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SENTIERI! Dove ambiente e inclusione si incontrano. Presentati gli esiti del progetto che ha visto coinvolti il CAI sezione di Parma e alcune cooperative sociali del territorio
Si è svolta questa mattina, presso la sede del CAI di Parma, la conferenza stampa per consegnare gli esiti del progetto SENTIERI!, finalizzato alla manutenzione della rete sentieristica del territorio parmense realizzata da operatori delle cooperative sociali di inserimento lavorativo, che ha sancito la collaborazione tra CAI e Consorzio Solidarietà Sociale.
Comitato Territoriale Iren, presente con la Presidente Patrizia Bonardi e Fondazione Cariparma, presente con la consigliera d’amministrazione Marcella Saccani, hanno creduto e sostenuto il progetto, che ha coinvolto 3 cooperative sociali (Emc2, Ecole, Campo d’Oro) con 15 operatori per un totale di 49 interventi di ripristino dell’accessibilità dei sentieri in altrettante zone della Val Parma, Val Ceno e Val Taro.
Gianfranco Bertè, vicepresidente del CAI sezione di Parma, ha fatto gli onori di casa: “Siamo orgogliosi di presentare i risultati di SENTIERI!, un progetto che dimostra come la collaborazione tra il CAI e le cooperative sociali possa generare valore per il territorio e le persone. Grazie al recupero dei sentieri, abbiamo migliorato la fruibilità della montagna, promuovendo un turismo sostenibile e inclusivo. Questo progetto si inserisce perfettamente nel percorso di valorizzazione del nostro Appennino, che culminerà nel 2025 con le celebrazioni per il 150° anniversario della Sezione di Parma del CAI”.
COMUNICATO STAMPA : Enduro sullo Sporno: come ferire un territorio
Enduro sullo Sporno: come ferire un territorio
La gara di Campionato Italiano di Enduro prevista il 24 ottobre a Langhirano seguirà un tracciato che si snoderà sulle pendici nord orientali di Monte Corno, su quelle meridionali di Monte Sporno interessando poi in modo significativo tutto il Monte Fornicara, con tre ripetizioni del circuito.
Le nostre Associazioni esprimono la propria contrarietà a quanto organizzato considerando che l’area di Monte Sporno è un territorio tutelato a livello paesaggistico da più di trent’anni grazie alla legge Galasso (1985) che ha istituito l’Area tutelata dei monti Bosso e Sporno, peraltro interamente compresa nella Riserva MaB Unesco dell’Appennino Tosco-emiliano. Si tratta di un territorio di interesse ambientale – paesaggistico meritevole di tutela, ma fragile anche perché spesso sottoposto a modalità di frequentazione (moto enduro, quad, ecc.) invasive.