Archive for the ‘Notizie’ Category
BABA SISSOKO: È USCITO ‘EBI’, IL NUOVO VIDEO DALL’ARTISTA MALIANO GIRATO A NAPOLI
Baba Sissoko è molto attivo in questi mesi, con il nuovo video ‘Ebi’, visibile su tutte le principali piattaforme digitali, la preparazione di un lungo tour di concerti e il nuovo sito internet con tutte le informazioni
Esce oggi 14 Febbraio, su tutte le principali piattaforme digitali, il nuovo video di Baba Sissoko, dal titolo ‘EBI’, nella tradizione di quella musica che lo stesso Baba chiama Amadram ma che tutti noi conosciamo come Blues.
Nella stessa giornata verrà messo online anche il nuovo sito internet di Baba Sissoko dove sarà possibile trovare tutte le notizie riguardanti la sua lunga e brillante carriera artistica, le date dei suoi concerti e i principali contatti.
Una musica che nasce dall’anima di ognuno di noi e ci prende per mano per accompagnarci in un viaggio attraverso i sentimenti ed i pensieri più profondi.
Emergency: Malalai
L’ARTISTA CHE NON C’ERA 2025: PARTE LA NUOVA EDIZIONE DEL CONCORSO MUSICALE DEDICATO ALLA CANZONE D’AUTORE
L’Artista che non c’era, l’ormai celebre concorso dedicato ai musicisti italiani ideato ed organizzato da L’Isola che non c’era giunge alla sua 22ª edizione.
Lo scopo preciso di questo evento a carattere nazionale è quello di valorizzare la musica italiana, i suoi compositori ed interpreti indipendentemente dalla lingua e dal genere proposto, dando la possibilità agli artisti di far conoscere il proprio progetto tenendo in forte considerazione – nella valutazione di ognuno – oltre al valore intrinseco dei brani proposti anche l’originalità, la capacità di scrittura, l’interpretazione e il potenziale impatto nelle performance live.
Il Premio è aperto a tutti gli artisti/gruppi senza nessun limite di età e il termine “canzone d’autore” deve essere inteso nella sua accezione più ampia, comprensivo delle molte sfaccettature e contaminazioni di cui si è arricchita questa forma d’arte e che negli ultimi anni ha avuto un’ulteriore accelerazione e completezza.
Il premio L’Artista che non c’era 2025 è suddiviso in due differenti categorie:
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GENERALE, riservata a chi canta in italiano, dialetto o lingua internazionale
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STRUMENTALE, riservato ai compositori che non utilizzano un testo per esprimere la propria creatività.
Leggi attentamente il regolamento e scarica il modulo di iscrizione per avere tutte le informazioni dettagliate sul concorso.
Le iscrizioni per la 22ª edizione scadranno il giorno 23 aprile 2025.
Margine d errore, il nuovo singolo di Marzio
Il nuovo singolo di Francesco Marzio, è disponibile su tutte le piattaforme digitali da martedì 28 gennaio con il titolo “Margine d’errore” (MTmusic).
“Margine d’errore” racchiude l’essenza di un legame unico e universale: quello tra padre e figlio.
Scritto in collaborazione con Filadelfo Castro e Stefano Paviani, questo pezzo rappresenta una dedica personale e profonda, un tributo al padre dell’artista, figura centrale nella sua vita e ispirazione di questa intensa ballata.
Con una narrazione sincera e una melodia penetrante, Marzio apre la porta della sua anima, dando voce a ciò che spesso resta inespresso: il bisogno di dire “grazie,” di riconoscere l’eredità emotiva e i valori che i padri trasmettono, anche senza parole.
“Margine d’errore” celebra il coraggio di essere umani, di accettare fragilità e imperfezioni, e di scoprire che nell’amore autentico non esistono margini d’errore, ma solo infinite possibilità di comprendersi.
