Archive for the ‘Bagnone Massa-Carrara’ tag
Due giorni in onore di MADAMA LA CIPOLLA DI TRESCHIETTO
Festeggiata a Bagnone (Ms) al Centro Polifunzionale Grottò
l’8 e il 9 maggio 2010
Nel “paese della Fortuna”, sabato 8 maggio 2010
(dalle ore 16 fino a notte inoltrata) si festeggia il primo anniversario di Nozze tra Madama la Cipolla di Treschietto, il tenero bulbo locale, e Messer Vino Rosato, Toscana IGT di San Gimignano.
Per l’occasione, alcuni produttori aderenti al movimento non profit Identità Immutate® faranno ala agli sposi, esponendo le loro specialità negli stand del Centro Grottò.
La giornata rievoca, con filmati, brindisi e degustazioni gastronomiche, il fastoso matrimonio avvenuto il 10 maggio 2009, nella piazza centrale di Bagnone, sorretta da un masso a precipizio sulle gore dell’omonimo fiume.
La dolce e tenera “nobildonna” della terra di Lunigiana (www.cipolladitreschietto.it) è stata impalmata dal “nettare di Bacco” del senese, dopo una selezione dei pretendenti alla Sua mano. La coppia di novelli sposi (interpretati da due attori, lei in abito multiveli e bouquet di cipollotti, lui adorno di tralci di vite) hanno percorso le vie del paese, seguiti dal corteo nuziale, in costumi d’epoca. In piazza, Madama la Cipolla di Treschietto e il suo Messer Vino si sono scambiati madrigali d’amore e la promessa di matrimonio, di fronte a un officiante di alto rango che ha celebrato il rito in versi romantici e divertenti.
Dopo un anno dall’insolita cerimonia, i due festeggiati tornano ad essere i beniamini di Bagnone e dei partecipanti all’appuntamento, che potranno “avvicinarli” nel piatto e nel bicchiere.
La Festa continua, domenica 9 maggio, dalle ore 10 fino a sera, con un’altra commemorazione: il gemellaggio cultural-gastronomico tra Bagnone (e la sua cipolla) e Calenzano (e il suo olio) che è stato suggellato, il 28 novembre scorso, durante la consueta Fiera dell’olio Nuovo e dei Cosméoli® del paese fiorentino.
Bagnone (Massa-Carrara) LA DEA BENDATA ABITA A BAGNONE
LA DEA BENDATA ABITA A BAGNONE
In occasione della vincita milionaria al Superenalotto, il ridente paesino della Lunigiana svela finalmente il suo segreto
Felicità, moltissima; stupore, un po’ meno: il “6” al Superenalotto, atteso da sette mesi e centrato a Bagnone, non ha meravigliato più di tanto gli abitanti dell’ameno borgo della Lunigiana, in Toscana. Tra le 2.000 anime del paese, in provincia di Massa-Carrara, aleggia anche quella della Fortuna che ha preso dimora sotto i portici medioevali, unici del genere nel territorio.
Per la precisione, la Dea bendata si nasconde sotto le stilizzazioni scultoree di un “giglio fiorentino”, probabilmente della fine del ‘400, immortalato nella pietra arenaria (elemento caratterizzante di Bagnone) di una delle colonne del porticato.
Il mistero della “buona sorte” che accompagna Bagnone sta in questa opera muraria che elargisce i suoi effetti benefici se viene strofinata con il palmo della mano. Ma perché il questuante possa veder realizzato il suo desiderio deve compiere il gesto per tre volte consecutive.
Il magico portafortuna è stato senz’altro “consultato” dall’ignoto bagnonese che si è portato a casa l’ingente somma di 146.900.00 € con una mini-giocata da 2 €. I suoi concittadini sono certi dell’intervento del “giglio fiorentino” nella vincita da record, come in molti altri eventi “fortunati”, accaduti nel borgo, tra cui un’altra corposa vincita al Totocalcio.