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17-18 maggio 2014 INAUGURAZIONE MUSEO DEL VINO e Volo con brindisi in Mongolfiera in cielo
17-18 maggio 2014 Promozione a soli 120 Euro il Volo con brindisi in Mongolfiera in cielo
con partenza dalla Rocca di Sala Baganza (Pr)
Nel weekend del Festival della Malvasia
“Cosèta d’or” XIX edizione nel paese Gioiello d’Italia
Parti da Sala Baganza e visita anche gli altri Castelli del Circuito.
Cosa offre il fine settimana? Degustazioni con il bicchiere al collo, aperitivi, spettacoli, mostre e laboratori dedicati al cibo e al vino. Tra le novità da non perdere: l’inaugurazione del Museo del Vino sabato 17 maggio alle 12.30 nella Rocca di Sala Baganza. www.castellidelducato.it
San Valentino 2013 – Un bacio da fiaba in Castello
Cene romantiche ed eventi speciali, proposte originali nei 21 Castelli del Ducato di Parma e Piacenza dal 9 al 17 febbraio.
Collezioniamo i vostri baci: mandateci la foto della vostra coppia davanti ad uno dei nostri Manieri, la pubblicheremo sul nostro canale FB e premieremo la più bella!
Notti speciali in letti a baldacchino nelle storiche dimore. Visite guidate ai manieri alla scoperta di celebri e secolari storie d’amore e passione, cene a lume di candela in Castello, menù per lui e per lei, piatti afrodisiaci. E tante altre idee romantiche.
Innamorati alla ricerca di una serata speciale in cui dirsi ti amo e scambiarsi promesse d’amore? Coppie affiatate in cerca della romantica location per pronunciare il fatidico “sì lo voglio” in un matrimonio da fiaba? O siete forse quei single pronti a sfidare il destino e – visitando un Castello proprio il giorno di San Valentino – sperate di trovare nel vostro gruppo di turisti il principe azzurro o l’incantevole damigella che vi stregherà il cuore? L’amore in tutte le sue connotazioni trova “casa” negli incantevoli Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto che presentano un ricco carnet di eventi per l’edizione 2013 di una Festa che promette di essere davvero indimenticabile. Rocche e manieri diventano dal 9 al 17 febbraio 2013 i luoghi perfetti per regalare alla propria metà un bacio davvero da fiaba.
Oscure Presenze e Spiriti Luminosi vagano nei Castelli del Ducato
Storie di fantasmi e anime che si aggirano ancora tra le rocche e i manieri di Parma e Piacenza
Molti racconti di fantasmi, se non tutti, iniziano con un gruppo più o meno sparuto di persone che entrano in una vecchia dimora signorile, in un maniero fuori mano o in un castello. Avvertono immediatamente l’atmosfera sinistra che si respira, ma una indefinibile curiosità li spinge a rimanere. Come se qualcuno li trattenesse: una mano invisibile, una voce indistinta, una tensione nell’aria che diventa all’improvviso più fredda.
Avete mai provato un brivido simile? Credete ai fantasmi? Il dubbio è un pungolo ancora più efficace per visitare i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e conoscere le affascinanti leggende di fantasmi e spiriti che da secoli si tramandano. La dolce Fata Bema al Castello di Montechiarugolo, l’inquieta Donna Cenerina alla Rocca di Soragna, lo scuro Confalonieri alla corte di Paderna e l’innamorata Aloisa a Grazzano Visconti, il cavaliere Morello alla Fortezza di Bardi (il primo caso al mondo di fantasma termico fotografato) sono solo alcune tra le nobili pallide vestigia che ancor si aggirano per i manieri. Ecco dunque storie fantastiche che affiorano dal passato come aloni di sospiri su un vetro annebbiato.