USA/Messico, MSF: “Nuovi ordini Trump sono un passo indietro devastante”
USA/Messico, MSF: “Nuovi ordini Trump sono un passo indietro devastante”

The executive orders on migration from the new U.S. administration leave hundreds of thousands of people along the Latin American migration corridor in great uncertainty, exposed to even greater dangers on a route already marked by extreme violence. MSF teams in Mexico are already witnessing the direct impact of these political measures on the well-being and mental health of some of their patients.
A seguito dei recenti ordini esecutivi sulla migrazione della nuova amministrazione statunitense, migliaia di persone rimangono ora abbandonate a una situazione ancora più incerta ed esposte a maggiori rischi lungo la rotta migratoria in America latina. È l’avvertimento di Medici Senza Frontiere (MSF), i cui team in Messico sono già testimoni degli effetti nocivi di queste politiche sulla salute fisica e mentale di molti dei loro pazienti.
“La cancellazione, il 20 gennaio, dell’applicazione CBP One, uno dei pochi strumenti a disposizione delle persone migranti per chiedere asilo negli Stati Uniti, rappresenta un duro colpo alla tutela dei diritti umani delle persone migranti e richiedenti asilo” dichiara Adriana Palomares, coordinatrice generale di MSF in Messico. “Questa decisione irresponsabile avrà ripercussioni immediate e a lungo termine per tantissime persone, mettendo a rischio le loro vite, la loro salute e il loro benessere”.
Lanciata inizialmente nel 2020 per velocizzare i controlli delle merci al confine tra Stati Uniti e Messico, l’app CBP One è stata ampliata nel gennaio 2023 per facilitare gli appuntamenti per l’asilo delle persone migranti in fuga da violenze, povertà o persecuzioni. Nel maggio 2023, sotto l’amministrazione Biden, l’applicazione è diventata l’unico modo per richiedere l’asilo alle frontiere con gli Stati Uniti. Nell’ultimo anno, quasi un milione di persone – circa 1.450 al giorno – hanno utilizzato l’applicazione per fissare gli appuntamenti.
Sebbene imperfetta, l’applicazione forniva un accesso essenziale ai richiedenti asilo, evitando loro percorsi pericolosi e il pericolo di finire nelle reti di trafficanti di esseri umani. La sua improvvisa chiusura lascia molti dei più vulnerabili, compresi i sopravvissuti a violenze e persecuzioni, senza alternative legali o sicure.
Lo staff di MSF riferisce che la chiusura di CBP One ha portato un’ondata di disperazione e incertezza. Molte persone avevano già investito molto in vista del loro appuntamento per la richiesta d’asilo, vendendo beni personali, lasciando il lavoro e separandosi dai propri cari per prepararsi al viaggio verso il confine.
“Questa settimana una paziente ha avuto un attacco d’ansia acuta dopo che il suo appuntamento per l’asilo, precedentemente approvato all’inizio di febbraio, è stato cancellato. Le nostre équipe terapeutiche stanno intensificando gli interventi per supportare chi ha delle crisi emotive” afferma Ramón Márquez, coordinatore del Centro di assistenza integrata (CAI) di MSF a Città del Messico.
La chiusura dell’applicazione CBP One ha lasciato le persone bloccate in aree del Messico ad alto rischio, esposte a estorsioni, traffico di esseri umani e altre forme di violenza.
“È una tristezza profonda. Questo processo è stato tutt’altro che facile. Abbiamo rischiato la vita e ci siamo esposti a pericoli inimmaginabili con i nostri figli, tutto per avere la possibilità di un futuro migliore per le nostre famiglie” ha raccontato Silvia, una donna venezuelana, ai team di MSF che le hanno offerto cure mediche a Coatzacoalcos, dopo mesi di viaggio.
La natura disumanizzante delle recenti politiche migratorie ha esacerbato la situazione: da novembre, le équipe di MSF hanno osservato un aumento significativo di persone in movimento nel sud del Messico, che si muovono in carovane nel tentativo di proteggersi dalle violenze. Tuttavia, la maggior parte delle carovane viene sciolta con la forza dalle autorità messicane prima di raggiungere Città del Messico.
