1 Dicembre 2018 <<<>> Paradiso di Babilonia Teatri – Teatro di Ragazzola
Un giorno ci siamo svegliati e ci siamo accorti che a fianco alle nostre vite ne correvano delle altre. Correvano su binari paralleli, a pochi metri da noi, ma era evidente che i nostri binari e i loro non si sarebbero mai incontrati. Abbiamo tirato il freno a mano, inscenato un posto di blocco, piegato le rotaie con le mani, con le pietre e con la testa e alla fine ci siamo scontrati. Paradiso fotografa questo scontro. Paradiso dà voce a tre ragazzi minorenni, in scena sono semplicemente Togo, Nigeria e Tunisia, che vivono ospiti di una comunità per minori in affido ai servizi sociali. Paradiso racconta come le loro vite incarnino per noi l’idea di un Paradiso negato. Se Paradiso è sinonimo di purezza, l’infanzia dovrebbe essere il Paradiso di ognuno, il momento in cui poter vivere la propria purezza, prima di sporcarsi e corrompersi.
Si esce da Paradiso di Babilonia Teatri e ci si chiede perché mai il teatro non possa essere prescritto come dovere di legge, come mecca del pensiero, come necessario confronto/incontro per cambiare e per conoscere, oltre che allenare la nostra coscienza, intorpidita dall’individualismo e dal narcisismo. L’augurio irrealizzabile è suggerito dall’ultimo lavoro di Babilonia Teatri, un lavoro che esplode di vita, che nella finzione del teatro urla, pretende, chiama in causa la verità della realtà, la vita reale che è sublimata, narrata e poeticamente offerta agli sguardi degli spettatori. Paradiso è l’interrogarsi sul Paradiso perduto dell’infanzia, sulle vite gettate via che ci sfiorano quotidianamente e che hanno i volti dei migranti, degli stranieri, del mondo affamato e violentato che bussa alle nostre porte e che noi escludiamo, rifiutiamo, fingiamo di non vedere perché accecati dal nostro benessere che si sta spegnando come una fiammella. La scena sgombra e la presenza dei tre adolescenti con i loro volti, la loro poesia, la danza come liberazione, il cantare come voce dell’anima che aspira al Paradiso sono quanto basta, sono la scrittura di Babilonia Teatri, sono lo sguardo su un oltremondo che non vediamo, in cui l’accesso possibile è dato solo dalla fede nell’uomo e nell’umanesimo. (Nicola Arrigoni, sipario.it)
sabato 1 DICEMBRE ore 21.15 ingresso 15 euro prenotazioni e informazioni 339.5612798