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CHE ARIA TIRA?
20 maggio – Rifiuti Zero
Conferenza stampa GCR
Fuori la verità sul forno
LA CONFERENZA STAMPA si svolgerà Venerdì 4 gennaio 2013, alle ore 11.00
presso
HOTEL SAVOY, via XX Settembre 3 – Parma
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse Parma – GCR
Segreteria 331.116.8850 (Antonella)
Fidenza, le fabbriche della morte
Il 29 novembre un incontro per capire
Si svolgerà il prossimo 29 novembre, alle 20,30, presso il centro giovanile ex macello di via Mazzini 4 a Fidenza, l’incontro “Fidenza S.I.N., il sito inquinato di interesse nazionale”.
Alla serata, organizzata dal Movimento 5 Stelle di Fidenza, parteciperanno Edoardo Bai, del comitato scientifico di Legambiente, Pier Paolo Poggio, direttore della fondazione Micheletti di Brescia, Marino Ruzzenenti, collaboratore della stessa fondazione.
Durante l’incontro verrà presentato il libro “Il caso italiano: industria, chimica e ambiente”.
Fidenza risulta tra i siti di interesse nazionale per la situazione ambientale compromessa da un pesante inquinamento ambientale.
In regione insieme a Fidenza ci sono i casi di Sassuolo e Scandiano.
LA DIOSSINA DENTRO DI NOI
LA CONFERENZA STAMPA si svolgerà Martedì 2 ottobre 2012, alle ore 15.30 presso
HOTEL SAVOY, via XX Settembre 3 – Parma
Interverranno
Manrico Guerra – Isde
Luciana Bellini – Futura
Luca Ori – Rubbiano per la vita
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse Parma – GCR Segreteria 331.116.8850 (Antonella)
www.gestionecorrettarifiuti.it gestionecorrettarifiuti@gmail.com
Non ci meritiamo un inceneritore
Comunicato sui rifiuti da fuori Parma
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR
Via Zaniboni 1 – 43126 Parma – Italia
Contatto Segreteria – Tel 331.116.8850 (Antonella)
www.gestionecorrettarifiuti.it
gestionecorrettarifiuti@gmail.com
posta certificata: gestionecorrettarifiuti@pec.it
A(r)mata Gcr
Dalla parte di noi stessi -3 giorni alla manifestazione nazionale
-4 Quattro giorni al raduno di Parma contro gli inceneritori
Una occasione di rilancio anche per la città
Mancano 4 giorni alla seconda manifestazione nazionale di Parma contro gli inceneritori e stanno giungendo da tutta Italia le adesioni alla sede di Gestione Corretta Rifiuti, promotrice dell’evento.
Centocinquanta le adesioni provenienti da diciannove regioni, con l’unica eccezione, per ora, dell’Abruzzo.
Il movimento “no inceneritori” è una rete in forte crescita da nord a sud, un magma spesso disperso in mille rivoli ma potenzialmente in grado di fare la differenza, specie se riuscirà a fare squadra a livello nazionale.
Il movimento è formato da cittadini comuni, che di fronte a progetti di forte impatto ambientale si sono mossi per analizzare le proposte, messe spesso sul tavolo spesso con l’avvallo delle amministrazioni locali.
Nella maggioranza dei casi questi impianti, presentati come il meglio della tecnologia e del futuro, si sono svelati come strumenti di pura speculazione, a scapito della qualità della vita delle popolazioni locali.
Il fronte no inceneritori, che si è ultimamente sommato con la lotta contro le centrali a biomassa e biogas sovradimensionate, non si è fermato alla sindrome Nimby (not in my backyard), non nel mio giardino, e si è prodigato nella proposta di alternative reali e percorribili.
GCR COMUNICATO STAMPA – INDICAZIONI DI VOTO
Indicazioni di voto
Il referendum contro l’inceneritore negato bipartisan
Non è nostro costume né potremmo da statuto esprimerci pubblicamente come Gcr dando indicazioni di voto ai cittadini di Parma, ma in questo questo caso, davvero eccezionale, faremo la classica eccezione.
Si è appena consumata in consiglio comunale una vicenda che ha dell’incredibile a Parma in questo periodo.
Maggioranza e opposizione che su qualsiasi argomento dello scibile ducale si scannano sui banchi del consiglio, hanno ritrovato finalmente e magicamente armonia e coesione, proprio nel negare ai cittadini di Parma una libera espressione di voto su un argomento tanto sentito dai cittadini, che per ben 5 volte in meno di 2 anni si sono riversati per le vie della città per dire SI alla Salute e NO all’incenerimento dei rifiuti alle porte della Food Valley.
