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“I Giovedì delle Ciminiere”, nuova rassegna di incontri e cene per due giovedì al circolo Arci di Ca’ de Caroli (Scandiano): il 7 luglio Flavio Oreglio, attore, e il 14 Armando Spataro, magistrato
“I Giovedì delle Ciminiere” è il nome della nuova rassegna di incontri e cene promossa dal circolo Arci Le Ciminiere di Ca’ de Caroli, frazione di Scandiano (Reggio Emilia), in collaborazione con il circolo Fuori Orario, Epoché ArtEventi e Arci Solidarietà. La formula della cena seguita dal dibattito è quella ampiamente sperimentata dal circolo di Taneto e si ripropone per due giovedì estivi destinando il ricavato delle serate ai progetti curati da Arci Solidarietà in Mozambico.
È lo scrittore e cabarettista Flavio Oreglio a inaugurare la rassegna giovedì 7 luglio alle ore 20.30 con la presentazione del suo ultimo libro “Aprosdoketon” (Aliberti Editore), mentre giovedì 14 luglio alle 20.30 tocca al noto magistrato Armando Spataro, intervistato dal giornalista Pierluigi Senatore. L’ingresso è riservato ai soci Arci; per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0522-982753 o scrivere all’indirizzo leciminiere@virgilio.it.
Il primo incontro ha dunque per protagonista Flavio Oreglio col suo volume “Aprosdoketon”, in altre parole “Polveri comiche, scaglie satiriche e briciole di humour. Le statistiche dicono che un uomo su due preferisce due donne su uno. Fumate solo dopo aver fatto l’amore. È così che sono riuscito a smettere”. Aprosdoketon in greco significa “l’inatteso”… perché la sorpresa è l’anima della comicità. Poesie, monologhi, aforismi, battute: il linguaggio dell’artista reso popolare dalle poesie catartiche è semplice ed essenziale. Con uno stile che si rifà alla scuola milanese da Gaber a Jannacci, da Nanni Svampa ai Gufi, Oreglio è un entertainer completo: autore, attore, cantante, non lascia nulla al caso. I suoi versi minimalisti sono diventati un vero e proprio cult.
Questo libro, che propone una raccolta di aforismi inediti, è al contempo divertissement raffinato e riflessione, in un’alternanza di momenti che vedono la trattazione di temi sociali e politici per poi lasciare improvvisamente spazio a un sorriso, grazie al quale l’universo di Flavio Oreglio esplode come un micro big bang nella brevità di un aforisma.
ANCORA “RELAZIONI PERICOLOSE” TRA SANITA’ E MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE: NUOVO PSICOFARMACO PER BAMBINI IN ARRIVO IN ITALIA, INTERROGAZIONE URGENTE IN PARLAMENTO
Denuncia in occasione della consegna dei prestigiosi “Public Affaire Awards” al Senato: campagne di marketing aggressive di case farmaceutiche per gonfiare di 300.000 unità il bacino di bambini ‘iperattivi’ nel nostro paese. Poma (Giù le Mani dai Bambini, eccellenza Public Affairs Award 2011): “L’occasione è buona per smascherare chi ha come priorità non l’etica ma i business miliardari”. Muzi Falconi (esperto internazionale di PR e docente alla NY University): “Episodio increscioso che deve essere chiarito”. Nuovo psicofarmaco per bambini in Italia dalla Shire: l’On. Paola Binetti presenta un’interrogazione urgente in Parlamento al Ministro per la Salute Ferruccio Fazio sui tagli ingiustificati ai sistemi di controllo e monitoraggio. (Binetti) “Un nuovo psicofarmaco in Italia, tagliando i fondi per tutelare i bambini e con meno controlli: nell’interesse di chi sta lavorando il Ministero Salute?”
