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BEAUTIFUL, superband di Howie B, Marlene Kuntz e Gianni Maroccolo
Sabato 16 ottobre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto, dalle ore 21.30
È in assoluto uno dei maggiori eventi musicali dell’anno e sicuramente il concerto più importante nella prima parte della nuova stagione del circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Parliamo del progetto Beautiful, la superband formata da Howie B, i Marlene Kuntz e Gianni Maroccolo, in arrivo sabato 16 ottobre nel club di Taneto per la seconda data del suo attesissimo tour nazionale. «Beautiful» è anche il titolo dell’album di inediti di questo ensemble, pubblicato il 14 settembre e già salito ai vertici delle classifiche col traino del singolo «In your eyes». Anticipato da immagini e proiezioni a tema alle 21.30, lo spettacolo inizia alle 22.30, con ingresso riservato ai soci Arci e biglietti a 15 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperitivi gratuiti fino alle 21 in compagnia degli artisti; info www.arcifuori.it.
Sul palco i cinque protagonisti si schierano così: Cristiano Godano alla voce e alle chitarre, Riccardo Tesio alle chitarre, Luca Bergia alla batteria, Gianni Maroccolo al basso e Howie B alle tastiere e ai campionamenti. I tre Marlene Kuntz e Maroccolo (ex Litfiba, Cccp, Csi) avevano già collaborato in due album precedenti, mentre il produttore e musicista Howie B, noto per aver lavorato con Björk e gli U2, è senza dubbio la sorpresa di questo nuovo gruppo-progetto che ha esordito al concertone del Primo Maggio 2010 a Roma.
Uscito per Al-kemi Records (un’etichetta di Ala Bianca Group) e distribuito dalla Warner, il cd «Beautiful» è entrato subito ai primi posti della classifica Gfk dei dischi indipendenti e nella classifica generale dei dischi più venduti in Italia. L’album è stato registrato nella splendida cornice del teatro Petrella di Longiano durante giorni di sessioni e di improvvisazioni sonore. «È un disco un po’ alla vecchia maniera – spiega Maroccolo – come si faceva negli anni 70, ma con un colpo d’occhio moderno. Un viaggio psichedelico che ricorda quegli anni perché è molto strumentale e senza struttura, mentre oggi si tende a comprimere e creare prodotti con la solita scaletta».