Ogni giorno è dedicato a una giornata mondiale: degli innamorati, degli animali, della famiglia, del viaggio… Ma in molte parti del mondo, la guerra cancella il significato di ogni giornata.
MARCO FRATTINI, TORNA LIVE CON IL TOUR ‘A DUE PASSI DAL CIELO’ IL CANTAUTORE NON UDENTE CHE SFIDA LA SUA DISABILITÀ
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II edizione “UN’ALTRA VISIONE DEL MONDO” – ULTIMO APPUNTAMENTO – sabato 11 gennaio – ore 17 – Cremona
Vi segnaliamo dell’ iniziativa di sabato 11 gennaio, ore 17 presso la Sala “SPAZIO COMUNE” di Piazza Stradivari n.7 a CREMONA
Vi informiamo che questo è l’ultimo appuntamento dei quattro “INCONTRI CON L’AUTORE“, della SECONDA EDIZIONE della rassegna UN’ALTRA VISIONE DEL MONDO – VOCI DIVERGENTI DAL PENSIERO UNICO , rassegna organizzata dall’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA CUBA – Circolo di Cremona, in collaborazione con il COMUNE DI CREMONA, ARCI SORESINA e l’ASSOCIAZIONE LATINOAMERICANA di Cremona
II edizione “UN’ALTRA VISIONE DEL MONDO” – APPUNTAMENTO – sabato 14 dicembre 2024 – ore 17 – Cremona
Vi segnaliamo dell’ iniziativa di sabato 14 dicembre, ore 17 presso la Sala ZANONI di Via del Vecchio Passeggio n.01 a CREMONA
Vi informiamo che questo è un appuntamento dei quattro “INCONTRI CON L’AUTORE“, della SECONDA EDIZIONE della rassegna UN’ALTRA VISIONE DEL MONDO – VOCI DIVERGENTI DAL PENSIERO UNICO , rassegna organizzata dall’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA CUBA – Circolo di Cremona, in collaborazione con il COMUNE DI CREMONA, ARCI SORESINA e l’ASSOCIAZIONE LATINOAMERICANA di Cremona
SOUTHLANDS, ECCO ‘ON THE BORDER’, IL NUOVO VIDEOCLIP
‘On The Border’ è il nuovo videoclip dei Southlands che ritornano a far parlare di loro, dopo il grande successo dell’album ‘Still Play’n’ ed un’intensa estate di concerti.
Si intitola ‘On The Border’ il nuovo videoclip della formazione lombarda dei Southlands che tornano con un nuovo videoclip che li mostra in quella che, per tanti, è la loro migliore espressione, ovvero quella dal vivo, prerogativa di tantissime band di roots music di matrice americana.
Profuma di praterie e polverosi locali come quelli che possiamo trovare lungo quelle infinite e desertiche Interstate statunitensi in mezzo al californiano Joshua Tree, ma altro non è che il Cowboy Guest Ranch di Voghera, dove sovente il quintetto si esibisce.
‘On The Border’ racconta la sempre attualissima storia di un immigrato messicano arrivato negli USA attraverso i confini tra Messico e California.
Guarda il videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=rYM9RxeZRi0
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“Un Panettone Fatto per Bene” in piazza Dal 5 all’8 dicembre 2024, il panettone solidale di EMERGENCY sarà in tutta Italia
Sudan: Attacco a campo di Zamzam. MSF: “Situazione oltre il caos”
Zamzam, il più grande campo per la popolazione sfollata del Sudan, è sotto i bombardamenti delle Forze di Supporto Rapido (RSF) da ieri sera. Ci sono vittime, panico e sfollamenti di massa tra le persone che ci vivono.
