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Piccole Figlie: corso accreditato gratuito sulla Scrambler Therapy
Sono ancora disponibili alcuni posti per partecipare al corso di formazione sulla Scrambler Therapy (terapia del dolore) che si terrà all’Ospedale Piccole Figlie di Parma lunedì 22 novembre. Il corso, di quattro ore e con crediti Ecm, è indirizzato ai medici di medicina generale ed è gratuito. Per iscrizioni contattare la segreteria organizzativa telefonando al numero 0521.917800 o scrivendo a scrambler@hpfparma.it. Il corso verrà replicato il 13 dicembre.
Le Piccole Figlie dispongono da alcuni mesi di uno strumento innovativo per la terapia Scrambler, e sono l’unico centro di formazione italiano all’utilizzo del dispositivo.
La Scrambler Therapy è una terapia del dolore innovativa, non invasiva e priva di effetti collaterali, efficace nel trattamento del dolore cronico, neuropatico e oncologico, soprattutto di quello resistente agli oppiacei. La macchina per la terapia stimola con corrente a bassissima intensità la fibra nervosa, inviando un messaggio di “normalità” al cervello. Interrompe la sensazione dolorosa e consente al sistema nervoso di modificare eventuali risposte maladattative del sistema nervoso centrale responsabili dell’automantenimento del dolore: una modalità di intervento che si discosta dalle comuni elettroterapie transcutanee, ad esempio le TENS, per meccanismo d’azione ed efficacia clinica.
Hospital Piccole Figlie s.r.l. Via Po 1 – 43100 Parma – Centralino 0521.917711 – Fax 0521.917712
Piccole Figlie: corso accreditato gratuito sulla Scrambler Therapy
Sono ancora disponibili alcuni posti per partecipare al corso di formazione sulla Scrambler Therapy (terapia del dolore) che si terrà all’Ospedale Piccole Figlie di Parma lunedì 25 ottobre. Il corso, di quattro ore e con crediti Ecm, è indirizzato ai medici di medicina generale ed è gratuito. Per iscrizioni contattare la segreteria organizzativa telefonando al numero 0521.917800 o scrivendo a scrambler@hpfparma.it. Il corso verrà replicato il 22 novembre e il 13 dicembre.
Le Piccole Figlie dispongono da alcuni mesi di uno strumento innovativo per la terapia Scrambler, e sono l’unico centro di formazione italiano all’utilizzo del dispositivo.
La Scrambler Therapy è una terapia del dolore innovativa, non invasiva e priva di effetti collaterali, efficace nel trattamento del dolore cronico, neuropatico e oncologico, soprattutto di quello resistente agli oppiacei. La macchina per la terapia stimola con corrente a bassissima intensità la fibra nervosa, inviando un messaggio di “normalità” al cervello. Interrompe la sensazione dolorosa e consente al sistema nervoso di modificare eventuali risposte maladattative del sistema nervoso centrale responsabili dell’automantenimento del dolore: una modalità di intervento che si discosta dalle comuni elettroterapie transcutanee, ad esempio le TENS, per meccanismo d’azione ed efficacia clinica.
NUOVE FRONTIERE NELLA TERAPIA DEL DOLORE
Alle Piccole Figlie di Parma per studiare la Scrambler Therapy
Da lunedì 27 settembre (con repliche il 25 ottobre, 22 novembre e 13 dicembre), Hospital Piccole Figlie offre un’opportunità di formazione gratuita nell’ambito della terapia del dolore ai medici di medicina generale e ai pediatri della nostra città: 4 ore di corso, con crediti Ecm, per approfondire la conoscenza della Scrambler Therapy. Per ogni edizione sono disponibili 20 posti, che si possono prenotare contattando la segreteria organizzativa al numero 0521.917800, o scrivendo a scrambler@hpfparma.it.
Le Piccole Figlie dispongono da alcuni mesi di uno strumento innovativo per la terapia Scrambler, e sono l’unico centro di formazione italiano all’utilizzo del dispositivo.
