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Archive for the ‘Associazioni No Profit’ Category

Andos Fidenza “Camminata delle Donne”

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Andos Fidenza  "Camminata delle Donne"

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Aprile 10th, 2016 at 7:10 am

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«Fermiamoci un attimo»

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«Fermiamoci un attimo»

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Marzo 14th, 2016 at 8:03 pm

Un burraco per Fa.Ce. Onlus! Sabato 5 marzo l’Associazione Famiglie Cerebrolesi Onlus invita al torneo di burraco che finanzierà il corso di danza dedicato ai suoi ragazzi

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Burraco

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Marzo 5th, 2016 at 6:30 am

SIRIA, RAPPORTO MSF: Civili e ospedali sotto attacco, 1 su 3 vittime sono donne o bambini

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Medici senza Frontiere onlusCari tutti,

in una conferenza stampa oggi a Ginevra, la presidente internazionale MSF Joanne Liu ha dato dettagli sull’attacco contro l’ospedale di Maarat al-Numan e ha diffuso un nuovo rapporto sui morti e feriti di guerra nelle strutture sanitarie supportate da MSF in Siria nel 2015.

I numeri sono sconcertanti: 63 strutture sono state attaccate 94 volte, 12 sono state completamente distrutte, 23 medici sono stati uccisi e 58 feriti. Solo nelle 70 strutture monitorate nel rapporto, sono 154.647 i feriti e 7.009 le vittime di guerra, di cui il 30-40% donne e bambini, chiaro indicatore dell’impatto del conflitto sui civili. Ed è solo una fotografia parziale di quanto accade nel resto del paese, dove il bilancio è certamente più grave.

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Febbraio 23rd, 2016 at 7:49 pm

SAVE THE DATE! SABATO 20 FEBBRAIO A SAN SEVERO (FG)

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Giu_le_mani_dai_bambini_logo_pressSAVE THE DATE! SABATO 20 FEBBRAIO A SAN SEVERO (FG)

Nell’ambito della rassegna “Dialoghi sulla neuro-diversità”, che l’associazione Eirene sta organizzando a San Severo (FG), sabato 20 febbraio si terrà presso la “Casa Ecumenica per la pace”, in Via Daunia 41, dalle 17.00 alle 19.30, l’incontro dal titolo “Parliamo di… iperattività”, con relatori la psicoterapeuta Rachele Falcone e il nostro Portavoce, Luca Poma. Se abiti in Puglia, non perdere l’occasione per incontrare dal vivo il nostro portavoce! Per tutte le informazioni, e le modalità di iscrizione a questo e agli altri incontri del ciclo, leggi (e condividi) i dati sulla locandina.

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Febbraio 20th, 2016 at 1:25 am

Aggiornamento Siria: Almeno sette morti nell’attacco all’ospedale, altri otto mancano all’appello

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Medici senza Frontiere onlusSIRIA: Almeno sette morti nell’attacco all’ospedale supportato da MSF,
altri otto mancano all’appello

 

The MSF-supported hospital in Ma’arat Al Numan was attacked and destroyed on Monday 15th Feb. At least seven people were killed, and at least eight are missing, presumed dead. The 30-bed hospital had 54 staff, two operating theatres, an outpatient department and an emergency room. The outpatient department treated around 1500 people a month, the ER carried out an average of 1,100 consultations a month, and around 140 operations a month, mainly orthopaedic and general surgery, were carried out in the operating theatres. MSF has been supporting this hospital since September 2015 and covered all the needs of the facility including provision of medical supplies and running costs.

The MSF-supported hospital in Ma’arat Al Numan was attacked and destroyed on Monday 15th Feb. At least seven people were killed, and at least eight are missing, presumed dead.
The 30-bed hospital had 54 staff, two operating theatres, an outpatient department and an emergency room. The outpatient department treated around 1500 people a month, the ER carried out an average of 1,100 consultations a month, and around 140 operations a month, mainly orthopaedic and general surgery, were carried out in the operating theatres.
MSF has been supporting this hospital since September 2015 and covered all the needs of the facility including provision of medical supplies and running costs.

Gaziantep/Roma, 15 febbraio 2016Almeno sette persone sono state uccise e almeno altre otto mancano ancora all’appello e si presume siano morte, dopo che un ospedale supportato da Medici Senza Frontiere (MSF) nella provincia di Idlib, in Siria settentrionale, è stato distrutto da un attacco questa mattina.