ROMA – Si è svolta oggi la cerimonia di consegna dei “Public Affairs Awards”, i premi per le relazioni pubbliche conferiti nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica tra gli altri a Luca Poma, giornalista e portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”, il più rappresentativo comitato italiano per la farmacovigilanza pediatrica (www.giulemanidaibambini.org), che da anni promuove l’omonima campagna di sensibilizzazione sui rischi della somministrazione di psicofarmaci ai minori segnalata dalla PAA come “campagna nazionale d’eccellenza”. A margine della cerimonia, parlando con colleghi giornalisti presenti all’evento, Poma ha rilanciato il dibattito sul tema dell’etica nel mondo della lobby e del public affairs: “La Public Affairs Association vuole essere a mio avviso anche un luogo di riflessione e dibattito su un modello di lobby rispettosa dei requisiti etici essenziali, come raccomandato dai codici di comportamento della stessa PAA (1), della Ferpi (1) e internazionali (3): dichiarare sempre chi è il proprio mandante, avere una relazione trasparente con i mezzi d’informazione e con tutti i pubblici coinvolti dalla propria azione, presentarsi con informazioni corrette e ottenere decisioni in maniera onesta, questi sono i pilastri di una corretta azione di lobby. Purtroppo ciò non sempre accade, l’ho sperimentato personalmente, avendo recentemente ricevuto un’offerta di collaborazione da un’agenzia di RP di fama internazionale, la quale collabora con una multinazionale farmaceutica che sta introducendo uno psicofarmaco per bambini in Italia, la Guanfacina, un vecchio anti-ipertensivo che ora si vuole riciclare per la disattenzione dei bambini, una specie di molecola apolide, un brevetto da tempo in cerca di una malattia a cui essere associato. Peccato che a mia precisa domanda avessero negato di avere rapporti, ma così non pare. Immagino volessero nella migliore delle ipotesi sondare il terreno e capire quale sarebbe stato il nostro atteggiamento, e nella peggiore ipotesi ‘sterilizzare’ la nostra azione di vigilanza mettendoci a libro paga”. (4)
Comunicato stampa da Giu’ le Mani dai Bambini in formato PDF
EDIZIONE STRAORDINARIA: GIU’LEMANIDAIBAMBINI VINCE I ‘PUBLIC AFFAIR AWARDS 2011’!
Con lettera del Presidente della XII Commissione, Igiene e Sanità, del Senato della Repubblica, siamo stati informati di aver vinto i ‘Pubblic Affair Awards 2011’, il più importante premio italiano per le relazioni pubbliche e la comunicazione in sanità.
Un grande riconoscimento alla nostra continua opera di vigilanza e sensibilizzazione del pubblico e delle istituzioni sanitarie in difesa del diritto alla salute dei bambini.
La premiazione avverrà a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica presieduta dal Sen. Antonio Tomassini Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato.
Il Titolare di www.NelParmense.it Adriana Casali e il Webmaster Stefano Menozzi sono stati invitati oggi 5 Luglio 2011 alla premiazione del ‘Pubblic Affair Awards 2011’ presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica per il riconoscimento dell’impegno svolto in questi anni a favore di “ Giu’ le Mani dai Bambini “.
Parapendio: l’Italia campione dEuropa all’assalto del mondo
Parte dall’Italia la nazionale di parapendio alla volta dei Campionati del Mondo in calendario dal 5 al 16 luglio a Piedrahita, località a circa 200 km da Madrid.
Il sito ospite della manifestazione è un altopiano della Spagna centrale ottimo per la pratica del volo in parapendio e deltaplano. Saranno presenti 150 piloti in rappresentanza di 48 nazioni che decolleranno dalla Pena Negra, un monte altro 2000 metri, orientato a nord ovest e con una cima piatta che si estende per ben 7 km. Da qui i partecipanti, meteo permettendo, spiccheranno un volo al giorno.
In condizioni ottimali il comprensorio consente percorsi di decine di chilometri e talvolta quote attorno ai 4000 metri.
Ad ogni manche i piloti dovranno chiudere un percorso delimitato da punti salienti del territorio, come cime dei monti, paesi, prima di raggiungere l’atterraggio ufficiale a Piedrahita sul bordo sud-orientale della città.
Vince chi impiega meno tempo, trasformando il risultato in punti. I titoli di campioni del mondo saranno assegnati al pilota ed alla squadra con il miglior punteggio sommando i parziali delle varie manches.
Il team azzurro è composto da Marco Littamè di Gassino Torinese, dai trentini Christian Biasi di Rovereto e Luca Donini di Molveno, dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano), dai tecnici Giorgio Corti di Suello (Lecco) e Paolo Zammarchi di Roncadelle (Brescia).
