Comunicato stampa Federconsumatori Parma
Diamanti: con la complicità delle banche e la “non competenza” di Banca d’Italia e Consob venivano proposti investimenti “sicuri”.
Mentre nei giorni scorsi si celebrava la “Giornata del Risparmio”, dall’Antitrust giunge l’ennesima batosta alla fiducia nel sistema bancario e finanziario, in relazione alla vicenda dei “diamanti da investimento. L’AGCM ha multato per 15 milioni di Euro le banche ed i broker che proponevano investimenti “certi e sicuri” in diamanti.
Proposte “gravemente ingannevoli e omissive”, motiva l’Autorità garante, che aggiunge come le quotazioni relative ai prezzi dei diamanti fossero fissate attraverso la “contrattazione in mercati organizzati”.
Ad aggravare l’intero quadro vi è “il fatto che l’investimento fosse proposto da personale bancario e la presenza del personale bancario agli incontri tra broker e clienti favoriva ampia credibilità alle informazioni contenute nel materiale promozionale, determinando molti consumatori all’acquisto senza ulteriori accertamenti”.
Ancora una volta le banche si rivelano “complici” di un meccanismo ingannevole, a danno di ignari risparmiatori convinti di investire in un’operazione sicura e garantita.
Nel mirino dell’Antitrust, nel dettaglio, sono finiti i broker Intermarket Diamond Business e Diamond Private Investment. Le banche coinvolte sono Unicredit, Banco Bpm, Banca Intesa e Mps.
Un sistema inaccettabile, che la Federconsumatori denuncia da tempo.
È ora che le autorità bancarie e finanziarie, a partire da Banca d’Italia e Consob, troppe volte distratte, agiscano con maggiore attenzione e incisività su tali questioni, sanzionando i comportamenti degli istituti bancari, arginandoli con la disposizione di misure tese a superare la grave asimmetria informativa che pone i cittadini, sempre e comunque, in una posizione di svantaggio.
Tutti i risparmiatori coinvolti potranno rivolgersi presso i nostri sportelli, dove valuteremo caso per caso il percorso di tutela più opportuno da intraprendere per ottenere i dovuti rimborsi.
Parma, 2 novembre 2017