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Emergency, Firenze, un’esperienza di medicina e di eguaglianza
Emergency, Firenze incontro Nazionale 2010
Emergency a LASHKAR-GAH
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Gino Strada.La guerra è la più grande vergogna degli uomini.
Incontro nazionale di Emergency
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Emergency, la ministra della Sanità afgana in visita all’ospedale di Anabah
Gino Strada: ‘Oggi riapriamo Lashkargah’
Gino Strada racconta le tappe che hanno portato alla riapertura della struttura, dopo una lunga trattativa che ha visto come protagonista la politica afgana, le pressioni militari, la caparbietà di Emergency.
A Lashkargah Gino Strada sta aspettando di incontrarsi con il Consiglio degli anziani. Perché loro sono fra quelli che hanno esercitato le maggiori pressioni per arrivare alla riapertura dell’ospedale di Emergency. Settanta posti letto che, per più di cento giorni, sono rimasti vuoti in una zona in cui la chirurgia di guerra è necessaria, fondamentale. Gino Strada racconta così le tappe che hanno portato alla riapertura della struttura, dopo una lunga trattativa che ha visto come protagonista la politica afgana, le pressioni militari, la caparbietà di Emergency.
Partiamo dalla notizia.
La novità è che oggi, giovedì, riapre l’ospedale di Lashkargah.
Abbiamo avuto un incontro con il governatore della provincia e credo che tutti abbiano ormai compreso la montatura che ha portato alla chiusura dell’ospedale. Così si può chiudere un libro e aprirne uno diverso. Noi abbiamo fatto presente quali sono le nostre condizioni: il libero accesso per tutti i feriti alla struttura e che l’ospedale deve essere rispettato da tutti. Così come deve essere per sua natura: un luogo neutrale dove non si esercita violenza. Abbiamo ribadito che non esiste l’idea che il nostro ospedale sia sotto il controllo di forze militari e che l’ingresso non debba essere filtrato da nessuno. Su queste cose il governatore ha detto che si trova d’accordo. Quindi possiamo ricominciare.
Quali sono le tappe che sono seguite fra Emergency e le autorità dalla liberazione dei tre operatori sequestrati e poi rilasciati?
La trattativa è andata avanti nel senso che il governatore aveva posto una serie di condizioni, per noi inaccettabili: che la sicurezza fosse garantita da militari afgani, e avere l’ospedale circondato sarebbe stato non solo un filtro, ma ci avrebbe trasformati in un bersaglio perché le persone armate è normale che pensino di avere dei nemici ed è normale che rappresentino esse stesse un bersaglio. Queste condizioni le ha ritirate: quando ha parlato con i nostri rappresentanti dicendo che non metteva condizioni abbiamo detto: va bene allora possiamo riprendere a lavorare.
Ma cosa è accaduto negli ultimi giorni? Eravamo rimasti al comunicato di Emergency in cui si parlava di una contrapposizione netta fra il potere centrale, favorevole alla riapertura, e quello locale che poneva, appunto, degli ostacoli, delle condizioni.
C’era conflittualità. D’altra parte la cosa non deve sorprendere. Quando un Paese è sotto occupazione militare ci sono gli occupanti e gli occupati. Gli afgani sono gli occupati. Quindi non sorprende che nemmeno il presidente dell’Afghanistan abbia il potere di controllare il governatore di questa provincia. In un colloquio che abbiamo avuto nelle scorse ore con il consigliere della Sicurezza nazionale a Kabul ci è stato detto molto chiaramente: il governo afgano non ha potere e non controlla molte regioni del Paese, dove non conta e non decide niente. Lì decidono i militari della Coalizione.
Soragna 1° Festa di LIBERAVOCE
1° Festa di LIBERAVOCE sara’ presente lo stand del Circolo Celia Sanchez dell’
Associazione Nazionale di Amicizia Italia – Cuba di Parma
Concerto speciale di Patti Smith per Emergency in piazza San Marco a Venezia il 1 agosto
Emergency riapre l’ospedale di Lashkar-gah
Oggi, giovedì 29 luglio, il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah ha riaperto i battenti.
Un team composto da un chirurgo, due infermieri e un logista internazionali e da 140 afgani, tra personale medico, amministrativo e ausiliario ha ripreso possesso della struttura, ancora sigillata dopo la chiusura avvenuta lo scorso 10 aprile.