La Scrambler Therapy è una terapia del dolore innovativa, non invasiva e priva di effetti collaterali, efficace nel trattamento del dolore cronico, neuropatico e oncologico, soprattutto di quello resistente agli oppiacei. La macchina per la terapia stimola con corrente a bassissima intensità la fibra nervosa, inviando un messaggio di “normalità” al cervello. Interrompe la sensazione dolorosa e consente al sistema nervoso di modificare eventuali risposte maladattative del sistema nervoso centrale responsabili dell’automantenimento del dolore: una modalità di intervento che si discosta dalle comuni elettroterapie transcutanee, ad esempio le TENS, per meccanismo d’azione ed efficacia clinica.
Il 3 e 4 settembre c’è Happening in piazzale Borri
Si riflette su lavoro e famiglia, stando insieme con giochi e musica
Lavoro e famiglia al centro di Happening che si terrà a Parma in piazzale Borri venerdì 3 e sabato 4 settembre, dalle 18 alle 23 entrambi i giorni.
Happening, giunta alla 28esima edizione, è organizzata dall’associazione omonima che raggruppa attorno a sé persone desiderose di riflettere sui temi forti del vivere quotidiano alla luce dell’esperienza cristiana. Nato tanti anni fa come appuntamento di aggregazione per giovani universitari durante la pausa estiva dalle lezioni, in questi anni ha percorso un cammino che ha voluto affrontare temi diversi, legati alla quotidianità e all’attualità. Nel tempo è diventata una kermesse capace di coinvolgere adulti e famiglie, educatori e imprenditori.
Happening propone alla città un appuntamento ormai consueto che mescola convivialità (giochi, stand gastronomici, musica) a mostre fotografiche e incontri con personalità. Il titolo di di questa 28esima edizione è “Qualcosa di nuovo sotto il sole!”. Il tema sta all’origine dell’incontro con l’avvenimento Cristiano: “L’esperienza del Divino nel reale, cioè l’esperienza della contemporaneità di Cristo, dove si evidenzia? Si evidenzia dal fatto che si incrementa la mia umanità”, dicono gli organizzatori di Happening.
Due i principali momenti di rilievo culturale.
Venerdì 3 settembre alle ore 19 “Bene comune, persona, potere, crisi: paragone con un’esperienza”, incontro con Riccardo Ruggeri, manager e imprenditore, per riflettere sui temi del lavoro e della crisi. L’incontro sarà introdotto da Francesco Tocci dell’associazione Happening. Ruggeri ha iniziato a lavorare alla Fiat Mirafiori, studiando di sera e divenendo poi uno dei massimi dirigenti del gruppo automobilistico torinese. In particolare il suo nome è legato al rilancio di Iveco e di New Holland. Per oltre vent’anni è stato amministratore delegato di importanti industrie in Italia, Regno Unito e USA. Oggi è imprenditore nel ramo delle assicurazioni e dell’alta moda.
Il dispositivo CALMARE©MC-5A e la Scrambler Therapy saranno presentate in conferenza stampa a Parma mercoledì 30 giugno alle ore 11 all’ospedale Piccole Figlie.
E’ già in uso alle Piccole Figlie di Parma, centro di formazione per l’Italia
Oggi è stato presentato ufficialmente a Roma CALMARE©MC-5A, un dispositivo per la terapia del dolore e le cure palliative basato in esclusiva sul principio scientifico della Scrambler Therapy. Il dispositivo è già in uso presso l’ospedale Piccole Figlie di Parma, centro di formazione italiano per il suo utilizzo.
Alla presentazione romana erano presenti, tra gli altri, Giorgio Bordin, direttore sanitario di Hospital Piccole Figlie, e Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale sulla Terapia del dolore.
La macchina è frutto di una cooperazione internazionale avviata dalla ricerca italiana: progettata dal bioingegnere Giuseppe Marineo di Delta Research presso l’Università di Tor Vergata, è prodotta per conto della Competitive Technologies di Fairfield (Connecticut, USA) dalla coreana GEOMC. Oggi è adottata da centri di eccellenza come il Paul Carbone Cancer Center dell’Università del Wisconsin, il Pain Management Center dell’Università di Miami, la Virginia Commonwealth University. In Italia è distribuita in esclusiva da Life Epistème Italia che curerà anche l’assistenza e la formazione degli operatori.
Hospital Piccole Figlie di Parma è stato scelto come sede italiana per la formazione.