Stephen King, il re incontrastato del brivido contemporaneo, sostiene che il tema della casa occupata o del castello infestato è uno dei pilastri della letteratura gotica e del genere horror contemporaneo. Lo è per via del legame che noi esseri umani intratteniamo con le zone di confine tra questo e altri mondi: ponti levatoi, torri svettanti al cielo, gattabuie, rivellini, finestre segrete sono punti di passaggio in cui le anime dei defunti vengono a farci visita, di castello in castello, o in cui abitano, intrappolate dal giorno della loro dipartita. Insomma, il fascino che esercitano certe oscure presenze è fortissimo, ma lo è ancor di più la luce che storie d’amore immortali infondono in spiriti luminosi di fanciulle e condottieri che vissero in rocche e castelli. Come lo è l’attrattiva rappresentata dai luoghi catalizzatori delle loro materializzazione.
The Haunting “Presenze” ai Castelli del Ducato
Storie di fantasmi e spiriti che si aggirano tra le rocche e i manieri di Parma e Piacenza
Rimangono intrappolati nella vita terrena per cause di onore, amore o ingiustizie, a volte scalpitano nella notte o si divertono a fare paura, la loro presenza è testimoniata da secoli e secoli, possono apparire in sogno, c’è chi dice di averli incontrati e chi addirittura è riuscito a fotografarli: è semplice suggestione o realtà? Impossibile saperlo, l’unica cosa certa è che animano tutt’oggi le mura antiche dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. La Fata Bema, Donna Cenerina, lo scuro Confalonieri e Aloisa sono solo alcuni di loro, ecco dunque storie fantastiche che affiorano dal passato come aloni di sospiri su di un vetro annebbiato.
Si narra che nel pozzo della Rocca di Rivalta fu calato un tale Giuseppe, il cuoco di corte, dalle capacità culinarie uniche. Fu probabilmente la sua bravura a causar un truce assassinio, Giuseppe fu pugnalato e strangolato da una mano ignota. Il corpo fu ritrovato dopo tanto tempo, ma il suo spirito da quel luogo non si spostò e a volte si sente girare per i corridoi del castello o spesso capita di udire il suono del suo batticarne ancora pestare nel mezzo della notte. Salta la luce e si attivano gli elettrodomestici, sono i segnali di Donna Cenerina, il fantasma della Rocca di Soragna, la giovane Cassandra Marinoni, moglie del marchese Diofebo II Meli Lupi, che morì assassinata nel 1573 dal cognato Giulio Anguissola insieme alla sorella Lucrezia. Un omicidio rimasto impunito e la leggenda narra che quando Donna Cenerina (il nome deriva dai suoi lunghi capelli biondi) esce allo scoperto, indica macabri presagi per la famiglia Meli Lupi.
Arrivata per la prima volta a Montechiarugolo nel 1593, la fata Bema propose a Ranuccio I, in visita ai conti Torelli, di lasciarle leggere la propria mano. Ranuccio però, che aveva un vero terrore per tutto ciò che riguardava l’occulto, ordinò l’arresto della ragazza e la sua reclusione nel carcere della Rocchetta, dando inizio a una serie di fughe e peregrinazioni della poveretta per sfuggire alla persecuzione del Duca. Bema finì comunque la sua vita a Montechiarugolo, amata e ben voluta dalla gente del borgo, tanto che oggi è ricordata come un gentile fantasma, che appare alle giovani donne alla vigilia delle nozze per istruirle sulla loro nuova vita. Al Castello di Paderna il mistero avvolge la piccola Chiesa di Santa Maria: costruita prima dell’anno Mille, con pianta a croce greca, un perfetto cubo costruito sul multiplo del numero 3. Al centro di essa è stato misurato un potente campo magnetico naturale. E non è tutto: tra le vetuste mura del Castello, infatti, vagherebbe ancora l’ombra del “Confalonieri”, che trasportato a Paderna dal Castello di Turro vi trovò morte violenta (la leggenda racconta che le sue urla si udivano “ad un tiro di balestra…”).