I consiglieri capigruppo non sono entrati nel merito, troppo complesso per loro esprimere un pensiero su un argomento così spinoso.
Hanno detto semplicemente un NO alla possibilità di esprimersi in maniera democratica, attraverso un referendum, adducendo motivazioni davvero curiose.
La domanda non era chiara: bastava chiedere di riformularla
Il cantiere è avviato: e noi che colpa ne abbiamo se eravate tutti d’accordo?
A noi, con l’unica arma che ci rimane, invitiamo i cittadini di Parma che si recheranno alle urne nella prossima primavera per eleggere il sindaco di Parma, a NON VOTARE i seguenti signori e i loro partiti di riferimento.
MASSIMO IOTTI (PD – PARTITO DEMOCRATICO)
PAOLO BUZZI (PDL – POPOLO DELLA LIBERTA’)
GIANFRANCO ZANNONI (IMPEGNO PER PARMA)
GIORGIO PAGLIARI (PARTITO DEMOCRATICO)
MARIA TERESA GUARNIERI (ALTRA POLITICA – ALTRI VALORI)
MATTEO AGOLETTI (UDC – UNIONE DI CENTRO)
MARCO ABLONDI (RIFONDAZIONE COMUNISTA)
CARMELO LA MANTIA (GRUPPO MISTO)
Vi invitiamo a NON VOTARLI perché hanno dato dimostrazione che quando c’è da prendere decisioni, probabilmente scomode per qualcuno più potente di noi poveri mortali, sono incapaci di difendere il diritto al bene primario della salute dei loro stessi cittadini che li hanno eletti.
Una serata triste per la politica di Parma.
Una serata che ha aperto un varco incommensurabile tra cittadini e Palazzo.
Davvero un’occasione persa per dimostrare vicinanza e attenzione ai veri problemi di Parma.
Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR
IL 9 SETTEMBRE LA NUOVA FIACCOLATA CONTRO L’INCENERITORE ORA CHE IL CANTIERE E’ FERMO DOBBIAMO CANCELLARE IL PROGETTO PER SEMPRE
Il Parmigiano-Reggiano e il suo territorio. Un binomio a rischio
Prendiamo spunto dalla recente modifica del disciplinare di produzione del Parmigiano-Reggiano per stimolare una riflessione agli amministratori di Parma e Provincia che legiferano sul territorio, affinché le scelte vengano ponderate molto attentamente, in vista di una reale tutela del patrimonio di queste terre.
Le novità introdotte dal nuovo regolamento sono tutte imperniate sulla salvaguardia della tipicità della zona produzione e nello specifico riguardano l’impossibilità di confezionare il prodotto al di fuori dei confini della zona d’origine, misure più restrittive per le vacche provenienti da altre aree, che dovranno osservare quattro mesi di “quarantena” prima che il loro latte sia utilizzato nei caseifici, e l’innalzamento della quota di foraggio che dovrà essere prodotta all’interno dei singoli allevamenti, che passa dal 35 al 50%.
In tempi di globalizzazione questo è un bel segnale da parte del Consorzio, che ribadisce l’importanza di salvaguardare la zona d’origine come espressione di qualità non solo percepita dal consumatore ma intrisa di contenuti reali.
Dall’altro lato ci sono le amministrazioni locali. Noncuranti di tanta tradizione e storia e delle ricadute economiche ed occupazionali che possono causare con le loro delibere, danno il via libera ad un vero e proprio Far-West delle rinnovabili, dove imprenditori totalmente avulsi dal territorio percepiscono introiti favolosi grazie alla legislazione italiana sui certificati verdi.
Ettari di territorio spariscono a favore di campi fotovoltaici, e all’ente pubblico restano le briciole degli enormi guadagni percepiti da aziende che nulla hanno a che fare con la locale tradizione contadina.
Campi fotovoltaici che potrebbero trovare posto in aree di minor pregio o sui tetti di quartieri artigianali ed edifici pubblici, senza rubare terreno alle colture tradizionali della nostra zona.
INCENERITORE a PARMA – Iniziative per fermarlo
– Venerdì 6 maggio alle ore 21, all’interno della festa per l’Europa, faremo una serata alla camera di Commercio: sarà nostro ospite l’Ing. Cerani: il quale illustrerà dettagliatamente il nostro progetto alternativo e, numeri alla mano, dimostrerà in modo inequivocabile, come la nostra alternativa sia maggiormente sostenibile (sotto ogni punto di vista) rispetto ad un inceneritore. Ti aspettiamo e ti chiediamo di aiutarci a diffondere la notizia.