I team di Medici Senza Frontiere (MSF) hanno assistito 8 feriti, tra cui donne e bambini di soli 4 anni, con gravi ferite come traumi al torace e fratture. Questa mattina, 4 pazienti gravemente feriti sono stati trasferiti in un’altra struttura, poco prima che ricominciassero i bombardamenti vicino al mercato e all’ospedale da campo di MSF.
La situazione è più che caotica, i pazienti e il personale medico di MSF stanno evacuando il campo per mettersi al sicuro. Gli ultimi 3 pazienti, che erano ricoverati in terapia intensiva e ancora dipendenti dall’ossigeno, sono stati evacuati in condizioni pericolose e ora l’ospedale di MSF è vuoto.
“Non solo le persone muoiono di fame, ma ora sono anche sotto attacco e sono costrette a fuggire di nuovo. Siamo preoccupati per la loro sicurezza, compresa quella del nostro personale, e chiediamo con urgenza la protezione dei pazienti, dei civili, delle équipe mediche e delle strutture sanitarie nel campo di Zamzam. Inoltre, deve essere garantito un passaggio sicuro a coloro che fuggono da queste violenze” dichiara Michel-Olivier Lacharité, responsabile delle operazioni di emergenza di MSF.
FIDANZA JAZZ COMBO, DISPONIBILE ‘DO SI LA SOL FA SOFÁ’, NUOVO ALBUM DI INEDITI TRA IRONIA VINTAGE E POETICA AMBIGUITÁ
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Emergency : Il nostro lavoro in Ucraina
Il Donetsk, in Ucraina, è una delle regioni più colpite dalla guerra: negli ultimi due anni ha avuto più di 2.000 vittime civili.
Centinaia di migliaia di persone sono fuggite, abbandonando la regione. Tra chi è rimasto, molte sono persone vulnerabili: anziani, disabili, malati costretti a letto, persone con pochi mezzi di sostentamento.
Persone che avrebbero bisogno di un accesso alle cure facile, costante e sicuro ma che invece devono fare i conti con un sistema sanitario compromesso dalla guerra.
Emergency – A GAZA, VISITIAMO 160 PAZIENTI AL GIORNO
A Gaza il nostro team ha iniziato le attività sanitarie in una clinica da campo allestita nella cosiddetta “area umanitaria” di al-Mawasi.
Nella struttura dell’associazione palestinese CFTA (Culture & Free Thought Association) visitiamo una media di 160 pazienti al giorno.
“Uno su tre è un bambino. Molti soffrono di patologie respiratorie, gastrointestinali, cutanee.
Tanti anche i pazienti cronici, rimasti per mesi senza terapie. Un paziente su 10 è malnutrito”, racconta Giorgio, il nostro Coordinatore medico nella Striscia.
Nel frattempo, per iniziare la costruzione di una nuova clinica nell’area di Khan Younis, continuiamo ad attendere dalle forze armate israeliane la conferma della “deconfliction”, il processo di riconoscimento da parte delle forze armate israeliane che l’area scelta è e sarà esclusa da attività militari.
A Gaza i bisogni sono enormi e le persone sono allo stremo.
Cessate il fuoco.
Sud Sudan, MSF: “Numeri allarmanti di bambini con malaria all’ospedale di Aweil”
Sud Sudan, MSF: “Numeri allarmanti di bambini con malaria all’ospedale di Aweil”
400 bambini ricoverati solo a settembre con malaria grave
12 novembre 2024 – In Sud Sudan, è allarmante il numero di bambini affetti da malaria grave che sono stati ricoverati negli ultimi tre mesi all’ospedale di Aweil, struttura supportata dai team di Medici Senza Frontiere (MSF) nello stato di Northern Bahr el Ghazal. Dopo un primo aumento dei ricoveri a giugno, a settembre sono stati fino a 400 i bambini ricoverati nel reparto pediatrico per malaria grave – più del doppio rispetto al settembre dell’anno precedente – avverte MSF.