Il Ducato di Parma e Piacenza: uno scrigno a cielo aperto di gioielli storici
Un itinerario incantato tra il fascino dei 21 manieri dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza
per raccontare il tempo che fu
Vicende di potere, amori e passioni, dinastie di nobili famiglie, chiacchiere di corte e strategie politiche, siamo ai tempi del Ducato di Parma e Piacenza nella terra posta tra l’Appennino e il Po, quando rocche e manieri medievali pulsavano di vita al centro di correnti artistiche, economiche ed amministrative. Una terra che ama il su passato e che oggi ha trasformato i protagonisti di questi luoghi in antichi forzieri che racchiudono ritagli di una vivace società passata: sono i 21 gioielli dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, un patrimonio culturale senza tempo nel cuore dell’Emilia Romagna.
Ed ecco sulle colline piacentine, tra i torrenti Stirone ed Arda, le fortificazioni di Vigoleno e la sua antica contrada, accogliere i visitatori in un’atmosfera storica perfettamente conservata. Domina con le sue torri il borgo e la Val D’Arda, la Rocca Viscontea di Castell’Arquato, eretta nel XIV secolo per volontà di Luchino Visconti. L’austerità dell’architettura difensiva medievale e l’eleganza della dimora signorile del Rinascimento si uniscono in una costruzione unica nel suo genere come appunto sono la Rocca e il Castello di Agazzano. Il Castello di Gropparello risale all’ VIII secolo ed è stato dimora di nobili famiglie tra cui i Pallavicino, gli Sforza e i Gibelli, tutt’ora proprietari del maniero, immerso nel primo “Parco Emotivo” d’Italia dove è possibile rivivere le fiabe di un tempo. Risalendo la Val Tidone si ammirano le sei cinta di mura che avvolgono la Rocca d’Olgisio, incastonata nella roccia e risalente all’anno mille. Doppio ponte levatoio, un fossato traboccante d’acqua, torre quadrata: è l’elegante fortilizio del Castello di Paderna, diventata oggi azienda di bioagricoltura. A spiccare sulla Val Trebbia è il magnifico Castello di Rivalta, meta amata dai reali d’Inghilterra, custodisce tra le sue mura fastosi saloni e un bellissimo parco. Spostandosi in Val Nure ecco il parco del Castello di Grazzano Visconti, realizzato all’inizio del novecento su progetto del Duca Giuseppe Visconti di Modrone, uno stile originale ed eclettico che accoglie elementi del giardino all’italiana, dei parchi alla francese e all’inglese tra parterres, ponticelli, fontane, statue e l’immancabile labirinto. Infine nel Piacentino si trova il Castello di San Pietro in Cerro, risalente a fine ‘400, dimora di una biblioteca storica con numerosi volumi e una importante collezione di opere d’arte.
I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: destinazione sogno
Alla Bit di Milano, dal 18 al 21 febbraio 2010, sono presenti all’interno di uno stand da “favola”
Anche quest’anno i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza in mostra alla BIT di Milano (Borsa internazionale del Turismo), dal 18 al 21 febbraio 2010. Il loro spazio si trova all’interno del grande stand (110 mq) che quest’anno promuove la Provincia di Piacenza, e che è ispirato da un sentire comune a quello dei castelli: la favola, il sogno, l’emozione. Perché una vacanza, anche breve, anche di un solo giorno deve avere il valore aggiunto di una fiaba. L’uscire dai binari consueti è quello che la visita a un castello o ad una rocca consente. «Quando si entra in un castello – dice Rita Gibelli, responsabile della comunicazione dell’Associazione dei Castelli del Ducato – specialmente se ben conservato e accogliente come i nostri, si prova la sensazione di fare un tuffo nel passato. E non in un passato qualunque: in romantiche storie e leggende fatte di cavalieri e dame, amore e onore, sogni. Si cammina in quei corridoi, si entra nelle stanze, si respira l’atmosfera che questi nobili personaggi hanno vissuto secoli fa. E ci si lascia incantare». Innamorarsi dei castelli è ancora più facile con un allestimento davvero speciale, realizzato dai creativi Mauro Ferrari e Walter Adami con il coordinamento di Maurizio Parma, vicepresidente della Provincia di Piacenza.