La Scrambler Therapy è una terapia del dolore non invasiva e priva di effetti collaterali, che agisce sul dolore indipendentemente dal suo meccanismo, dalla sede o dalla causa che l’ha provocato. E’ efficace nel trattamento del dolore cronicizzato e oncologico, specie se resistente ai farmaci o ad altri trattamenti. Utilizza elettrodi applicati sulla pelle che erogano corrente a bassissima intensità e inviano informazioni al cervello che spengono la sensazione dolorosa. In pratica, la macchina intercetta il segnale di dolore e lo neutralizza inviando invece al cervello un finto segnale di “non-dolore”. L’efficacia è immediata e si prolunga nel tempo seduta dopo seduta. Al termine del trattamento l’effetto antalgico è durevole e, in certi casi, definitivo. In altre situazioni, quando lo stimolo al dolore cronico non è eliminabile e il dolore si ripresenta a distanza di tempo, la terapia, che non dà assuefazione, può essere ripetuta.
Terapia del dolore: presentata a Roma la nuova macchina per la Scrambler Therapy
E’ già in uso alle Piccole Figlie di Parma, centro di formazione per l’Italia
Oggi è stato presentato ufficialmente a Roma CALMARE©MC-5A, un dispositivo per la terapia del dolore e le cure palliative basato in esclusiva sul principio scientifico della Scrambler Therapy. Il dispositivo è già in uso presso l’ospedale Piccole Figlie di Parma, centro di formazione italiano per il suo utilizzo.
Alla presentazione romana erano presenti, tra gli altri, Giorgio Bordin, direttore sanitario di Hospital Piccole Figlie, e Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale sulla Terapia del dolore.
La macchina è frutto di una cooperazione internazionale avviata dalla ricerca italiana: progettata dal bioingegnere Giuseppe Marineo di Delta Research presso l’Università di Tor Vergata, è prodotta per conto della Competitive Technologies di Fairfield (Connecticut, USA) dalla coreana GEOMC. Oggi è adottata da centri di eccellenza come il Paul Carbone Cancer Center dell’Università del Wisconsin, il Pain Management Center dell’Università di Miami, la Virginia Commonwealth University. In Italia è distribuita in esclusiva da Life Epistème Italia che curerà anche l’assistenza e la formazione degli operatori.
Hospital Piccole Figlie di Parma è stato scelto come sede italiana per la formazione.
La Scrambler Therapy è una terapia del dolore non invasiva e priva di effetti collaterali, che agisce sul dolore indipendentemente dal suo meccanismo, dalla sede o dalla causa che l’ha provocato. E’ efficace nel trattamento del dolore cronicizzato e oncologico, specie se resistente ai farmaci o ad altri trattamenti. Utilizza elettrodi applicati sulla pelle che erogano corrente a bassissima intensità e inviano informazioni al cervello che spengono la sensazione dolorosa. In pratica, la macchina intercetta il segnale di dolore e lo neutralizza inviando invece al cervello un finto segnale di “non-dolore”. L’efficacia è immediata e si prolunga nel tempo seduta dopo seduta. Al termine del trattamento l’effetto antalgico è durevole e, in certi casi, definitivo. In altre situazioni, quando lo stimolo al dolore cronico non è eliminabile e il dolore si ripresenta a distanza di tempo, la terapia, che non dà assuefazione, può essere ripetuta.
Il dispositivo CALMARE©MC-5A e la Scrambler Therapy saranno presentate in conferenza stampa a Parma mercoledì 30 giugno all’ospedale Piccole Figlie.
“Il dolore dell’uomo, sfida del pensiero” incontro con Francesco Botturi
Le Piccole Figlie celebrano la IX Giornata nazionale del Sollievo “Il dolore dell’uomo, sfida del pensiero” incontro con Francesco Botturi, ordinario di Filosofia morale alla Cattolica di Milano
Martedì 1° giugno 2010, ore 21.00, Sala conferenze dell’Ospedale Piccole Figlie, via Po 1 – Parma
In occasione della IX Giornata del Sollievo, Ospedale e Centro Cure Palliative Piccole Figlie propongono un incontro con il professor Francesco Botturi, ordinario di Filosofia morale all’Università Cattolica di Milano, che parlerà de “Il dolore dell’uomo, sfida del pensiero”. L’appuntamento è martedì 1° giugno alle ore 21.00 nella sala conferenze dell’Ospedale Piccole Figlie di Parma, in via Po 1.
In collaborazione con Associazione Amici delle Piccole Figlie. Con il patrocinio di Comune, Azienda USL e Diocesi di Parma.