“Ogni anno, durante la stagione delle piogge, ad Aweil si registra un’impennata dei casi di malaria. Per questo motivo facciamo attività di prevenzione stagionale per decine di migliaia di bambini, apriamo centri di test e trattamento in modo che le persone possano essere rapidamente diagnosticate e ricevere cure, e creiamo un reparto per la malaria all’interno dell’ospedale con 72 posti letto. Tuttavia, quest’anno abbiamo affrontato una situazione eccezionale e l’ospedale è stato completamente sopraffatto” afferma Mamman Mustapha, capomissione di MSF in Sud Sudan. “Anche se a settembre abbiamo aumentato a 94 il numero di letti del reparto malaria, non è stato sufficiente per far fronte all’aumento dei ricoveri e molti pazienti sono stati curati nei corridoi. Solo nell’ultimo mese, abbiamo ricoverato ogni giorno in media 43 bambini affetti da forme gravi di malaria, molti dei quali hanno avuto bisogno di trasfusioni di sangue. Da settembre, abbiamo effettuato circa 14 trasfusioni di sangue per la malaria al giorno e un numero giornaliero medio di 140 bambini ricoverati. Sono statistiche terribili. Non dovrebbe accadere che così tanti bambini finiscano in ospedale con forme avanzate di malaria quando questa può essere facilmente curata in una clinica”.
II edizione “UN’ALTRA VISIONE DEL MONDO” – APPUNTAMENTO – sabato 16 novembre 2024 – ore 17 – Cremona
Vi segnaliamo dell’ iniziativa di sabato 16 novembre 2024, ore 17 presso la Sala ZANONI di Via del Vecchio Passeggio n.01 a CREMONA
Vi informiamo che questo è un appuntamento dei quattro “INCONTRI CON L’AUTORE“, della SECONDA EDIZIONE della rassegna UN’ALTRA VISIONE DEL MONDO – VOCI DIVERGENTI DAL PENSIERO UNICO , rassegna organizzata dall’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA CUBA – Circolo di Cremona, in collaborazione con il COMUNE DI CREMONA, ARCI SORESINA e l’ASSOCIAZIONE LATINOAMERICANA di Cremona
Un Blues per Marino – Domenica 10 Novembre – Spirit de Milan
TANTI AMICI E TANTI ARTISTI IN UNA GRANDE FESTA PER RICORDARE MARINO GRANDI, IDEATORE E DIRETTORE DELLA RIVISTA IL BLUES
“Un Blues per Marino” è così che si chiama la festa – perché è proprio questo che sarà domenica 10 novembre 2024 allo Spirit de Milan – per ricordare Marino Grandi, ideatore e direttore per quarant’anni della storica rivista Il Blues.
E allora, perché festa sia, abbiamo organizzato una grande celebrazione alla musica e alla gioia di suonarla e viverla tutti assieme.
A partire dalle ore 20:00 lo Spirit de Milan ospiterà i tanti amici di Marino e del blues che potranno rivivere grandi momenti di musica live anche grazie alla partecipazioni di tantissimi artisti, tra cui Max De Bernardi & Veronica Sbergia con Chino Swingslide, I Shot A Man, Jimmy Ragazzon, Maurizio e Leo Pugno, Daniele Tenca Band, Gabriel Delta, Ale Ponti, Max Lazzarin, Dario Lombardo Blues Gang, Andrea Scagliarini, Gennaro Carrillo, Gianni Di Ruvo, Matt Pascale Band, i Limido Bros, Marco Pandolfi, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari, Beppe Semeraro, Laura Fedele, i Charms, Stephanie Océan Ghizzoni e Paolo Stellini, e molti altri che si aggiungeranno.
Conduce la serata Maurizio Faulisi, il Dr Feelgood di Virgin Radio, che gestirà anche la parte dedicata alle parole, quando nei cambi palco si darà, a chi lo ha conosciuto e frequentato, la possibilità di ricordare Marino Grandi con un aneddoto o un ricordo personale.