Lo stand “Piacenza, una provincia da favola” si trova nel settore 5 Italia – Padiglione 1 – Stand L21 – M22, Corsia LM.
Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto.
Tel. 0521.829055/823221 info@castellidelducato.it www.castellidelducato.it
Frutti Antichi: il “Come eravamo” di piante, fiori e frutti da agricoltura biologica, al castello di Paderna
Torna al Castello di Paderna (PC) sabato 3 e domenica 4 ottobre 2009 la 14esima edizione della mostra dedicata al florovivaismo di qualità e ai prodotti della terra dimenticati
Quattordicesimo anno per “Frutti Antichi”, la mostra della qualità e della tradizione che per due giorni riempie il Castello di Paderna (PC) di frutta, fiori, artigianato e prodotti tipici, fra incontri e degustazioni. Sabato 3 e domenica 4 ottobre 2009 profumi, colori e gusti dimenticati riempiono i cortili del Castello, uno dei manieri piacentini dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, regalando un caleidoscopio di insolite forme e originali accostamenti. Promossa dal FAI, Comitato di Piacenza e dal Castello di Paderna, la mostra vive grazie al paziente lavoro di ricerca e all’entusiasmo degli organizzatori. L’obiettivo della mostra sarà coinvolgere con nuove proposte: come i Patriarchi vegetali d’Italia e i loro frutti, mantenendo vivo il filo conduttore tradizionale: vale a dire la frutta antica ed in particolare le mele, presenti in molteplici varietà. Sempre più qualificata la sezione dedicata ai vivaisti che da sempre espongono nel parco il meglio delle loro produzioni. Oltre agli alberi di frutta antica, si possono trovare rose, erbacee, ortensie, peonie, orchidee, piante officinali ed acquatiche. Quest’anno l’associazione “Fattorie per tutti”, da anni impegnata nel recupero degli ulivi autoctoni del piacentino, farà degustare la prima produzione di olio locale. I produttori piacentini saranno presenti con gli ulivi di Gropparello e della Val Tidone e ospiteranno un punto informativo con la presenza delle Istituzioni scientifiche, ed Enti di ricerca che partecipano al PROGETTO ULIVO per le province di Piacenza, Parma Reggio Emilia e Modena.
Ancora più ricca la scelta di ortaggi: l’aglio e lo scalogno piacentini, la patata quarantina, il peperone di Carmagnola, le zucche mantovane… Familiarità d’altri tempi e alta qualità caratterizzano questa manifestazione in cui si possono ritrovare sapori autentici. Sono presenti un’ area per lo scambio di semi e talee, per conversazioni e degustazioni, giochi e spazi riservati ai bambini, un punto di ristoro e il parcheggio (gratuito). L’antica stamperia Pascucci di Gambettola allestirà nel fienile una mostra di vecchie coperte da buoi decorate a stampa xilografica, testimonianza della loro produzione originale.
“Barbarossa” al Castello di Gropparello (PC)
Lunedì 21 settembre 2009 presentazione ad inviti del film di Renzo Martinelli, alla presenza del regista.