Hospital Piccole Figlie, l’arte della cura, l’arte che cura, celebrazioni dal 15 al 17 aprile a Torino
Giorgio Bordin, direttore sanitario delle Piccole Figlie, relatore il 16 aprile a Torino nell’ambito delle celebrazioni per l’ostensione della Sacra Sindone
Giorgio Bordin, direttore sanitario dell’ospedale e centro cure palliative Piccole Figlie di Parma, sarà tra i relatori del convegno “Passio Christi passio hominis. L’uomo di fronte al mistero della sofferenza”, organizzato dall’Ufficio nazionale per la pastorale della sanità della CEI, che si terrà a Torino dal 15 al 17 aprile nell’ambito delle celebrazioni per l’ostensione della Sacra Sindone.
L’intervento di Bordin, che chiuderà la mattina di venerdì 16 aprile, sarà dedicato a “L’arte della cura, l’arte che cura”.
“La dimensione artistica del lavoro di medici e infermieri, che dovrebbero essere esperti di malattia e dolore, è il retaggio di un passato quando l’imprecisione della componente scientifica era supplita dalla creatività, oppure l’arte medica è componente costitutiva della nostra realtà professionale?” si chiede Bordin. Utilizzando le immagini dell’arte che parlano del dolore e della malattia dell’uomo, del volto dell’uomo sofferente e del volto “archetipo” della sofferenza, l’immagine di Cristo, Bordin tenterà di mostrare come l’arte può aprire quel processo di conoscenza necessario per il gesto della cura, consentendo di accedere a dimensioni inaccessibili al razionalismo scientifico, ma non per questo meno importanti per il destino dell’uomo. “Non c’è cura senza conoscenza affettiva dell’altro – dice Bordin – e della realtà in quanto tale. L’arte di curare sta tutta in questo sguardo, capace di legare la provvisorietà dell’esistenza al desiderio di infinito del cuore dell’uomo”.
Informazioni sull’evento, accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, sul sito ufficiale della CEI (www.chiesacattolica.it).
Hospital Piccole Figlie s.r.l. Via Po 1 – 43100 Parma Centralino 0521.917711 – Fax 0521.917712 www.hpfparma.it
Cos’è l’uomo perché te ne curi?
Incontro con padre Aldo Trento, Missionario in Paraguay, fondatore della Casa della Divina Provvidenza di Asunción
Domenica 14 marzo 2010, ore 21.00
Auditorium Cavagnari, via La Spezia 181, Parma
Domenica 14 marzo alle ore 21, presso l’Auditorium Cavagnari in via la Spezia 181, incontro con padre Aldo Trento, missionario in Paraguay e fondatore della clinica per malati terminali Casa della Divina Provvidenza di Asunción. La clinica ha assistito dal 2004 oltre 14mila persone rifiutate dalla società e dalle strutture statali e oggi fa parte della Fondacion San Rafael, che comprende un asilo, una scuola elementare, un’azienda agricola che accoglie malati di Aids non terminali, due case per bambini orfani o malati di Aids, una casa per anziani, il Banco dei donatori del sangue e il Banco alimentare. Un’opera che fa rivivere lo spirito delle Riduzioni dei Gesuiti.
L’incontro è organizzato dall’associazione culturale Eliot, in collaborazione con l’associazione Medicina e persona, l’associazione Amici delle Piccole Figlie e il Centro Cure Palliative Hospice Piccole Figlie.
Hospital Piccole Figlie – Parma, Concerto di Natale 20 dicembre 2009, ore 18.00 – Cappella dell’Ospedale Piccole Figlie
Hospice Piccole Figlie, 2010 – Un calendario fatto per bene
Calendario Hospice Piccole Figlie di Parma (2,1 MB)
Hospital Piccole Figlie s.r.l.
via Po, 1 – 43100 Parma – www.hpfparma.it
Ufficio stampa: ufficiostampa@hpfparma.it – tel. 349.4249678
Hospital Piccole Figlie, Ospedali religiosi, un’opera pubblica: Convegno venerdì 13 novembre, ore 14
Ospedali religiosi. Un’opera pubblica
Convegno venerdì 13 novembre, ore 14
Sala Convegni Ospedale Piccole Figlie
via Po 1, Parma
Venerdì 13 novembre, alle ore 14, nella sala congressi dell’Ospedale Piccole Figlie si parlerà del ruolo dell’ospedalità religiosa.