Notizie di Prensa Latina dal 22 al 25 ottobre 2024
Continuano le operazioni di soccorso in una provincia orientale di Cuba
22.10 – Uomini del Ministero degli Interni e delle Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba continuano oggi le operazioni di soccorso e di salvataggio nei municipi di Imías e di San Antonio del Sur, a Guantánamo, dichiarati in emergenza. A causa dei gravi danni causati dalla tempesta tropicale Oscar, che ha attraversato questa provincia orientale cubana, alcune zone sono inaccessibili e con livelli di inondazione mai registrati prima.
Dichiarato lo stato di emergenza nei territori orientali di Cuba
22.10 – Il Presidente del Consiglio di Difesa Nazionale, Miguel Díaz-Canel, ha annunciato oggi che i municipi di Guantanamo, Imías e San Antonio del Sur sono in stato di emergenza a causa dei gravi danni causati dall’uragano Oscar a Cuba. Oscar, ora declassato a tempesta tropicale, ha causato la morte di sei persone a San Antonio del Sur, ha confermato il Presidente durante una trasmissione alla televisione nazionale.
Il Presidente di Cuba non parteciperà al vertice dei BRICS
22.10 – Il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha dichiarato oggi che non parteciperà al Vertice dei BRICS a causa dell’emergenza elettrica nel paese e delle devastazioni causate dalla tempesta tropicale Oscar nelle province orientali. Intervenendo alla televisione nazionale, il Presidente ha affermato che Cuba sarà degnamente rappresentata da una delegazione guidata dal Ministro degli Esteri, Bruno Rodríguez
Cuba lavora al rafforzamento dei sistemi elettrici regionali
22.10 – Cuba sta lavorando oggi al rafforzamento dei sistemi regionali per iniziare a fornire il servizio elettrico a una parte significativa della popolazione. Lo ha annunciato il responsabile del Dispacciamento Nazionale dei Carichi dell’Unión Eléctrica, l’ingegnere Félix Estrada, al programma Tavola Rotonda, dove ha chiarito che attualmente l’isola non dispone di un Sistema Elettroenergetico Nazionale.
Nord di Gaza, Chirurgo MSF: “È una catastrofe. Feriti ovunque nell’ospedale Kamal Adwan. Non riusciamo a raggiungere i feriti in strada”
23 ottobre 2024 – Di seguito la testimonianza del dottor Mohammed Obeid, chirurgo ortopedico di Medici Senza Frontiere (MSF), in azione all’ospedale di Kamal Adwan, a nord di Gaza. L’audio è qui.
“C’è morte dappertutto, di ogni tipo e forma, nell’ospedale di Kamal Adwan e nel nord di Gaza. I bombardamenti non cessano. L’artiglieria non si ferma. Gli aerei non si fermano. I bombardamenti sono pesanti e anche l’ospedale viene preso di mira. Sembra la scena di un film, sembra surreale.
Circa 5 giorni fa è stata colpita la mia casa. Hanno fatto saltare completamente il tetto e i serbatoi dell’acqua, ma noi eravamo al piano terra e solo una persona è rimasta ferita, grazie a Dio. Ci siamo allontanati da casa più di una volta, spostandoci in zone diverse, la mia famiglia e i miei vicini erano terrorizzati. Mi sono rifugiato nell’ospedale Kamal Adwan con mia moglie e i miei figli e ora lavoro qui, dove posso curare numerosi pazienti.
Non ci sono parole per descrivere la situazione dell’ospedale di Kamal Adwan: è disastrosa. L’ospedale è completamente sovraccarico. Ci sono feriti ovunque, fuori e dentro la struttura, e non abbiamo attrezzature mediche e chirurgiche per assisterli.