L’evento è organizzato dall’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e dall’assessorato al turismo della provincia di Piacenza
La storia è passata di qui, e lunedì 21 settembre 2009 ci torna, con la proiezione in anteprima del rievocativo “Barbarossa” del regista Renzo Martinelli. Il Castello di Gropparello (PC) ospita la serata ad inviti, durante la quale si può assistere al trailer del film alla presenza del regista. La pellicola racconta la storia di Alberto da Giussano, paladino dei Comuni del Nord Italia per la lotta di liberazione dal dominio dell’imperatore Barbarossa. La vicenda si dipana dal 1158 alla battaglia di Legnano, ricostruendo la vita di Alberto da bambino, che si intreccia secondo un disegno del destino in più punti con quella dell’imperatore Barbarossa. Si immagina che da ragazzino il futuro ribelle avesse salvato la vita ad uno sconosciuto cavaliere che poi diventerà Federico I, e che per questo motivo in seguito l’imperatore gli risparmi la vita dopo i moti milanesi. C’è spazio anche per l’amore in questo kolossal italiano, che sarà nel sale il 9 ottobre prossimo. Tra i protagonisti del film ci sono Rutger Hauer come Barbarossa, Raz Degan, nei panni di Alberto da Giussano, e Kasia Smutniak, nel ruolo della sua amata Eloenora. L’evento è organizzato dall’Associazione dei Castelli di Parma e Piacenza, in collaborazione con l’assessorato al turismo della provincia di Piacenza.
Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza
Club di Prodotto. Tel. 0521.829055/823221 www.castellidelducato.it info@castellidelducato.it
Castello di Gropparello e la Festa dell’uva, il 20 e 27 settembre
Castello di Gropparello e la Festa dell’uva
In Val Vezzeno, 20 e 27 settembre per un tuffo nel passato alla scoperta del vino, in uno dei gioielli dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza
Nella suggestiva cornice del Castello di Gropparello si tengono imperdibili incontri all’insegna dell’antico mestiere di fare il vino e degustarlo. La Festa dell’Uva avrà luogo nelle domeniche 20 e 27 settembre con un ricco programma dedicato a piccoli e grandi. Nel territorio piacentino della Val Vezzeno, il Castello di Gropparello è una gemma incastonata sulla cima della valle ed è uno dei “gioielli” che fanno parte dell’ Associazione dei Castelli dei Ducati di Parma e Piacenza. La festa dell’uva, che prende vita nello scenario medievale della rocca, è l’occasione per vivere tradizioni e suggestioni del passato. I più piccoli potranno carpire i segreti dell’antico sistema di fare il vino, attraverso un percorso ludico e didattico avranno infatti la possibilità di entrare nei tini per pigiare l’uva e portare a casa il mosto con le vinacce. Invece per gli adulti, nella Loggia della Masseria, c’è una degustazione di vini sotto la guida di esperti sommelier che accompagneranno gli ospiti alla scoperta dei sensi dionisiaci. Il programma delle giornate potrà essere arricchito dalla visita al castello e al parco delle fiabe, nonché da un’incredibile avventura in costume da Cavalieri. Le domeniche di settembre diventano così imperdibili appuntamenti in cui l’eco di un lontano passato diventa tangibile, i profumi e i sapori del vino racchiusi tra le antiche mura del Castello sapranno creare atmosfere ancestrali capaci di condurre i visitatori a vivere la storia nel presente.
Il Castello è una delle “perle” dei Castelli dei Ducati di Parma e Piacenza, la cui Associazione comprende oltre venti manieri situati nelle valli e pianure dei territori parmensi e piacentini. Rocche, fortezze e baluardi disegnano invitanti itinerari culturali ed enogastronomici a cui diventa ancora più facile accedere grazie alla Card del Ducato che offre sconti e agevolazioni, in vendita nelle biglietterie dei castelli.
Biglietto d’ingresso: adulti 15,00 euro, bambini fino a 12 anni 12,00 euro.
Il biglietto comprende anche la visita guidata al Castello, il Parco delle fiabe e l’avventura in costume da Cavalieri.
