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La comicità di Beatrice Schiros nel programma d’autunno di L.O.F.T. – Parma, dal 18 al 20 ottobre 2024
Torna a Parma l’iconica interprete della compagnia Carrozzeria Orfeo, Beatrice Schiros, pluripremiata attrice teatrale (già insignita del Premio Mariangela Melato e del Premio Maschere del Teatro), molto apprezzata anche per le sue recenti interpretazioni in commedie e film d’autore. Sarà l’associazione L.O.F.T. ad ospitarla nel weekend dal 18 al 20 ottobre, presentando il suo nuovo divertente monologo “Metaforicamente Schiros” e affidandole il ruolo di docente per un workshop intensivo sulla comicità.
“Un rito psicomagico di ritorno al teatro che diventa un racconto di vita appassionante, esilarante, commovente”. Si presenta così “Metaforicamente Schiros” il nuovo monologo della travolgente Beatrice Schiros, tra le interpreti più amate degli ultimi anni per la sua esuberante verve comica e per quella sincerità “fuori dai denti” che trafigge e conquista senza lasciare scampo al pubblico, né spazio al “politically correct”.
L’attrice icona di Carrozzeria Orfeo, compagnia acclamata della scena contemporanea, porterà a Parma questo suo lavoro, di cui è anche autrice con Gabriele Scotti, venerdì 18 ottobre, alle ore 21.00, presso il Teatro della Scuola Vicini, in via Milano 16/A a Parma, nell’ambito del programma di attività dell’associazione L.O.F.T. Libera Organizzazione Forme Teatrali pensato per quest’autunno.
Lo spettacolo, prodotto da Atir e Teatro Carcano, si costruisce come il divertito racconto di un’intera esistenza, prendendo forma, passo dopo passo e senza soluzione di continuità, attraverso un ventaglio di episodi, personaggi, pensieri che toccano tutti i temi dell’umano.
Con il suo stile sfrontato, impudente ma veritiero, Beatrice Schiros ci parlerà di sé, della sua vita, tra risate e lacrime, di relazioni improbabili, di cadute e rinascite, di genitori e figli, conducendoci in una dimensione personalissima in cui, tuttavia, ognuno saprà riconoscersi.
Il tema della salute mentale al centro del progetto artistico “Il mio canto libero”. Dall’11 al 13 ottobre 2024 ad Ape Parma Museo
Nasce in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre) il nuovo progetto dell’associazione Progetti&Teatro aps, dal titolo “Il mio canto libero”, che verrà presentato dall’11 al 13 ottobre 2024 negli spazi di Ape Parma Museo. Un intenso programma di eventi, tra laboratori, performance, spettacoli teatrali, mostre pittoriche e incontri di approfondimento con esperti del settore, per sensibilizzare sul tema del disagio psichico e del benessere psicologico.
“Canto liberamente, perché voglio essere vivo”. Muove dall’intento di restituire valore, rispetto e attenzione al delicato tema della salute mentale, allontanando, attraverso l’arte e la relazione, ogni forma di pregiudizio o stigma sociale, il nuovo progetto “Il mio canto libero” che verrà realizzato dall’associazione culturale Progetti&Teatro aps, in collaborazione con L.O.F.T. Libera Organizzazione Forme Teatrali, con il patrocinio di Azienda Ospedaliera-Università di Parma, Ausl Parma, Comune di Parma, Fondazione Mario Tommasini, Consorzio Solidarietà Sociale e con il contributo di Fondazione Monteparma, Sirio cooperativa sociale e Proges cooperativa sociale.
Il progetto si articolerà in un programma denso di attività, spettacoli e incontri che verranno proposti al pubblico, ad ingresso gratuito, all’interno degli spazi di APE Parma Museo in via Farini 32 a Parma, da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, nel weekend immediatamente successivo al 10 ottobre che celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, e che saranno seguiti e analizzati dai componenti della redazione radiofonica “Non ci sto più dentro”.