Interverranno, tra gli altri, Giancarlo Cesana, presidente della Fondazione Policlinico di Milano, don Andrea Manto, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della sanità della CEI (Conferenza episcopale italiana), Marco Grumo, docente di Economia all’Università Cattolica di Milano, padre Virginio Bebber, presidente regionale ARIS (Associazione religiosa istituti socio-sanitari).
In che cosa trova la ragion d’essere oggi un’istituzione ospedaliera religiosa? Cosa definisce “religioso” un ospedale? In cosa un ospedale religioso può differenziarsi da una struttura statale? E soprattutto: cosa determina il carattere pubblico di un’attività: lo stato giuridico della gestione o il contenuto e le modalità con cui l’attività viene svolta?
La storia dell’ospedalità e più in generale della sanità nella nostra cultura occidentale riconosce all’impeto della carità cristiana il sorgere della possibilità che un malato potesse essere curato e non abbandonato a se stesso; nel tempo il valore dell’azione personale è diventato un valore civile ineliminabile nei diritti che la società moderna ha imparato a riconoscere a ogni essere umano.
“Un certa concezione dello Stato ha assunto su di sé il compito di garantire l’erogazione della risposta al bisogno di salute dell’uomo, sostituendosi, in modo quantitativamente determinante, all’operosità dei corpi sociali intermedi, che per secoli hanno sostenuto l’organizzazione della risposta sanitaria sia ospedaliera che territoriale” – spiega Giorgio Bordin, direttore sanitario delle Piccole Figlie di Parma – “Di fronte a indubbi ed enormi progressi nel campo dell’efficienza e dell’efficacia biologica degli interventi diagnostici, terapeutici, ma anche preventivi, a tutela della salute individuale e collettiva, è altrettanto evidente una insufficienza nella prassi con cui vecchi modelli affrontano nuove sfide, incapaci di rispondere alla globalità del bisogno che nella domanda di salute esprime anche un desiderio di salvezza, come l’unica radice latina dei due termini – salus – ben evidenzia. La residualità quantitativa delle esperienze religiose ha dunque un significato? È cosciente di quello che porta? Ha strumenti e gradi di libertà sufficienti per rispondere coerentemente a queste necessità?”
Il convegno, promosso dall’associazione Amici delle Piccole Figlie, insieme a Hospital Piccole Figlie e al Centro cure palliative, costituisce un primo tentativo di entrare nel merito di questi argomenti.
L’Ospedale Piccole Figlie apre un Centro dedicato ai disturbi del comportamento alimentare
L’Ospedale Piccole Figlie apre un Centro dedicato ai disturbi del comportamento alimentare: un punto di riferimento per la cura ma anche per orientamento e informazione a genitori e medici. A condurlo saranno gli psicoterapeuti Mattia Cuocci e Annalisa Tugnoli. Si occuperanno di anoressia, bulimia, binge eating, vomiting, purging, ortoressia, ma anche di consulenza ai genitori su problemi alimentari dell’infanzia.
A partire dal 22 ottobre i professionisti saranno liberamente contattabili per informazioni e orientamento ogni giovedì dalle 14 alle 15.30 presso il Poliambulatorio dell’Ospedale Piccole Figlie oppure chiamando i numeri 348.8013679 (Cuocci) e 335.7016897 (Tugnoli).
Il metodo di cura utilizzato nel Centro è un percorso di educazione comportamentale che non richiede assunzione di farmaci: inizia con un colloquio di valutazione con lo psicoterapeuta e l’eventuale intervento del medico internista – se necessario – e si articola mediamente in 15-20 sedute.
Le sedute di terapia si prenotano telefonicamente allo 0521.917701 (lunedì-venerdì, 8.00 20.00; sabato, 8.00-14.00) o presso il Poliambulatorio (lunedì-venerdì, 8.00-19.30; sabato 8.00-13.00).
Anoressia, bulimia (ma anche binge eating, vomiting, purging) sono disturbi che colpiscono quando il cibo smette di essere sostentamento del nostro corpo e diventa protezione o risposta alle nostre ansie e paure. L’anoressico limita radicalmente l’alimentazione, il bulimico consuma compulsivamente grandi quantità di cibo, il binge eating cerca il controllo totale dell’alimentazione (e lo perde), vomiting e purging fanno seguire grandi abbuffate da espulsioni forzate. L’ortoressia è invece la fobia per il cibo che “fa male” con la costante selezione di cibo percepito come “non pericoloso”.
