SVILUPPO DI COMUNITÀ: IL PIANO PER IL VOLONTARIATO DI ASP
«Il nostro contributo ad una città sempre più solidale». Progetti per le scuole superiori e “crediti civici”
Ad Personam ha presentato il suo nuovo progetto di valorizzazione del volontariato nelle strutture per anziani di Villa Parma e dell’Oltretorrente. Questa settimana, presso la residenza I Lecci in piazzale Fiume, si sono riuniti rappresentanti dei gruppi che offrono il loro tempo e le loro capacità in favore di chi abita nelle residenze e nei centri diurni dell’Asp di Parma, per l’illustrazione del piano “Sviluppo di comunità”. Il progetto mira a rafforzare i legami con cittadini e gruppi impegnati a Villa Parma, al Gulli e a Villa Ester e a trovare nuovi volontari, valorizzando le capacità di chi desidera sentirsi utile e regalare qualcosa di proprio al prossimo.
“Ad Personam desidera contribuire a mantenere saldi i legami fra generazioni a Parma – spiega Marcello Mendogni, amministratore unico di Ad Personam –. Vogliamo avviare nuovi rapporti con il mondo solidale e le istituzioni, per offrire nuove opportunità di relazione e di scambio tra le strutture e la comunità del territorio”.
All’incontro con le associazioni di volontariato erano presenti l’amministratore unico di Ad Personam Marcello Mendogni, il direttore generale Stefania Miodini, il direttore dell’Area socio-assistenziale Sauro Avanzi, Ludovica Ferrarini e Gabriella Ingrosso incaricate di tenere i rapporti con le associazioni e Andrea Bernardi, coordinatore di una delle residenze di Villa Parma. Sono intervenuti rappresentanti e volontari delle associazioni Assistenza pubblica, Amurt, Avia, Cem Lira, Croce Rossa, Scanderbeg – Associazione albanesi di Parma e Vapa. Pur impossibilitate a partecipare all’incontro, hanno aderito anche Caritas e Comunità di Sant’Egidio. Erano presenti poi singoli volontari non iscritti ad associazioni.
Ogni associazione e ogni volontario offre ciò di cui è capace: c’è chi insegna agli anziani a cantare, chi guida i pulmini per gli spostamenti quotidiani, chi aiuta nei pasti le persone con difficoltà nei movimenti, chi organizza e gestisce pomeriggi di svago, chi si preoccupa della spiritualità degli ospiti nelle strutture, chi effettua piccole riparazioni, ecc..
“Lo scopo del volontariato non è solo aiutare le persone fragili e neppure solo dare una possibilità in più ai volontari di esprimere le proprie capacità – spiega Stefania Miodini, direttore generale di Ad Personam –. Il principale frutto del volontariato è formare una comunità, stringere legami fra persone: fra anziani e giovani, fra chi è abile al lavoro e chi non lo è più, fra chi è nato parmigiano e chi lo è diventato. Vogliamo facilitare sempre più una ampia umanizzazione del nostro quotidiano e che questa diventi patrimonio distintivo e simbolo della nostra Azienda, che vuole essere parte viva e partecipe della comunità cittadina”.
“Il progetto – spiega Sauro Avanzi, direttore Area socio-assistenziale – prevede l’avvio di una forte collaborazione con le scuole superiori della città, che già sono state una presenza positiva un anno fa dopo l’alluvione del Baganza e la scorsa estate. L’obiettivo è promuovere gemellaggi permanente fra ogni struttura per anziani e singole istituzioni scolastiche”. All’incontro di presentazione c’era il Liceo Ulivi, ma sono già stati presi contatti con altre scuole e con la Consulta degli studenti.
Asp istituirà un albo delle associazioni e il volontariato svolto presso Ad Personam sarà riconosciuto con “crediti civici”, da vantare in curriculum o spendibili come crediti scolastici. Non solo: la recente Riforma della scuola prevede per tutti gli studenti 200 ore di attività extrascolastiche ogni anno, che potrebbero essere utilmente spese proprio con gli anziani, un’esperienza molto formativa. Nei prossimi mesi, infine, sarà stipulata una convenzione col Comune di Parma per impiegare anche nella manutenzione delle strutture dell’Asp le persone che aderiscono al progetto “Io mi impegno per Parma”.