L’inaugurazione della mostra “Dipingo”, con l’esposizione di quadri realizzati dalle persone in cura ai servizi e ai centri di salute mentale della città, aprirà il calendario delle iniziative venerdì 11 ottobre, a partire dalle ore 16.30, cui seguirà alle ore 17.30, dopo un momento dedicato ai saluti istituzionali, l’incontro “Salute mentale oggi. Prospettive future” moderato dal giornalista Marco Balestrazzi, con gli interventi del dott. Pietro Pellegrini, psichiatra e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Parma, e del dott. Luca Negrogno, sociologo. Alle 19 (e in replica sabato 12 ottobre alle ore 17) verrà presentato il primo degli spettacoli teatrali in programma: in scena l’attrice e danzatrice Elisa Cuppini, protagonista assoluta di “Non so stare”, con la regia di Carlo Ferrari, una produzione dalle atmosfere beckettiane sulla complessità dell’esistenza e sulla fragilità dell’Essere umano. L’attrice Franca Tragni, accompagnata dalle musiche di Patrizia Mattioli, porterà poi in scena alle ore 21 lo spettacolo “Tutti i segni di una manifesta pazzia”, un intenso monologo, tratto dall’omonimo libro di Stefania Re, che richiama stralci di vita e testimonianze reali di donne internate alla fine dell’800 nel manicomio femminile di Colorno.
“Il mio canto libero”: tre giornate di laboratori, incontri e spettacoli sul tema della salute mentale dall’11 al 13 ottobre 2024
Si svolgerà su tre giornate – dense di attività laboratoriali, performance, spettacoli di teatro e mostre pittoriche – il programma di eventi “Il mio canto libero”, nuovo progetto targato Progetti&Teatro, in collaborazione con L.O.F.T. Libera Organizzazione Forme Teatrali, che sarà realizzato all’interno degli spazi di APE Parma Museo nel weekend dall’11 al 13 ottobre, con il patrocinio di Azienda Ospedaliera-Università di Parma, Ausl Parma, Comune di Parma, Fondazione Mario Tommasini, Consorzio Solidarietà Sociale e con il contributo di Fondazione Monteparma, Sirio cooperativa sociale e Proges cooperativa sociale.
“È un progetto che nasce in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale” racconta il regista Carlo Ferrari, ideatore e direttore artistico dell’iniziativa “per sensibilizzare sul tema del benessere psicologico, coinvolgendo direttamente istituzioni e persone qualificate a parlare di disagi psichici. Oltre a due laboratori di teatro e poesia – rivolti a persone in cura ai servizi di salute mentale e che termineranno con esiti aperti al pubblico – avremo incontri tematici con esperti del settore e spettacoli teatrali dedicati. L’intento è di proporre un esempio virtuoso di welfare culturale”. Tutto questo sarà possibile grazie alla sinergia instaurata con il Dipartimento di Salute Mentale di Parma che ha subito condiviso le finalità del programma, inserendolo tra le iniziative promosse dal coordinamento del Recovery College, composto da operatori e pazienti “esperti per esperienza”, al fine di promuovere la lotta antistigma. “Il nostro Dipartimento, diretto dal dott. Pietro Pellegrini” spiega la dott.ssa Patrizia Ceroni, referente del progetto regionale “Teatro e salute mentale” insieme all’educatrice Roberta Panizza “lavora da anni sullo sviluppo dell’arte e del teatro nella promozione del benessere psichico e nel trattamento dei disturbi mentali. Riteniamo sia importante valorizzare l’esperienza teatrale che consente di accedere al mondo dell’interiorità, a quegli stati emozionali e mentali comuni a tutti gli esseri umani. La sua efficacia terapeutica è ormai certa perché portar fuori il proprio vissuto, raccontarlo all’Altro, ci aiuta a riconoscere il malessere, a superare insicurezze e vincere l’isolamento. E poi l’attività artistica permette anche di far emergere i talenti della persona, andando oltre la sua patologia. Tra i mandati del programma “Teatri della salute” c’è, infatti, anche quello di far crescere gli aspetti professionalizzanti. Un progetto come “Il mio canto libero” aiuta oggi a creare ponti, a fare rete contro lo spettro dell’istituzionalizzazione e dell’isolamento. Il benessere psichico ci riguarda tutti e tocca l’intera comunità”.