L’ospedale di Ma’arat Al Numan è stato colpito da quattro missili in due attacchi a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, secondo la testimonianza dello staff dell’ospedale. Tra le vittime ci sono cinque pazienti, un familiare e un guardiano dell’ospedale, mentre otto membri dello staff mancano all’appello e si presume siano rimasti uccisi. Anche di altri pazienti non si hanno notizie ma al momento non se ne conosce il numero. Nell’area sono state colpite anche altre 15 case e strutture situate in zone densamente popolate, tra cui sembra esserci un altro ospedale non supportato da MSF.

 “La distruzione dell’ospedale supportato da MSF sembra essere un attacco deliberato contro una struttura sanitaria” denuncia Massimiliano Rebaudengo, capomissione di MSF. “La distruzione dell’ospedale lascia una popolazione locale di circa 40.000 persone senza alcun accesso all’assistenza medica in una zona in pieno conflitto.”

L’ospedale di Ma’arat Al Numan, da 30 posti letto, aveva due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso e vi lavoravano 54 persone. L’ambulatorio visitava circa 1.500 persone al mese, al pronto soccorso erano registrati una media di 1.100 ingressi al mese, mentre nelle sale operatorie erano effettuate circa 140 operazioni al mese, principalmente di chirurgia ortopedica e generale.

MSF supportava l’ospedale dal settembre 2015, coprendo tutte le esigenze della struttura, compresa la fornitura di materiale sanitario e i costi di gestione.

Nel dicembre 2015, si era reso necessario il trasferimento dell’ospedale dalla posizione che occupava in precedenza a quella attuale a causa di tre attacchi subiti. MSF aveva sostenuto il rifacimento della struttura.

Sempre stamattina si sono intensificati i combattimenti anche nel distretto di Azaz, a circa 100 km di distanza da Ma’arat Al Numan, con attacchi contro altri ospedali non supportati da MSF. Un ospedale materno infantile (non supportato da MSF) bombardato nella città di Azaz sta organizzando il trasferimento della sua sala operatoria pediatrica presso l’ospedale di Al Salamah di MSF, che ha già ricevuto 10 feriti di guerra.

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Febbraio 16th, 2016 at 1:15 am

SIRIA: sistema sanitario al collasso nel distretto di Azaz devastato dalla guerra

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Medici senza frontiere, 40 anni di azione umanitaria indipendente

Al confine turco-siriano crisi umanitaria per decine di migliaia in fuga

 Gaziantep (Turchia)/Roma, 10 febbraio 2016 – Mentre i pesanti combattimenti nel distretto di Azaz, in Siria settentrionale, causano lo sfollamento di altre decine di migliaia di persone, il già devastato sistema sanitario è vicino al collasso e ogni intensificarsi dei combattimenti renderà ancora più grave la crisi umanitaria in atto nell’area. È l’allarme lanciato oggi da Medici Senza Frontiere (MSF).

Le ultime stime parlano di 30.000 nuovi arrivi nelle aree al confine con la Turchia, dove sempre più persone stanno cercando riparo. La maggior parte di loro vive al di fuori dei campi rifugiati esistenti, che ospitano già decine di migliaia di persone sfollate in precedenza a causa del conflitto. Nel frattempo, i combattimenti continuano a colpire un sistema sanitario già devastato: nelle ultime due settimane diversi ospedali e piccoli centri sanitari hanno subito bombardamenti aerei ad Azaz e nelle aree rurali intorno ad Aleppo, tra cui almeno tre ospedali supportati da MSF.

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Febbraio 11th, 2016 at 1:15 am

NUOVO STUDIO SCIENTIFICO: RISCHIO AGGRESSIVITA’ E SUICIDIO SE SI USANO ANTIDEPRESSIVI SUI MINORI

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Giu_le_mani_dai_bambini_logo_pressBritish Medical Journal: il rischio di aggressioni e suicidi conseguenti all’uso di farmaci antidepressivi sui minori sarebbe molto più alto di quanto fino ad oggi ritenuto.

Negli USA, si stima che l’1.2% della popolazione under 18 assuma antidepressivi, come gli inibitori selettivi dei ricaptatori della serotonina (SSRI) e gli inibitori dei ricaptatori di serotonina e noradrenalina (SNRIs), che sono tra le molecole più diffuse per il trattamento della depressione, e vengono regolarmente prescritte anche in Italia, nonostante già in passato siano stati riportati casi di morte, suicidio e violenza fra coloro che assumono questi psicofarmaci. La Food and Drug Administration, l’ente sanitario di controllo USA, aveva già segnalato casi di suicidio legati all’uso di antidepressivi in giovani e adulti, ma il rischio è stato sempre sottostimato, in quanto gli studi precedenti erano mal costruiti e “mascheravano” i pericoli potenziali, omettendo anche diversi effetti avversi, come ad esempio la connessione tra suicidi e aggressioni e l’uso di questi farmaci: di fatto, fino ad oggi non si sapeva esattamente quanto fossero seri i pericoli relativi all’uso di antidepressivi in adulti e bambini.