Naga, quando la legge crea illegalità: osservatorio sulla “sanatoria colf e badanti” del 2009
“I Giovedì delle Ciminiere”: nuova rassegna di incontri e cene per tre giovedì al circolo Arci di Ca’ de Caroli (Scandiano)
Il 30 giugno Enrico Fierro con “Malitalia”, per capire la mafia di oggi
“I Giovedì delle Ciminiere” è il nome della nuova rassegna di incontri e cene promossa dal circolo Arci Le Ciminiere di Ca’ de Caroli, frazione di Scandiano (Reggio Emilia), in collaborazione con il circolo Fuori Orario e Arci Solidarietà. La formula, che prevede la cena seguita dal dibattito, è quella ampiamente sperimentata dal circolo di Taneto e si ripropone per tre giovedì estivi destinando il ricavato delle serate ai progetti curati da Arci Solidarietà in Mozambico.
Il primo incontro, giovedì 30 giugno alle ore 20.30, ha come ospite Enrico Fierro, giornalista de Il Fatto Quotidiano che presenta il suo docu-libro “Malitalia”, scritto con la collega Laura Aprati. Un libro e un documentario per andare oltre le apparenze e per chi non si lascia travolgere dalla retorica nazionale e dagli stereotipi. La mafia non è più quella delle coppole e delle lupare, ma è passata per le stragi del 1992, le trattative più o meno occulte con lo Stato, la gestione di patrimoni finanziari talmente grandi da ridicolizzare un bilancio statale. La criminalità organizzata spara sempre meno e fa sempre più affari: ha risalito la penisola e si è radicata al Nord.
Il libro è un viaggio che racconta l’attentato del 1992, a Mazara del Vallo, a un uomo dello Stato, scampato, con lucidità e freddezza, ai suoi assassini. Un viaggio che parte dalla Sicilia della “borghesia mafiosa”, con la voce di un dichiarante di giustizia che dice “qui gli imprenditori prima si associano alla mafia e poi a Confindustria”. In Calabria alcuni giovani affermano che nella locride il verbo principale è “io non posso” e contro questa realtà si battono con il loro lavoro da “artisti di strada”. E a Caserta un imprenditore, vittima degli usurai, collabora con la giustizia, ma nel frattempo le banche hanno fatto istanza per farlo fallire e, fra ritardi e richieste, c’è l’impossibilità di accedere al fondo antiracket dello Stato.
PSICOFARMACI AI BAMBINI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI, INTERROGAZIONE BINETTI: LA “NON RISPOSTA” DEL MINISTRO DELLA SALUTE
Surreale “non risposta” del Ministero Salute all’interrogazione Binetti: ignorate le registrazioni con le testimonianze dei genitori che denunciano la somministrazione di psicofarmaci senza il loro consenso informato. Poma (Giù le Mani dai Bambini): “E come nel teatro dell’assurdo, chiedi una cosa e ne rispondono un’altra, è il peggio della Prima Repubblica, ma soprattutto ignorano il problema, evidentemente non hanno interesse per la salute di questi minori”. Binetti (Camera): “Dire che non sono soddisfatta di questa risposta è un eufemismo”
L’interrogazione presentata dall’On. Paola Binetti e dall’On. Antonio De Poli (Terzo Polo) al Ministero della Salute (1) era puntuale e assai articolata: prendeva spunto da un inquietante fatto di cronaca, le interviste rilasciate da genitori che hanno dichiarato di aver assistito alla somministrazione di psicofarmaci ai propri figli senza aver rilasciato il loro consenso informato, previsto obbligatoriamente dalle norme. Un illecito grave – se accertato – che aveva spinto i due Parlamentari, al fine di meglio tutelare le famiglie con figli problematici sotto il profilo del comportamento a scuola, a interpellare il Ministro della Salute On. Fazio, chiedendo non solo conto dell’accaduto, ma domandando anche di verificare la situazione negli istituti scolastici della penisola, dove una casa editrice distribuisce kit a pagamento per formare gli insegnanti sull’iperattività infantile intesa come malattia tout-court, da curare magari con psicofarmaci. La risposta del Ministero oltre che farsi attendere mesi e mesi – segno inequivoco di scarso interesse per il diritto alla salute dei più piccoli – ha deluso le più modeste aspettative.
