Festival Serassi
Domenica 18 settembre, ore 18, prosegue il Festival Serassi nella magnifica cornice di San Liborio a Colorno. La prima data ha visto la chiesa gremita di appassionati, segno che nomi di alto livello abbinati a programmi raffinati, sono ancora di interesse per il pubblico. La seconda data vedrà come interprete un musicista milanese di rara bravura, Davide Pozzi. Organista e cembalista che ha suonato in tutto il mondo che ha al proprio attivo vari premi e riconoscimenti. Pozzi eseguirà per intero al cembalo le Variazioni Goldberg. Questo sono un’opera per clavicembalo consistente in un’aria con trenta variazioni, composte da Johann Sebastian Bach fra il 1741 e il 1745 e pubblicate a Norimberga dall’editore Balthasar Schmid. Sono dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo in servizio come maestro di cappella presso il conte von Brühl a Dresda. L’opera è stata concepita come un’architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi matematici e simmetrie che le conferiscono tanta coesione e continuità da non avere eguali nella storia della musica. Insieme all’Arte della fuga può essere considerata il vertice delle sperimentazioni di Bach nella creazione di musica per strumenti a tastiera, sia dal punto di vista tecnico-esecutivo, sia per lo stile che combina insieme ricerche di alto livello musicali e matematiche. Sebbene in passato le Variazioni Goldberg fossero considerate soltanto un esercizio tecnico piuttosto ripetitivo, nel XX secolo il contenuto emotivo e la portata dell’intera composizione sono stati ampiamente valorizzati, anche grazie ad analisi critiche e tecniche piuttosto estese. Le Variazioni Goldberg offrono il migliore esempio di una musica concepita per la ricreazione di uno spirito competente ed esigente.