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Febbraio 10th, 2016 at 1:30 am

Muri e filo spinato

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Muri e filo spinato

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Febbraio 3rd, 2016 at 8:16 pm

Una cosa che sui libri non c’è

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Emergency_libri

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Febbraio 2nd, 2016 at 9:54 pm

UNA CLINICA DI CUI C’ERA DAVVERO BISOGNO

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Emergency_Sierra_leone_Waterloo

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Febbraio 2nd, 2016 at 1:30 am

“STORIA DELLA MIA VITA”

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storia

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Gennaio 18th, 2016 at 8:26 pm

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AFGHANISTAN: BUON ANNO?

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ora

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Gennaio 11th, 2016 at 1:15 am

“L’ANNO NUOVO, COME SARÀ?”

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"L'ANNO NUOVO, COME SARÀ?"

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Gennaio 1st, 2016 at 1:15 am

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Emergency, Abdulla Hossain si riprenderà, ma non dimenticherà mai ciò che gli è accaduto

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emergency-natale-001

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Dicembre 20th, 2015 at 8:05 am

Teatro Magnani di Fidenza per ascoltare le più belle canzoni di Adriano Celentano in un concerto/spettacolo della nota cover band milanese Yuppiband

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Teatro Magnani di Fidenza per ascoltare le più belle canzoni di Adriano Celentano in un concerto/spettacolo della nota cover band milanese Yuppiband

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Dicembre 12th, 2015 at 1:40 am

«Qui sono davvero utile»

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«Qui sono davvero utile»

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Dicembre 10th, 2015 at 6:57 pm

Gino Strada: abolire la guerra unica speranza per l’umanità

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Gino Strada: abolire la guerra unica speranza per l'umanità

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Dicembre 9th, 2015 at 1:15 am

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Commedia Dialettale 28-11-2015 0re 21:15 “Padre Lino al Sant dla Nonsjäda”

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Commedia Dialettale 28-11-2015 0re 21:15 "Padre Lino al Sant dla Nonsjäda"

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Novembre 28th, 2015 at 1:25 am

GIORNATA MONDIALE INFANZIA DELL’ONU: IL MINISTRO LORENZIN APRE TAVOLO SU PSICOFARMACI AI MINORI

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Dope le recentissime polemiche sugli antidepressivi che stimolano idee suicidarie a bambini e adolescenti, e le reazioni politiche al Parlamento Europeo che ne chiedono il ritiro dal commercio, in occasione dell’importante ricorrenza delle Nazioni Unite il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin attiva un tavolo tecnico su questa delicata tematica. Poma, Giù le Mani dai Bambini: “Un passo molto importante, ora è necessario mettersi al lavoro per tutelare la salute dei più piccoli”

Gli antidepressivi per bambini e adolescenti sono pericolosi, stimolano tendenze suicide e non sono efficaci. In particolare, sul banco degli imputati è finita la paroxetina, molecola blockbuster che non dovrebbe essere somministrata ai minori ma che detiene comunque un record di vendite grazie alla modalità di prescrizione “off label”, ovvero al di fuori delle indicazioni terapeutiche approvate dal Ministero. Una ricerca scientifica[1] pubblicata sul British Medical Journal, tra le più autorevoli riviste mediche al mondo, ha recentemente denunciato le malepratiche della multinazionale farmaceutica Glaxo, leader nella produzione di psicofarmaci a base di paroxetina, con oltre 15 miliardi di dollari guadagnati nel mondo, fino ad oggi, per questa sola molecola[2], che per 14 lunghi anni ha deliberatamente ostacolato la ricerca indipendente al fine di non diffondere i dati sugli effetti collaterali di questi prodotti e non pregiudicarne il profilo commerciale[3].