Hospital Piccole Figlie, l’efficienza dei grandi, l’umanità dei piccoli
Al limite della vita. Servire, curando, la dignità dell’uomo
Incontro con Maria Angela Bertelli
Lunedì 7 settembre 2009, ore 21.00
sala Convegni Ospedale Piccole Figlie
via Po 1, Parma
Maria Angela Bertelli, infermiera e terapista della riabilitazione, suora missionaria saveriana di Parma, racconta la sua esperienza professionale e umana nella Casa degli Angeli, una struttura di accoglienza per bambini gravemente disabili e per le loro mamme alla periferia di Bangkok.
Nata nel 1959, dopo gli studi infermieristici entra nella Congregazione delle Missionarie di Maria a Parma. Nel 1989 parte per New York (Stati Uniti) dove si diploma fisioterapista. Vive ad Harlem, quotidianamente a contatto con miseria e disperazione. Dopo i voti perpetui, parte nel 1993 per la Sierra Leone: qui viene rapita il 25 gennaio 1995 insieme a sei consorelle da un gruppo di guerriglieri del RUF (fronte unito rivoluzionario). La prigionia dura 56 giorni, gli ostaggi prima rischiano la fucilazione poi soffrono pesantemente condizioni estreme. Vengono rilasciati il 21 marzo: suor Angela torna in Italia, dove riesce a riprendersi. Nell’agosto dello stesso anno torna a New York per continuare gli studi di fisioterapia. Nel 2000 suor Maria Angela Bertelli parte per la Thailandia dove ancora opera.
Hospital Piccole Figlie s.r.l.
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Ufficio stampa: ufficiostampa@hpfparma.it – tel. 349.4249678
Hospital Piccole Figlie, concerto a sostegno del Centro cure palliative Hospice Piccole Figlie Mercoledì 1° luglio 2009, ore 21.00
Russamento e disturbi del sonno: nuovo polisonnigrafo all’Ospedale Piccole Figlie
Possibile effettuare l’esame a casa propria
È attiva e già prenotabile presso l’Hospital Piccole Figlie di Parma la polisonnografia, esame che consente di registrare simultaneamente l’andamento di più parametri fisiologici durante il sonno. Serve alla valutazione e diagnosi della roncopatia semplice (il russamento abituale) e della più grave sindrome delle apnee ostruttive (Osas), una patologia pericolosa che spesso si manifesta apertamente solo con russamento, mal di testa, sonnolenza e stanchezza durante il giorno.
Con il polisonnigrafo portatile disponibile presso le Piccole Figlie (una specie di Holter del sonno), l’esame può essere fatto comodamente a casa propria. Il paziente si reca in ambulatorio nel tardo pomeriggio, con una maglietta che indosserà anche a letto. Il medico gli applica tramite fasce i sensori, il saturimetro e la cannula nasale che durante il sonno registrano il flusso respiratorio nasale, il livello di saturazione dell’ossigeno del sangue e i movimenti respiratori toracici e addominali. Read the rest of this entry »
Hospital Piccole Figlie, concerto in beneficenza, sabato 7 febbraio 2009
Via Po 1, 43100 Parma – Centralino 0521.917711
Hospital Piccole Figlie
A piede libero
Una pista di barefooting per riabilitare il piede piatto
al Servizio di Medicina fisica e Riabilitazione di Hospital Piccole Figlie
Il Servizio di Medicina fisica e Riabilitazione dell’Hospice Piccole Figlie, diretto dal fisiatra Fabrizio Torelli, ha allestito una pista di barefooting. Il circuito sensoriale, da praticare rigorosamente a piedi scalzi, consente di allenare i muscoli delle gambe e dei piedi in maniera naturale e uniforme. Il risultato è un effetto rilassante per tutto il corpo.
Il percorso è un breve tragitto attrezzato con attività di coordinazione, tonificazione, rilassamento e stimolazione dell’equilibrio. L’opportunità terapeutica è rivolta in particolare alle cosiddette “fasce deboli”: i bambini dai 4 agli 8 anni e gli adulti con più di 65 anni.