– Insieme all’Associazione medici per l’ambiente abbiamo deciso di realizzare diversi campionamenti (al suolo, su latte materno, su animali), atti a dimostrare come viviamo già in una città inquinata. Gli stessi campionamenti ci serviranno qualora avviassero l’impianto a dimostrazione che la situazione diventerà ancora peggiore. Il costo di questi monitoraggi è elevato: circa 1000 € al campione, chiediamo quindi, se la cittadinanza può contribuire anche con una piccola cifra.
E’ possibile effettuare un bonifico bancario sul nostro conto corrente:
Associazione Gestione Corretta rifiuti e Risorse di Parma – Cariparma Credit Agricole –
Codice Iban: IT 66 Z 06230 12708 0000 57404947
Oppure tramite Paypal http://gestionecorrettarifiuti.it/no-inceneritore/2_sostienici.html
Maria Ricciardi – Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse
Da PARMA IN MOVIMENTO risposta al PD su BOICOTTIREN
Da PARMA IN MOVIMENTO risposta al PD su BOICOTTIREN
Francamente non ci meraviglia più di tanto che il Circolo del Partito Democratico non condivida la campagna di sensibilizzazione dei Cittadini di Parma promossa dall’Associazione Gestione Corretta Rifiuti e denominata “BOICOTTIREN”.
Questa presa di posizione è in linea con la politica piuttosto miope ed a breve respiro del Partito Democratico di Parma nei confronti del problema smaltimento rifiuti, e con il suo noto appoggio alla costruzione del mega-inceneritore di Ugozzolo.
Rientra poi nello stile del Partito Democratico anche il tentativo demagogico di far passare questa campagna di sensibilizzazione come una volontà di mettere in contrapposizione i lavoratori di Iren con i cittadini del territorio.
L’opinione del Movimento 5 Stelle è che i Cittadini abbiano non solo il diritto ma soprattutto il dovere di cercare di influenzare con le proprie libere scelte le politiche relative al proprio territorio.
L’invito dell’Associazione Gestione Corretta Rifiuti a scegliersi il fornitore di servizi energetici tra le Aziende che privilegiano l’utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti e la massimizzazione della raccolta differenziata e del riciclo, rientra pienamente in questa logica.
Secondo il Partito Democratico dunque, invitare i cittadini a privilegiare gli acquisti presso i piccoli commercianti che vendono merce prodotta localmente rispetto ai Centri Commerciali che crescono come funghi qui a Parma equivarrebbe a contrapporsi ai lavoratori impiegati in essi!
Oppure privilegiare i Produttori che riducono gli imballaggi superflui rispetto alle Aziende che invece ne fanno un uso esagerato corrisponderebbe ad osteggiare i dipendenti di queste ultime!
Francamente ci sembrano tesi perlomeno bizzarre.
Il boicottaggio di Iren è una scelta non condivisibile
Il boicottaggio di Iren è una scelta non condivisibile
In riferimento alla campagna di boicottaggio-Iren promossa dall’Associazione Gestione Corretta Rifiuti, dispiace constatare come la legittima polemica riguardante la realizzazione dell’impianto di termovalorizzatore stia scivolando su di un terreno molto pericoloso per tutti.
Crediamo che un’azienda come Iren sia ancora, nonostante il Comune si sia disfatto del pacchetto azionario, un patrimonio e una garanzia importante per Parma e per tutta la sua provincia. Per questo riteniamo profondamente sbagliato il mettere in contrapposizione i lavoratori di Iren con i cittadini del territorio.
In questi anni diversi comuni della nostra provincia hanno raggiunto livelli di eccellenza nell’ambito della raccolta differenziata (media del 56% per il 2010). Nonostante questi importanti risultati e a causa della persistente mancanza di impianti di smaltimento sul nostro territorio, continuiamo ad esportare decine di migliaia di tonnellate di rifiuti in altre località. Cosa che ha comportato, negli ultimi 10 anni, un aggravio superiore del 50% delle tariffe a carico, soprattutto, delle fasce più deboli della popolazione.
Il PD crede che non sia più possibile rinviare il problema dello smaltimento dei rifiuti delegando ad altre provincie il compito di occuparsi dei nostri rifiuti. Per parecchi anni abbiamo seguito questa strada. A Parma il problema dello smaltimento è stato sempre rinviato all’amministrazione successiva.
Siamo consapevoli che la nostra è una scelta difficile, e che ha impegnato noi stessi in una laboriosa discussione, ma nello stesso tempo crediamo che la strada del darci uno strumento autonomo di trattamento dei rifiuti sia ineludibile.