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Novembre 20th, 2015 at 8:23 pm

NUOVE INIZIATIVE AL PARLAMENTO UE SUGLI ANTIDEPRESSIVI PER MINORI A BASE DI PAROXETINA, CHE SONO PERICOLOSI E STIMOLANO IL SUICIDIO

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Giu_le_mani_dai_bambini_logo_press

Reazioni politiche a Bruxelles alla notizia del British Medical Journal: l’EFDD chiede il ritiro dal commercio, e scrive una lettera aperta alla Commissione Europea e  al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Silenzio del produttore.
Poma , Giù le Mani dai Bambini: “Le ragioni del business sono più forti

Gli antidepressivi per bambini e adolescenti a base di Paroxetina sono pericolosi, stimolano tendenze suicide e non sono efficaci. Lo sostiene una ricerca scientifica pubblicata sul British Medical Journal, tra le più autorevoli riviste mediche al mondo.

Per chiedere che gli organi competenti italiani ed europei intervengano immediatamente con misure urgenti atte a vietare il commercio del farmaco, il coordinatore del Gruppo Parlamentare Efdd- M5S nella Commissione Ambiente e Sanità del Parlamento Europeo, Dott. Piernicola Pedicini, ha inviato una lettera al Ministro della Salute italiano Beatrice Lorenzin e ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione europea.

Al Ministro Lorenzin è stato chiesto il ritiro dal mercato italiano dei farmaci a base di Paroxetina; alla Commissione Europea è stato chiesto di attivare una procedura di deferimento all’Agenzia Europea del Framaco (EMA) per una nuova valutazione dei prodotti medicinali a base di Paroxetina (Direttiva 2001/83/Ce) e di aprire un’indagine finalizzata ad accertare se la multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK), che commercializza tutt’ora  l’antidepressivo e che – pur interpellata – si è trincerata dietro un ostinato silenzio, non abbia violato le norme antitrust dell’UE accordando un vantaggio sleale al proprio prodotto.

La prescrizione a bambini e adolescenti del potente antidepressivo a base di Paroxetina, era stata giustificata finora dai risultati di uno studio scientifico pubblicato nel 2001 a firma di 22 ricercatori e finanziato dalla GSK. Ci sono voluti 14 anni, e la tenacia di validi ricercatori, per ribaltare i risultati e arrivare a queste tragiche e gravissime conclusioni.

“La nuova ricerca pubblicata su British Medical Journal – afferma Pedicini – non lascia spazio a dubbi: la Paroxetina è ‘inefficace e pericolosa’. Questo è un vero e proprio atto criminale che non si fa scrupoli neanche davanti la salute dei nostri bambini e dei nostri ragazzi”.

“Stupisce il silenzio quasi assoluto sia degli organismi sanitari di controllo, che della Magistratura, che delle società scientifiche: nessuna chiara presa di posizione, nessuna iniziativa, nessun comunicato stampa. I bambini e gli adolescenti vengono danneggiati da questi prodotti, che continuano ad essere somministrati in modalità off label anche in Italia: le ragioni del business, sulla pelle dei minori, evidentemente sono più forti”

Il comunicato stampa del Comitato GiùleManidaiBambini in cui si dava rilievo all’articolo del British Medical Journal, che dimostra l’assoluta irrilevanza scientifica degli studi a supporto dell’autorizzazione della Paroxetina è online alla URL http://www.giulemanidaibambini.org/?p=19750

E il testo della lettera aperta dell’On. Pedicini alla Ministra Lorenzin: http://www.giulemanidaibambini.org/wp-content/uploads/2015/11/Lettera-Ministro-Beatrice-Lorenzin.pdf 

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Novembre 19th, 2015 at 1:15 am

EVVIVA! L’EPIDEMIA DI EBOLA IN SIERRA LEONE È FINITA

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sierra_leone

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Novembre 17th, 2015 at 1:15 am

GIUSEPPE, NATO A KABUL IN UN OSPEDALE DI GUERRA

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giuseppe

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Novembre 1st, 2015 at 7:37 am

FARMACO PUO’ STIMOLARE SUICIDIO TRA I MINORI

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BRITISH MEDICAL JOURNAL: IL “BLOCKBUSTER” DEGLI ANTIDEPRESSIVI PER MINORI, E INEFFICACE E PERICOLOSO, PUO’ STIMOLARE SUICIDI TRA BAMBINI E ADOLESCENTI

Nell’assordante silenzio di molti specialisti, la più autorevole rivista medica del mondo conferma i sospetti di parte della comunità scientifica: a fini di business, la multinazionale farmaceutica Glaxo aveva alterato i dati sullo psicofarmaco. Appello al Ministro Lorenzin: serve un registro per monitorare queste prescrizioni. 

