme.
Chiediamo una mano anche a te: aiutaci a diffondere la notizia e, se non lo hai ancora fatto, sottoscrivi l’appello su www.iononcisto.org per dare più forza alla nostra richiesta.
Kuminda ” Il clima della democrazia ” 7 e 8 ottobre 2010
Una due giorni con Serge Latouche ed oltre 40 studiosi ed esperti internazionali per affrontare i temi della decrescita, della sostenibilità e della giustizia socio ambientale.
Giovedì 7 e venerdì 8 ottobre, al Centro Congressi Ex Eridania a Parma si tiene convegno internazionale “Il clima della democrazia. Decrescita, sostenibilità, giustizia socio ambientale”.
Esponenti della decrescita (Serge Latouche, Mauro Bonaiuti, François Schneider, Paolo Cacciari, Alberto Castagnola), dell’economia ecologica (Joan Martínez Alier, Giorgos Kallis), dei movimenti sociali e indigeni del Sud del mondo (Gustavo Soto Santiesteban, Roberto Espinoza), studiosi di tematiche ecologiche (Sergio Castellari, Ugo Bardi, Luca Mercalli, Gianni Tamino, Hervé Kempf) e socio-politiche (Marco Revelli, Giovanna Procacci) si confronteranno, insieme a altri studiosi di diversi centri di ricerca e rappresentanti dei movimenti italiani (Arci, Associazione per la Decrescita, A-Sud, Comitato Italiano per la Sovranità alimentare, Contratto mondiale sull’acqua, Contratto mondiale per l’energia e il clima, Jura Gentium, Legambiente, WWF ecc.), per individuare insieme nuove prospettive politiche sulla crisi ecologica, economica e alimentare.
Il convegno è promosso dal Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Parma, da Kuminda, dall’Associazione per la Decrescita e da Research&Degrowth con il patrocinio dell’Università di Parma, del Comune di Parma, della Provincia di Parma e della Fondazione Culturale Responsabilità Etica.
Il convegno si inserisce nel più ampio cartellone di iniziative di Kuminda – Il diritto al cibo. (www.kuminda.org).
KUMINDA IL MANIFESTO DEL CONVEGNO “IL CLIMA DELLA DEMOCRAZIA”
Conto alla rovescia per la Festa Multiculturale continuano i preparativi per la festa più colorata dell’estate in arrivo il 26, 27 giugno e il 2, 3 e 4 luglio
Il 26 e 27 giugno e il 2, 3 e 4 luglio, al Parco Nevicati di Collecchio, ritorna la Festa Multiculturale ormai alla quattordicesima edizione.
E’ un evento che riesce a coinvolgere ogni anno più di 15000 visitatori e oltre 400 volontari.
Un esempio d’iniziativa sociale condivisa alla quale partecipano circa 70 tra associazioni di volontariato,organizzazioni di promozione sociale e comunità migranti.
Probabilmente l’occasione più importante di integrazione del nostro territorio.
La Festa Multiculturale è un cocktail esplosivo di gusti, colori, lingue, suoni diversi.
Le cucine si ampliano seguendo l’andamento demografico di Parma e provincia, e diventano 28 diversi menù provenienti da altrettante comunità (tra cui quella italiana), un mix di sapori e spezie che stuzzicano il palato e pizzicano l’olfatto.
Insieme alla scelta culinaria, si ha un ricco calendario di iniziative, importante per unire il folclore al bello della cultura di ogni paese con l’approfondimento delle tematiche inerenti all’immigrazione e all’intercultura.
Tra lo stand di un’associazione di volontariato e quello di un venditore ambulante si può trovare spazio per ballare o assistere alla presentazione di un libro, vedere spettacoli teatrali o ragazzi che suonano lo djembe, proiezioni di documentari e capoeira, seminari e mostre fotografiche, giochi interattivi per bambini e ludoteche.
La parola d’ordine è contaminarci, lasciare a casa preconcetti datati ed entrare nel parco Nevicati con curiosità.
La promessa è che tornerete a casa pensando che non è una festa, ma la realtà, fatta di persone diverse che trovano piacere nello stare insieme, consapevoli che il fenomeno migratorio non è qualcosa di occasionale ma strutturale e, per questo motivo, che è meglio imparare a conoscersi piuttosto che scontrarsi