Le ambulanze non possono spostarsi. Non possiamo raggiungere i corpi delle persone rimaste uccise e non possiamo salvare i feriti che giacciono per strada. Molti di loro sono morti ancor prima di raggiungere l’ospedale e altri all’interno dell’ospedale, perché non siamo riusciti a curare le loro ferite.
Ci sono 30 persone morte all’interno dell’ospedale e circa 130 pazienti feriti che hanno bisogno di cure mediche urgenti. Il personale medico è esausto e molti sono rimasti anche feriti. Abbiamo perso la speranza. Non ho parole per descrivere quello a cui stiamo assistendo.
Chiediamo a tutti i paesi di chiedere la fine dell’assedio nel nord di Gaza che sta portando alla morte di così tante persone”.
Gaza, Deir el Balah: quasi 400 pazienti al giorno nell’ospedale da campo MSF
10.962 visite in 4 settimane, 40% sono bambini sotto i 14 anni
16 ottobre 2024 – L’ospedale da campo di Medici Senza Frontiere (MSF) a Deir el Balah, a Gaza, nelle sole prime quattro settimane di attività ha effettuato 10.962 visite ambulatoriali. Nel 40% dei casi i pazienti erano bambini sotto i 14 anni.
Il bisogno di cure mediche a Gaza è enorme e le équipe di MSF stanno ora ampliando le attività per includere il ricovero pediatrico. I team di MSF ricevono molti bambini con infezioni cutanee e respiratorie, conseguenza diretta delle pessime condizioni di vita nei campi sovraffollati e, con l’avvicinarsi dell’inverno, ci si aspetta un enorme numero di bambini gravemente malati che richiedono cure specialistiche.
“Curiamo bambini con malattie legate alle loro condizioni di vita, ma quando lasciano l’ospedale tornano nello stesso luogo in cui si sono ammalati. È un circolo vizioso che può migliorare solo con un cessate il fuoco” afferma Sakib Burza, direttore dell’ospedale di MSF.
Far arrivare a Gaza forniture mediche sufficienti per aprire le attività pediatriche è stato estremamente complicato. Le autorità israeliane devono urgentemente semplificare e accelerare le procedure amministrative per far entrare gli aiuti a Gaza, di cui la popolazione ha disperatamente bisogno.
MSF gestisce attualmente due ospedali da campo a Deir el Balah. Gli ospedali da campo non sono comunque una soluzione, bensì sono l’ultima risorsa in risposta allo smantellamento del sistema sanitario da parte di Israele. Quasi 100.000 persone sono state ferite dall’inizio della guerra, mentre solo 17 ospedali su 36 sono ancora parzialmente funzionanti.
Nord di Gaza: ucciso membro staff MSF dopo attacchi a Jabalia
Settimo collega MSF ucciso dall’inizio del conflitto
14 ottobre 2024– Medici Senza Frontiere (MSF) è inorridita dall’uccisione di un membro del suo staff, Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, ucciso dalle ferite da schegge che ha riportato alle gambe e al petto l’8 ottobre a Jabalia, a nord di Gaza, dopo che l’area è stata oggetto di attacchi incessanti da parte delle forze israeliane e le persone sono rimaste intrappolate senza poter fuggire.
Dopo essere stato ferito, Nasser – 31 anni, che ha lavorato come autista per MSF fino all’inizio del conflitto – ha ricevuto le prime cure d’emergenza all’ospedale Al Awda, a Jabalia, nel nord di Gaza, ed è stato poi trasferito all’ospedale Kamal Adwan. Non ha potuto ricevere il livello di assistenza necessario a causa della mancanza di capacità dell’ospedale e del numero eccessivo di pazienti presenti nella struttura ed è morto per le ferite riportate il 10 ottobre all’ospedale Kamal Adwan.
Nasser è il settimo collega di MSF ucciso a Gaza dall’inizio della guerra. Questo spargimento di sangue deve finire. Per oltre un anno, le forze israeliane hanno sistematicamente smantellato il sistema sanitario di Gaza, impedendo l’accesso alle cure salvavita per le persone. Allo stesso tempo, le evacuazioni mediche sono diventate estremamente difficili, soprattutto nel nord che è stato in gran parte tagliato fuori dal resto di Gaza, rendendo ancora più difficile l’accesso alle cure.