La recente revisione sistematica[1] promossa dalla più autorevole rivista medica del mondo non lascia spazio a dubbi: i dati che finora hanno giustificato la prescrizione a bambini e adolescenti del potente antidepressivo a base di paroxetina – usato anche in Italia – erano stati falsati dal produttore, la multinazionale farmaceutica GSK – GlaxoSmithKline, e quella molecola è “inefficace e pericolosa”.  Lo studio cosiddetto “329”[2] era stato pubblicato nel 2001, a firma di 22 ricercatori, e originariamente pareva confermare l’appropriatezza d’uso per questa molecola nei casi di depressione. In realtà la ricerca fu redatta da Sally K. Laden, una ghostwriter pagata dalla casa farmaceutica che aveva finanziato la ricerca allo scopo di dimostrare l’efficacia della molecola. Ci sono voluti poi 14 anni – e la tenacia di validi ricercatori – per ribaltare i risultati dello studio, e dimostrare che la paroxetina aumenta il rischio di suicidio per i minori che la assumono.

Dopo lo studio n° 329 del 2001, le vendite della paroxetina e di altri SSRI subirono una fortissima impennata, grazie anche a prescrizioni di medici generici e pediatri, con il risultato che molti adolescenti subirono effetti negativi e alcuni morirono. La paroxetina divenne l’antidepressivo più venduto, con guadagni per centinaia di milioni di dollari e più di due milioni di ricette emesse ogni anno per i soli bambini e adolescenti, ha commentato[3] Paolo Migone, Medico specializzato in Psichiatria in Italia e in USA[4]. “Mentre la Glaxo continuava a utilizzare lo studio 329 come dimostrazione dell’efficacia e sicurezza della paroxetina – prosegue Migone – già nel 2004 la Procura Generale di New York denunciò la multinazionale per frode contro i consumatori per aver contraffatto i dati e diffuso informazioni false. La causa si concluse con un accordo: la GSK doveva pagava 2,5 milioni di dollari di sanzione e si impegnava a pubblicizzare sul suo sito internet i dati effettivi dello Studio 329. Successivamente, anche il Dipartimento di Giustizia americano denunciò la GSK per truffa nei confronti di Medicare e Medicaid – le principali agenzie assicuratrici pubbliche che finanziano la Sanità in America – in quanto aveva diffuso affermazioni false o fraudolente. La GSK si dichiarò colpevole e accettò di pagare 3 miliardi di dollari – conclude Migone –  ovvero la multa più alta comminata a una azienda farmaceutica nella storia americana”.

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Ottobre 28th, 2015 at 7:27 pm

A chi ha donato una spesa: grazie!

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Una città generosa ha reso la raccolta di alimenti un grande successo:
quasi 20 tonnellate di cibo arriveranno a chi è in difficoltà economica

A chi sabato scorso ha donato un pezzetto della sua spesa: grazie! La generosità di tanti ha fatto il successo della raccolta alimentare Dona una spesa, promossa da Parma non spreca-Piattaforma solidale, in collaborazione con Conad Centro Nord.

73 pallet di alimenti, quasi 20 tonnellate di cibo, saranno il granaio per l’inverno di tantissime famiglie in grave difficolta economica che abitano dietro casa nostra. Si parla di 2500 nuclei familiari, ma la stima oggi è sicuramente al ribasso. Il cibo arriverà a loro grazie ai tre market solidali Emporio Parma, Emporio Valtaro ed Emporio Valparma, alla Caritas di Parma, alle associazioni Il Mondo che vorrei, Muungano, L’anello mancante, Il faro 23.

Quasi 250 volontari, per tutta la giornata di sabato, si sono alternati nei 27 punti vendita Conad coinvolti. Hanno distribuito volantini e sorrisi, invitato la gente a donare, raccolto e inscatolato centinaia di confezioni di prodotti non deperibili. E così pasta, riso, latte, biscotti, olio, zucchero… arriveranno nelle dispense, portando sostentamento e un pizzico di serenità a chi non riesce più a sbarcare il lunario.

Anche a questi volontari va un grazie speciale. Fra loro c’è chi ha lavorato fino a notte fonda per riorganizzare il cibo raccolto nei magazzini della AV Logistic, la ditta che ha messo a disposizione i suoi spazi. Fra i ringraziamenti non bisogna dimenticare i rifugiati che hanno caricato centinaia di scatole su camion e furgoni, la Cartiera La Veggia di Castellarano e la Flexopack di Villanova d’Albenga che hanno donato shopper e scatoloni.

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Ottobre 22nd, 2015 at 12:52 pm