Sulla decisione hanno influito le continue sollecitazioni della società civile afgana. Da quando il Centro di Emergency a Lashkar-gah era stato chiuso, la popolazione locale aveva perso un luogo di cura fondamentale: l’ospedale era infatti l’unica struttura in grado di offrire assistenza chirurgica gratuita e di elevata qualità in tutta la provincia di Helmand.
Emergency festeggerà la riapertura dell’ospedale al concerto che Patti Smith le ha voluto dedicare, domenica 1 agosto, in Piazza San Marco a Venezia.
Per saperne di più, visita www.emergency.it e guarda la fotogallery della riapertura del Centro di Emergency a Lashkar-gah.
Emergency, A cento giorni dalla chiusura dell’ospedale di Lashkar-gah
Lo scorso 10 aprile l’ospedale di Emergency a Lashkar-gah è stato chiuso in seguito all’irruzione di uomini della polizia e dei servizi di sicurezza afgani e di militari britannici e al prelevamento di membri dello staff di Emergency, rilasciati dopo alcuni giorni perché “completamente innocenti”.
L’ospedale di Emergency era l’unica struttura in grado di offrire assistenza chirurgica gratuita e di elevata qualità alla popolazione di tutta la provincia di Helmand. Per questa ragione stiamo lavorando per riaprire al più presto l’ospedale di Lashkar-gah.
Abbiamo riscontrato la disponibilità delle autorità centrali alla riapertura e abbiamo avuto conferma del loro apprezzamento per il nostro lavoro.
Restano però inaccettabili le condizioni poste dal Governatore di Lashkar-gah, che vincola la riapertura alla presenza di militari afgani intorno all’ospedale e al passaggio del controllo delle attività dell’ospedale al ministero della Sanità locale.
Emergency è costretta a rifiutare queste condizioni per due ragioni:
Un ospedale è un luogo di cura: Emergency tornerà a Lashkar-gah solo se il suo ospedale potrà tornare a essere un luogo “ospitale” per tutti, dove si cura chi ne ha bisogno, senza discriminazioni, in base all’etica della professione medica e ai principi delle convenzioni internazionali per l’assistenza ai feriti di guerra. La presenza di militari armati all’esterno dell’ospedale viola il principio di neutralità e limita l’accesso al Centro dei feriti.
In 11 anni di lavoro in Afganistan, inoltre, Emergency ha potuto verificare che il ministero della Sanità locale non è ancora in grado di farsi carico dei bisogni della popolazione. Se Emergency accettasse le condizioni poste dal governatore, il suo ruolo sarebbe limitato a mero finanziatore del progetto; abbiamo invece la certezza di poter continuare a essere molto più di una banca per l’Afganistan e la sua popolazione.
Serata per Emergency a VolterraTeatro 2010
EMERGENCY RICERCA PERSONALE SANITARIO VOLONTARIO PER IL POLIAMBULATORIO DI MARGHERA
Emergency, la Champions League per i bambini di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo
Oggi la tua passione per il calcio può trasformarsi in un progetto concreto di solidarietà.
Dall’8 al 21 luglio weekend inclusi, dalle ore 10 alle 21 (il 14 luglio fino alle ore 17), potrai scattare la loro foto ricordo con la Coppa dei Campioni d’Europa e al tempo stesso donare il tuo contributo a favore della costruzione di un Centro pediatrico per offrire assistenza sanitaria ai bambini fino a 14 anni di età a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, in un’area dove la guerra ha portato 500 mila profughi.
Il Centro, che fa parte della Rete regionale di pediatria e cardiochirurgia che Emergency sta costruendo in Africa, sarà attrezzato anche con un ambulatorio cardiologico per lo screening dei pazienti affetti da cardiopatie congenite e acquisite, da trasferire per l’intervento al Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum, aperto da Emergency nel 2007.
Bastano 5 euro per contribuire a questo progetto, 10 se desideri che la foto venga scattata e stampata da un fotografo professionista a disposizione del pubblico nella Sala delle Colonne.
Tu, INTER ed EMERGENCY: campioni di solidarietà.