Per informazioni:
Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto
Tel. 0521.829055 / 0521.823221
Sito web: www.castellidelducato.it e-mail: info@castellidelducato.it
I fantasmi del Ducato a Uno Mattina Estate
In onda questa mattina, venerdì 21 agosto, su Rai Uno un servizio dedicato ai Castelli di Parma e Piacenza “infestati” da presenze soprannaturali
I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza sono protagonisti venerdì 21 agosto di Uno Mattina Estate, il programma che accompagna le calde mattine dell’estate italiana. L’argomento è quanto mai sfizioso, ideale per gli intrighi e il gossip d’agosto… anche se un po’ vintage! Si parla di fantasmi, presenze misteriose, porte che cigolano, oggetti che spariscono, segreti di sangue e amori che scavalcano i secoli… I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza mostrano il loro volto più inquietante se si riesce a leggere oltre il magnifico aspetto e si scava nelle vicende storiche che li hanno attraversati. Duelli, lotte di potere, contrasti di famiglia e intense storie d’amore hanno intriso le mura dei castelli di passione e di mistero, e ancora oggi qualcuno dei protagonisti di quelle storie non trova la pace e continua a vagare in cerca di giustizia per la propria anima… Il fortunato programma di Rai Uno racconta le storie più affascinanti, come quella di Giuseppe, di professione cuoco, che dopo essere stato pugnalato e poi strangolato da mano ignota, venne calato nel pozzo della Rocca di Rivalta, dove il suo corpo fu in seguito ritrovato. Ancora oggi, dicono, il suo spirito si aggira per i corridoi del castello e spesso capita di udire battute ritmiche, che ricordano il pestare di bistecche. Le luci si spengono, mentre gli elettrodomestici improvvisamente si attivano senza corrente… Segnali più inquietanti sono quelli lasciati dal fantasma di Donna Cenerina, ovvero Cassandra Marinoni, sposa del marchese Diofebo II Meli Lupi, che morì assassinata dal cognato Giulio Anguissola nel 1573 insieme alla sorella Lucrezia.
I Castelli incantano la Francia
Ad Amboise (Loira) l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza entusiasma l’Oltralpe: ottenuto l’en plein di consensi prende il via il partenariato coi francesi
Risultati strabilianti per l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, all’alba del gemellaggio siglato ad Amboise venerdì 3 luglio scorso con i castelli della Loira, che dà il “la” ad una liason franco-italiana tra i rispettivi Ministeri del turismo, per condividere professionalità e progetti futuri.
Ospiti entusiasti della qualità dei prodotti serviti, folgorati dalla bellezza dei castelli e delle terre del Ducato. Ma soprattutto, personalità del mondo istituzionale affascinate dalla capacità tipicamente italiana di ridare vita, tra le mura medievali, alle storie di dame, cavalieri e giullari, rapite dalle dinamiche e accattivanti scenografie da favola che collocano una storia tanto lontana in una dimensione senza tempo. Insomma, per i Castelli del Ducato in trasferta francese, il primo esame è stato superato con un risultato al di là di ogni aspettativa.
Lo stesso direttore del Castello di Amboise, Jean Luis Sureau, ha definito l’associazione emiliana un partner ideale, per la professionalità, le abilità organizzative e soprattutto la capacità di saper far vivere agli ospiti quello che i francesi immaginano dello charme italiano.
I castelli del Ducato
I Castelli del Ducato ambasciatori del territorio e dei suoi prodotti…
in Francia
Venerdì 14 e sabato 15 novembre 2008 incontri a Piacenza e a Fontanellato (PR) con i “colleghi” Castelli della Loira
I Castelli Del Ducato di Parma e Piacenza hanno preparato un progetto integrato con le due Province, le Strade dei Sapori di Parma e di Piacenza, l’Appennino Piacentino e quello Parmense per farsi conoscere in tutti gli Stati europei. Intento del progetto è quello di mettere in risalto le ricchezze architettoniche, paesaggistiche, culturali e di ospitalità che questo territorio offre ai turisti, insieme ai prodotti tipici e alla straordinaria enogastronomia delle due province. Il progetto prevede una lunga tournee all’estero, che parte da una regione d’Europa che è in assoluto la prima attrattrice di turismo da oltre 50 anni: La valle della Loira.