Concluso l’intervento di Emergency a Misurata
Siamo lieti di invitare Tutti al nuovo spettacolo della Nuova Dialettale Lugagnanese che si intitolerà “AL CIAPA-CIAPA” ed esordirà, in collaborazione con la locale Pro Loco, a Lugagnagnano Val d’Arda SABATO prossimo 25 GIUGNO 2011
MSF condanna qualsiasi iniziativa volta a respingere i migranti in Libia
Il Consiglio europeo domani si impegni a discutere sui pericoli dell’accordo firmato da Italia e CNT libico
Roma/Bruxelles, 23 giugno 2011 – In occasione della nuova riunione del Consiglio europeo in cui domani si discuterà di immigrazione, Medici Senza Frontiere (MSF) condanna i termini dell’accordo bilaterale firmato tra l’Italia e il Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) libico lo scorso 17 giugno. Questo accordo mira a prestare assistenza reciproca e cooperazione nella lotta contro l’immigrazione illegale, procedendo, in particolare, al rimpatrio dei migranti illegali.
MSF disapprova che uno Stato coinvolto nel conflitto in Libia prenda tali misure quando la guerra è ancora in corso. Tanto più che le persone che giungono via mare dalla Libia fuggono dalle violenze e hanno bisogno di protezione internazionale. Il rimpatrio o il respingimento in mare di queste persone verso il territorio libico costituirebbero una violazione dell’obbligo internazionale di non espulsione (principio di non-refoulement).
MSF sottolinea oggi l’incoerenza di tale accordo e il doppio standard applicato dai Paesi europei implicati in questa guerra. E’ intollerabile che un Paese impegnato nei bombardamenti in nome della protezione dei civili, contemporaneamente respinga le vittime della stessa guerra. “Questo accordo rappresenta una condanna a morte per le persone che rischiano di essere nuovamente intrappolate nel conflitto”, dichiara Loris De Filippi, Direttore delle operazioni di MSF.
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Emergency, il Posto di primo soccorso di Garmsir ha iniziato le attività
IMMIGRATI, EVERYONE SI APPELLA ALL’UE: “SI FERMINO RAZZISMO E XENOFOBIA IN ITALIA”
“Il varo del nuovo decreto legge del Governo italiano in materia di immigrazione – che consente l’espulsione coattiva immediata per tutti i migranti irregolari e un tempo di permanenza nei CIE prolungato fino a 18 mesi – altro non è che il prosieguo di una caccia all’uomo estesa su tutto il territorio nazionale”. Lo affermano in una nota i co-presidenti dell’organizzazione umanitaria EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau. “Le forze dell’ordine rastrellano migranti e Rom, li identificano, li denunciano per qualsivoglia ipotesi di reato: accattonaggio molesto, oltraggio a pubblico ufficiale, occupazione abusiva di terreni, resistenza a pubblico ufficiale” spiegano gli attivisti. “Quindi, in base a condanne comminate spesso con decreti penali – senza diritto alla difesa – o direttissime – che non consentono all’imputato di difendersi adeguatamente, costringendolo quindi a patteggiare una pena detentiva minore, anche se innocente -, le prefetture comminano espulsioni per “pericolosità sociale””.
“Diciotto mesi in un CIE è una punizione lesiva di ogni diritto fondamentale, visto che dopo poche settimane la maggior parte dei migranti ivi detenuti compie atti di autolesionismo e progetta o realizza il suicidio” denuncia ancora il Gruppo EveryOne, che ha inviato un messaggio urgente ai membri del Parlamento europeo, del Consiglio d’Europa e della Commissione Ue. “A questi drammi va aggiunto il fenomeno della sottrazione di bambini alle famiglie straniere povere, senza possibilità di contraddittorio, che vengono poi affidate a case di accoglienza e quindi, spesso, dati in adozione a famiglie italiane. E’ ormai necessario” proseguono Malini, Pegoraro e Picciau, “che l’Unione europea eviti di cadere nella stessa indifferenza che permise l’Olocausto e altre persecuzioni nella storia contemporanea, organizzando una commissione di inchiesta che verifichi, percorrendo ogni città italiana, le condizioni di persecuzione di massa cui sono realmente soggetti i migranti e i profughi, nonché lo spreco di fondi europei a essi destinati, il diffondersi di ideologie intolleranti promosse da politici e media e la mancata attuazione di programmi che combattano razzismo, neonazismo, antiziganismo, antisemitismo e ideologie razziali. I nuovi accordi che il ministro dell’Interno Roberto Maroni, uomo di punta della Lega Nord, partito che combatte gli stranieri e i migranti senza porsi limiti etici, daranno luogo a nuovi respingimenti di profughi o al blocco di gruppi di rifugiati in fuga da persecuzioni e guerre” concludono.