MSF condanna fermamente l’uccisione di un membro del suo staff e chiede ancora una volta il rispetto e la protezione dei civili.
CONFERENZA STAMPA – A PORTE CHIUSE. La violenza del CPR di Macomer tra punizioni e razzializzazione” 15 ottobre 2024
Martedì 15 ottobre – Ore 13.00 | Camera dei deputati, Roma
Presentazione del report: “A PORTE CHIUSE. La violenza del CPR di Macomer tra punizioni e razzializzazione”
Un’area destinata al trattenimento di persone con problemi psichiatrici; un reparto di isolamento utilizzato per fini punitivi; persone con importanti problemi di salute; ripetuti episodi di percosse e intimidazioni a danno delle persone detenute, ad opera del personale del centro oltre che delle forze dell’ordine. Il tutto nel contesto di una struttura gestionale incentrata sulla violenza, la sopraffazione e la razzializzazione.
Queste le denunce arrivate al centralino SOS CPR dell’Associazione NAGA ODV di Milano alcuni mesi fa che hanno indotto quest’ultima e la rete Mai più Lager – No ai CPR a verificare quanto stesse accadendo nel CPR di Macomer.
Ne è nata un’ispezione al seguito dell’on. Francesca Ghirra, il 23 marzo 2024, che ha scoperchiato gli orrori di uno dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio più terribili ed isolati del Paese.
Il report di quella esperienza, e degli approfondimenti seguiti che hanno confermato la fondatezza delle denunce, viene presentato il 15 ottobre alle ore 13, presso la Camera dei Deputati.
Emergency – “Oltre il 60% dei bambini aveva un codice giallo o rosso”
Congo, Rapporto MSF: Ogni ora curate più di 2 vittime di violenza sessuale. È il numero più alto mai registrato nel paese
1° ottobre 2024 – In Repubblica Democratica del Congo (RDC), Medici Senza Frontiere (MSF) e il ministero della salute hanno assistito in un anno 25.166 (più di 2 persone ogni ora) vittime di violenza sessuale, il dato più alto mai registrato nel paese e la cui tendenza nel 2024 è già in netto peggioramento. È quanto emerge dal rapporto internazionale di MSF “Chiediamo aiuto” (PDF in inglese), che indica come il 98% delle vittime sono donne e ragazze, 1 sopravvissuto a violenza su 10 è minorenne e il 91% è concentrato nel Nord Kivu.
MSF chiede a tutti gli attori nazionali e internazionali di intervenire con urgenza per prevenire questo fenomeno e migliorare l’assistenza ai sopravvissuti.
“Due terzi dei nostri pazienti sono stati attaccati con le armi” afferma Christopher Mambula, responsabile dei programmi di MSF nella RDC. “Queste aggressioni sono avvenute nei campi per sfollati o nelle aree circostanti. Donne e ragazze venivano assalite quando uscivano per procurarsi legna o acqua o per lavorare nei campi”.
Alto tasso violenza tra donne sfollate
Il rapporto è il risultato dei dati raccolti in 17 progetti avviati da MSF a sostegno del ministero della salute in 5 province congolesi (Nord Kivu, Sud Kivu, Ituri, Maniema, Kasai centrale). Dal 2020 al 2022, i team di MSF hanno curato in media ogni anno 10.000 vittime, mentre nel 2023 il rapporto evidenzia l’aumento massiccio delle persone assistite (25.166). Nel 2024 il trend ha subito un’ulteriore accelerazione: solo nella provincia del Nord Kivu, tra gennaio e maggio, MSF ha assistito 17.363 persone vittime di violenza sessuale, il 69% dei casi trattati nel 2023 in 5 province.