NO INCENERITORE La commissione si terrà mercoledì 23 marzo alle ore 14.30 presso l’aula consiliare del Comune di Parma (piazza Garibaldi).
Mercoledì 23 marzo alle ore 14.30 si riuniranno le commissioni ambiente e salute del comune di Parma sul tema dell’impatto sanitario dell’inceneritore, in seduta pubblica
Saranno presenti otto studiosi, di cui quattro indicati dalla nostra Associazione
Sono esperti di fama nazionale che si sono resi disponibili a venire a relazionare relativamente ai rischi sanitari connessi all’incenerimento dei rifiuti
- il dott. Ernesto Burgio – pediatra e coordinatore Comitato Scientifico Isde
- il dott. Marco Caldiroli – Medicina Democratica
- Il dott. Giuseppe Miserotti – Presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza
- la dr.ssa Paola Zambon – responsabile registro tumori Veneto
NO INCENERITORE – Invito per il 10 gennaio all’Auditorium Paganini a Parma
Inceneritore – Sabato 11 dicembre FIACCOLATA di SANTA LUCIA a Parma
Ciao a tutti, innanzitutto grazie!
Grazie a tutti voi cittadini che ci seguite da anni e che avete reso possibili eventi che neppure noi credevamo possibili.
Pensiamo all’imponente manifestazione del 17 aprile, all’emozionante serata del 22 settembre all’auditorium Paganini e a tanto altro.
Grazie di cuore.
Tanti passi avanti sono stati fatti,tante azioni sono state intraprese e tante altre lo saranno.
L’inceneritore non è ancora stato acceso e noi non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci.
Lo facciamo per noi, per voi, per i nostri e i vostri figli.
Non smetteremo di manifestare la nostra contrarietà all’impianto di incenerimento di rifiuti finché non ci ascolteranno.
Per questo siamo qui a chiedervi di partecipare ad un’altra iniziativa.
SABATO 11 DICEMBRE vogliamo dare vita ad una nuova FIACCOLATA di SANTA LUCIA (come quella dell’anno scorso), vogliamo che diventi una tradizione per Parma:
NOI NON SPEGNEREMO LE NOSTRE FIACCOLE FINCHE’ LORO NON SPEGNERANNO IL LORO CAMINO.
Ci troveremo in p.le Santa Croce alle ore 16.30.
Le autorità dovranno trovarsi di fronte un fiume inarrestabile di persone.
Vi chiediamo di partecipare e di far partecipare!
Ne approfittiamo anche per comunicarvi che tra le ultime azioni intraprese c’è anche un nuovo esposto depositato in procura il 16 di novembre.
Conto alla rovescia per la Festa Multiculturale continuano i preparativi per la festa più colorata dell’estate in arrivo il 26, 27 giugno e il 2, 3 e 4 luglio
Il 26 e 27 giugno e il 2, 3 e 4 luglio, al Parco Nevicati di Collecchio, ritorna la Festa Multiculturale ormai alla quattordicesima edizione.
E’ un evento che riesce a coinvolgere ogni anno più di 15000 visitatori e oltre 400 volontari.
Un esempio d’iniziativa sociale condivisa alla quale partecipano circa 70 tra associazioni di volontariato,organizzazioni di promozione sociale e comunità migranti.
Probabilmente l’occasione più importante di integrazione del nostro territorio.
La Festa Multiculturale è un cocktail esplosivo di gusti, colori, lingue, suoni diversi.
Le cucine si ampliano seguendo l’andamento demografico di Parma e provincia, e diventano 28 diversi menù provenienti da altrettante comunità (tra cui quella italiana), un mix di sapori e spezie che stuzzicano il palato e pizzicano l’olfatto.
Insieme alla scelta culinaria, si ha un ricco calendario di iniziative, importante per unire il folclore al bello della cultura di ogni paese con l’approfondimento delle tematiche inerenti all’immigrazione e all’intercultura.
Tra lo stand di un’associazione di volontariato e quello di un venditore ambulante si può trovare spazio per ballare o assistere alla presentazione di un libro, vedere spettacoli teatrali o ragazzi che suonano lo djembe, proiezioni di documentari e capoeira, seminari e mostre fotografiche, giochi interattivi per bambini e ludoteche.
La parola d’ordine è contaminarci, lasciare a casa preconcetti datati ed entrare nel parco Nevicati con curiosità.
La promessa è che tornerete a casa pensando che non è una festa, ma la realtà, fatta di persone diverse che trovano piacere nello stare insieme, consapevoli che il fenomeno migratorio non è qualcosa di occasionale ma strutturale e, per questo motivo, che è meglio imparare a conoscersi piuttosto che scontrarsi