Grecia, le condizioni di vita inumane nei centri di detenzione causano problemi medici ai migranti
Nuovo rapporto di Medici Senza Frontiere
Atene/Roma, 15 giugno 2011 – Medici Senza Frontiere (MSF) pubblica oggi un rapporto in cui evidenzia come le inumane condizioni di vita e di igiene nei centri di detenzione di Evros stiano provocando problemi alla salute dei migranti. Secondo i dati medici di cui dispone MSF, più del 60% dei loro problemi di salute sono direttamente causati o collegati alle terribili condizioni in cui vivono ora.
A 1.147 dei 1.809 pazienti visitati dai medici di MSF tra dicembre 2010 e marzo 2011, sono state diagnosticate infezioni alle vie respiratorie, dolori in varie parti del corpo, diarrea, disturbi gastrointestinali e psicologici, problemi dermatologici. “La maggior parte dei migranti che abbiamo curato non erano malati quando sono entrati nei centri di detenzione. Si sono ammalati dopo essere stati rinchiusi in celle sovraffollate, senza un’adeguata ventilazione, con problemi legati alle condizioni igienico-sanitarie e all’acqua, senza un’alimentazione adeguata e senza la possibilità di uscire all’aria aperta”, dichiara Ioanna Pertsinidou, coordinatrice dei progetti per gli immigrati di MSF in Grecia.
Durante i primi due mesi del 2011, almeno 22 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il confine fra Turchia e Grecia nella regione di Evros.
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Emergency, E tu che mondo vuoi? a Lecco
È in edicola il numero di giugno di E, il mensile di Emergency
Giu’ le mani dai Bambini
NASCITE PREMATURE? POSSIBILE CAUSA DI IPERATTIVITA’!
Da uno studio scientifico svedese condotto su oltre un milione di bambini, risulta evidente come i nati prematuri – anche di pochi giorni o settimane – riportano più frequentemente i sintomi di iperattività e disattenzione: si rimette quindi in discussione un’ennesima volta l’origine genetica di questa malattia, e di conseguenza l’opportunità di curarla mediante psicofarmaci. Leggi – e aiutaci a diffondere fra i tuoi conoscenti – il comunicato stampa diramato dal nostro Portavoce Luca Poma a tutte le redazioni italiane!
Vorrei un giardino stravagante… qualche “Ortidea”? Mostre fotografiche, musica dal vivo, potager nei loft, giovani paesaggisti, orchidee rare e profumi di vaniglia, corsi di gardening e boccioli insoliti: venerdì 10 giugno 2011 a Piacenza si inaugura la prima edizione floreale dalle sfumature davvero chic
Emergency, emergenza Libia, dona ora per sostenere l’intervento di Emergency in Libia
Lietieventi Emergency
Sull’insabbiamento dei fascicoli d’indagine riguardanti le stragi nazifasciste in Italia, il documentario di Paolo Benvenuti “Archiviazione provvisoria”.
NUOVO STUDIO SVEDESE SU UN DATA-BASE DI OLTRE 1 MILIONE DI BAMBINI: LA NASCITA PRETERMINE E’ ASSOCIATA AL RISCHIO DI IPERATTIVITA’ NEI BAMBINI
Poma (Giù le Mani dai Bambini): “L’ennesima prova che l’iperattività non è una malattia di origine genetica, ma il sintomo di problematiche diverse. Ci si chiede allora perchè utilizzare psicofarmaci su bambini, invece che ricercare i veri motivi del disagio”
Un recente studio condotto in Svezia dal Karolinska Institutet, pubblicato sulla rivista scientifica “Pediatrics”, rivela che i bambini che nascono prematuri hanno maggiori possibilità che nel corso del tempo si manifesti la Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività (bambini troppo agitati e distratti), curata spesso con potenti metanfetamine. I ricercatori hanno scoperto che tale rischio è “consistente anche nei bambini nati solo tre settimane prima del termine naturale della gravidanza”.
Lo studio, condotto da Karolina Lindström, ha analizzato un database svedese di ben 1.242.459 bambini dai 6 ai 19 anni. Gli studiosi hanno rilevato che i nati tra la 23° e 28° settimana rischiavano 2 volte e mezzo di più la probabilità di vedersi diagnosticare l’ADHD. Anche per una lieve prematurità, essendo nati tra la 37° o 38° settimana, il rischio raggiungeva comunque il 20%. E’ evidente che il nascere prematuri non è l’unico fattore che influisce sul rischio di una successiva diagnosi di disturbo da deficit di attenzione, e che i fattori socio-economici in cui cresce il bambino giocano sicuramente un ruolo, ma questo fattore non può e non deve essere trascurato.
