Archive for the ‘Christian B.M. Berlakovits’ tag
L’ambasciator d’Austria sulle note di Verdi
Martedì 29 dicembre 2009 Christian B.M. Berlakovits ha elogiato il Museo Nazionale Giuseppe Verdi, che ha sede nella cinquecentesca Villa Pallavicino a Busseto
Si impreziosisce il libro degli ospiti del Museo Nazionale Giuseppe Verdi (www.museogiuseppeverdi.it) con la firma dell’ambasciatore d’Austria Christian B.M. Berlakovits che martedì 29 dicembre 2009, durante la sua due giorni bussetana alla scoperta dei luoghi verdini, non ha voluto perdere la visita guidata speciale organizzata in suo onore nella cinquecentesca Villa dei Marchesi Pallavicino, sede del museo dedicato al “Cigno di Busseto”, inaugurato da pochi mesi.
Un incontro, quello tra l’Austria e Busseto, da sempre sancito dalla musica di due grandi maestri, Verdi e Mozart, che si intrecciano artisticamente in un pentagramma che valica la storia in nome di una passione incancellabile, suggellato da un gemellaggio ormai trentennale tra le due cittadine di Busseto e Salisburgo, che hanno dato i natali ai due giganti della musica mondiale.
Una visita guidata speciale, visto che come ciceroni l’ambasciatore ha avuto il Cav. Mariano Volani, presidente del Museo, il direttore Mario Marini e Corrado Mingardi, responsabile della biblioteca della Fondazione Cariparma di Busseto ed autorevole studioso verdiano. Entusiasta, come uno spettatore alla prima, l’ambasciatore ha percorso le 21 sale della villa trasformate in palcoscenici che ripercorrono le 27 opere del Grande Compositore.
A lasciare con il fiato sospeso l’ambasciatore d’Austria sono stati soprattutto l’allestimento del regista e scenografo Maestro Pier Luigi Pizzi, le musiche di Verdi e le luci teatrali che caratterizzano l’intero cammino espositivo. Inoltre grande interesse verso i quadri di Francesco Hayez, massimo esponente del romanticismo storico che con le sue tele narra gli anni della Milano in cui si mosse Giuseppe Verdi, seguiti dai ritratti inconfondibili di Giovanni Boldini e dai preziosi leggii che conservano i testi scritti dal critico d’arte Philippe Daverio che conducono in una precisa visione storica dell’epoca, dei fatti e dei personaggi che hanno influenzato il maestro nella creazione delle proprie opere.