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Berceto, lavoro – sviluppo – turismo nei luoghi delle tradizioni e delle identità
NATALE IN FABBRICA
Sabato alle ore 15 presso il Salone della Casa della Gioventù con la manifestazione: “Lavoro- turismo sviluppo nei luoghi delle tradizioni e dell’identità” si conclude Natale in fabbrica che ha preso l’avvio il 19 dicembre, a Ghiare di Berceto, con una visita delle autorità e cittadinanza entro il vecchio Opificio e davanti alla fabbrica Bercelo Factory. Quest’ultima, licenziando 14 persone, è stata chiusa l’8 ottobre del 2008.
Tutte le manifestazioni che si sono svolte hanno voluto sottolineare il grave problema occupazionale di Berceto che ha visto, dal 1990 ad oggi, la drastica riduzione di 200 posti di lavoro nel comparto commerciale e artigianale e 111 posti nell’agricoltura.
A detta del Sindaco e degli amministratori l’obiettivo primario della nuova amministrazione è quello di contribuire, con l’aiuto di tutti, a creare nuovi 100 posti di lavoro nell’arco della legislatura.
Berceto, Festival delle Identità
L’assessore Irene Pivetti, con delega nel Comune di Berceto “ALLA PIENA OCCUPAZIONE E FORMAZIONE”, giovedì 22 ottobre alle ore 20,30 presso il salone della Casa della Gioventù è presente al pubblico incontro sulle opportunità di lavoro a Berceto e nelle Terre Alte
Berceto celebra Riccardo Fainardi a cinquant’anni dalla sua scomparsa
“Riccardo Fainardi (1865-1959). Il Viaggio di una Vita” è il titolo della mostra che il Comune di Berceto dedica all’artista collecchiese a cinquant’anni dalla sua scomparsa. L’esposizione, ospitata all’interno del Centro di documentazione della Via Francigena, rientra nell’ormai consolidato appuntamento estivo, attraverso cui, da anni, l’Amministrazione intende ricordare e celebrare significativi artisti parmensi del XIX e XX secolo, come avvenuto nel 2007 con la grande retrospettiva dedicata ad Amos Nattini.
L’estate 2009 avrà come protagonista Riccardo Fainardi, il “pittore gentiluomo”, nobile, colto, letterato, di formazione accademica, che ha fatto del suo infinito viaggiare il leitmotiv della sua longeva esistenza. Capri, Venezia, le terre abruzzesi ma anche Monaco, l’Olanda, la Spagna e l’Africa mediterranea raccontano molteplici suggestioni di luoghi e persone che l’artista ha saputo tradurre con il disegno e il colore. Un incalzante peregrinare in Italia e all’Estero ha accompagnato Fainardi lungo un intero percorso di vita unitamente alla passione per il disegno e la pittura che l’artista ha perseguito tenacemente, fino a poco prima di morire all’età di novantaquattro anni.
Le opere presenti in mostra, in preferenza ritratti e paesaggi realizzati perlopiù a pastello, medium prediletto, evidenziano un percorso stilistico che risente della tradizione ottocentesca parmense, sia nella Scuola di paesaggio influenzata da Luigi Marchesi e in seguito da Guido Carmignani, sia nel genere del ritratto con la “maniera” forte di Cecrope Barilli. Accanto alla tradizione accademica parmense, Fainardi plasma esperienze mitteleuropee di stampo secessionista respirate durante gli anni di formazione a Monaco di Baviera tra il 1889 e il 1893, con quelle pienamente mediterranee della Scuola del Morelli a Napoli. Emerge così una forte personalità d’artista in grado di cogliere con avidità e rapidità di segno sia la grandiosità della Natura, che la quotidianità di un interno di casa olandese, o l’eccezionalità di un volto comune incontrato nella ben nota Gaiano di Collecchio, oppure in terre lontane e misteriose. Il visitatore potrà scoprire attraverso un corpus di circa quaranta opere tra oli, pastelli e disegni in bianco e nero, in gran parte inediti provenienti da una collezione privata, i frutti di un lungo e a volte faticoso viaggio, appunto, “il Viaggio di una Vita”.
All’inaugurazione, prevista sabato 8 agosto alle ore 18, interverrà il professor Marzio Dall’Acqua direttore dell’Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma che presenterà i tratti salienti dello stile e della poetica di Fainardi; a partire invece da domenica 9, e per le due domeniche successive, sono in programma visite guidate gratuite realizzate da personale esperto della società cooperativa Educarte che ha curato anche la selezione delle opere e l’allestimento della mostra.
La mostra, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Parma, dal Comune di Collecchio, dalla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno e dalla F.I.M.A., è stata realizzata anche grazie al contributo di Campus Innovative Food Ingredients, Veab Costruzioni meccaniche, Euro Auto e Albergo Ristorante da Rino.
info e orari
Domenica 9, 16, 23 agosto: visite guidate gratuite ore 15.30, 16.30, 17.30
Da martedì a domenica: 10-12 e 16-19; venerdì e sabato 21-23;
lunedì chiuso; ingresso gratuito
Centro di documentazione della Via Francigena, Strada Romea, 5 – Berceto (PR)
0525-629027