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COMUNICATO STAMPA 4 giugno 2011 SANITÀ: UCRAINA IRREGOLARE RICEVE TRAPIANTO DI FEGATO A MILANO
Soddisfatti la Croce Rossa Italiana e il Gruppo EveryOne, che hanno condotto l’azione umanitaria a tutela della donna
“È con immensa gioia e gratitudine verso tutti coloro che si sono prodigati per una risoluzione positiva della vicenda che annunciamo che Rozalia Tsurkan, 28enne ucraina gravemente malata e assistita dalla Croce Rossa e dal Gruppo EveryOne, ha finalmente potuto beneficiare in Italia del trapianto del fegato, che le ha restituito la vita”. Lo affermano MIrko Damasco – Commissario Provinciale Croce Rossa Italiana di Monza e della Brianza – e i co-presidenti dell’organizzazione umanitaria EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau.
Rozalia, la cui famiglia è in Italia da tanti anni, era giunta nel nostro paese l’11 dicembre scorso con un permesso temporaneo perché gravemente malata, per tentare di curarsi. Ricoverata d’urgenza al San Raffaele, una volta appurato che l’unica soluzione sarebbe stata un trapianto di fegato, si era deciso per il rimpatrio perché non era ritenuto possibile inserirla in lista trapianti, in relazione al fatto che la Questura di Monza non aveva espresso parere favorevole al rinnovo della sua carta di soggiorno e che la famiglia di Rozalia non aveva un reddito sufficiente a poter sostenere le cure ospedaliere. A quel punto, quando ormai Rozalia era in fase di dimissione, la famiglia aveva contattato la sezione provinciale della Croce Rossa di Monza e della Brianza e il Gruppo EveryOne, che avevano denunciato pubblicamente la vicenda. Tramite diversi canali istituzionali, prontamente intervenuti, e con la collaborazione del Ministero della Salute e del Centro Nazionale Trapianti, la giovane donna era stata finalmente inserita in lista per il trapianto, viste le sue gravi condizioni generali.
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«Un solo programma: la Costituzione»
Festa Nazionale per la Costituzione giovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 giugno al circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re), ogni giorno dalle ore 17 con dibattiti, concerti e tanti ospiti noti: Di Pietro, de Magistris, Mannoia, Capossela, Vergassola, Vauro, don Gallo, Padellaro, Travaglio, Telese… e giovedì collegamento in diretta col programma «Annozero» su Raidue
«Un solo programma: la Costituzione»: sotto questo titolo si radunano tanti famosi artisti, politici e giornalisti giovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 giugno 2011 al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Si tratta della prima edizione della Festa Nazionale per la Costituzione, una tregiorni organizzata con Il Fatto Quotidiano e con la collaborazione di Epoché ArtEventi di Parma, a suggello della stagione 2010-2011 del Fuori Orario, locale a metà strada tra Reggio e Parma.
In una successione di dibattiti e momenti di spettacolo, sono attesi gli interventi di Antonio Di Pietro, Luigi de Magistris, Fiorella Mannoia, Ascanio Celestini, Vinicio Capossela, Jacopo Fo, Dario Vergassola, Luca Telese, Antonio Padellaro, Ignazio Marino, don Andrea Gallo, Peter Gomez, Vauro, Marco Travaglio e altri. Di rilievo il collegamento in diretta con il programma «Annozero» su Raidue per il dibattito di giovedì 2 alle ore 21, animato da vari ospiti tra cui l’onorevole Di Pietro e incentrato sull’articolo 48 della Costituzione («Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico»), in rapporto al referendum del 12 e 13 giugno.
Ogni giornata prevede l’apertura del Fuori Orario alle ore 17, gli incontri fra palco in cortile e palco centrale (su un prato esterno, vicino al parcheggio), bancarelle, punti di ristoro, dj set nelle tre aree del circolo e i concerti alle 23 nell’area treni: giovedì 2 i Kinnara in «Tributo a Fabrizio De André», venerdì 3 gli Asilo Republic in «Tributo a Vasco Rossi», preceduti alle 21 dal recital «La fila indiana – Il razzismo è una brutta storia» con Ascanio Celestini, e sabato 4 le Schegge Sparse in «Tributo a Ligabue».