INTER FOR EMERGENCY
Dall’8 al 21 luglio
Tutti i giorni, dalle 10 alle 21 – il 7 luglio dalle 15.30, il 14 luglio fino alle 17
Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano
Via San Paolo 12, Milano
Per sostenere la costruzione del Centro pediatrico di Emergency a Goma:
Conto corrente bancario intestato a EMERGENCY presso Banca Popolare di Milano n. 63500
IBAN IT37 O 05584 01600 000000063500
BIC BPMIITMM300
Emergency, MADE IN AFRICA. Tra modernizzazione e modernità. Un libro di Raul Pantaleo
L’Africa cambia, corre, e non sempre gioca alle regole che vorremmo imporle.
Pur restando in bilico tra modernità e catastrofe, non ci sta a farsi rappresentare sempre dalle parole degli altri.
E questa voglia di costruirsi un proprio futuro, che non necessariamente coincide con i progetti delle organizzazioni umanitarie, ce la racconta bene Raul Pantaleo, architetto di Emergency che percorre l’Africa da un cantiere all’altro.
I diritti d’autore di questo libro sono destinati a Emergency.
MADE IN AFRICA. Tra modernizzazione e modernità
di Raul Pantaleo
ed. Elèuthera
168 pp.
Euro 13,00
Per saperne di più: http://www.eleuthera.it/scheda_libro.php?idlib=268
Mercanti di liquore live per Emergency
Sabato 3 luglio alle ore 21.30, nel contesto della “Festa della Prima Goccia” a Turate (CO), i Mercanti di Liquore terranno un concerto a favore di Emergency.
Maggiori informazioni sull’iniziativa su emergency.it/news
Altre iniziative in Italia
Per conoscere le altre iniziative di questa settimana nella tua città e sapere dove poter incontrare i volontari di Emergency vai su www.emergency.it/news
Emergency, MADE IN AFRICA. Tra modernizzazione e modernità. Un libro di Raul Pantaleo
L’Africa cambia, corre, e non sempre gioca alle regole che vorremmo imporle. Pur restando in bilico tra modernità e catastrofe, non ci sta a farsi rappresentare sempre dalle parole degli altri.
E questa voglia di costruirsi un proprio futuro, che non necessariamente coincide con i progetti delle organizzazioni umanitarie, ce la racconta bene Raul Pantaleo, architetto di Emergency che percorre l’Africa da un cantiere all’altro.
I diritti d’autore di questo libro sono destinati a Emergency.
MADE IN AFRICA. Tra modernizzazione e modernità
di Raul Pantaleo
ed. Elèuthera
168 pp.
Euro 13,00
Per saperne di più: http://www.eleuthera.it/scheda_libro.php?idlib=268
Emergency aderisce a “Lo sbarco – la nave dei diritti”
La Nave dei diritti è un’imbarcazione che trasporterà in Italia mille italiani espatriati, con l’intenzione di denunciare la situazione attuale del nostro paese, una situazione particolare soprattutto sul lato culturale, umano, relazionale. Crescono il razzismo, l’arroganza, la prepotenza, la repressione, il malaffare, il maschilismo, la diffusa cultura mafiosa, la mancanza di risposte per il mondo del lavoro.
La nave partirà da Barcellona il 25 giugno e arriverà il giorno successivo a Genova. Emergency sostiene la Nave dei diritti e aderisce al suo manifesto.
Per saperne di più su questa iniziativa, leggi l’articolo su PeaceReporter e consulta il sito www.losbarco.org.
Welcome-indietro non si torna. Inizia la campagna contro il respingimento dei migranti ai porti italiani e greci, e per il diritto d’asilo. Gino Strada a Venezia
Domani torno a casa film documentario di Emergency
Patti Smith in piazza San Marco per Emergency – 1 agosto 2010
È la sacerdotessa del rock. La poetessa dell’impegno. Patti Smith sarà a Venezia l’1 agosto per un concerto speciale dedicato ad Emergency, durante il suo tour We Shall Live Again.
Patti ha conosciuto Emergency lo scorso anno a Firenze, durante l’ottavo incontro nazionale con i volontari, e le ha dedicato la sua indimenticabile People Have The Power. È dalla sintonia con gli ideali su cui si fonda l’impegno di Emergency a favore delle vittime della guerra e della povertà che nasce il concerto di Piazza San Marco, organizzato in collaborazione con il Centro Pace di Venezia e International Music.
We Shall Live Again sarà un tour totalmente acustico, con gli storici Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alle percussioni, Tony Shanahan, suo collaboratore da quasi quindici anni, al basso, la figlia Jesse Smith al pianoforte e Mike Campbell alla chitarra.
I biglietti sono in vendita online sul circuito Ticketone.