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SPECIALE – Ocean Terminal, la vita di Piergiorgio Welby, 11 e 12 aprile 2014 – Teatro Due – Parma

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oceanSpeciale in due a teatro a 20€ in occasione di Ocean Terminal

 Parma – Teatro Due venerdì 11 e sabato 12 aprile – h. 21.00

 OCEAN TERMINAL

 tratto dal romanzo di Piergiorgio Welby ,curato da Francesco Lioce

pubblicato postumo da Castelvecchi Editore

adattamento drammaturgico Francesco Lioce e Emanuele Vezzoli

movimenti scenici Gabriella Borni

disegno luci Marco Zara

contributi audiovisivi Francesco Andreotti, Livia Giunti

foto di scena Luigi Catalano

direzione organizzativa e distribuzione Carlo Dilonardo

direzione artistica Giorgio Taffon

interpretato e diretto da Emanuele Vezzoli

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DIBATTITO

Teatro Due, venerdì 11 aprile, dopo lo spettacolo

segue dibattito con Oliviero Beha, Maurizio Mori, Danila Valenti

conduce Monica Soldano

“Non esiste un’arte privata, un artista ha l’obbligo morale di incidere sulla realtà”. Ne era convinto Piergiorgio Welby, intellettuale e attivista per i diritti dell’uomo, impegnato per il rifiuto dell’accanimento terapeutico a partire dalla sua condizione di malato, prigioniero di un corpo attaccato alle macchine che lo hanno mantenuto in vita artificialmente fino alla fine. E’ dalla sua vita, dalla sua lotta e dalla sua arte che prende le mosse lo spettacolo Ocean Terminal, interpretato e diretto da Emanuele Vezzoli (già interprete a Teatro Due nei mesi di gennaio e febbraio di Gioventù senza Dio), tratto dal romanzo pubblicato postumo di Piergiorgio Welby con la cura e la collaborazione all’adattamento drammaturgico di Francesco Lioce. Lo spettacolo si svolge in concomitanza con le Giornate della Laicità, che si terranno 11, 12 e 13 aprile a Reggio Emilia (http://giornatedellalaicita.com).

Ocean terminal è un progetto teatrale che solleva temi di grande profondità attraverso un materiale letterario e scenico intimo e toccante: dall’infanzia cattolica alla scoperta della malattia, fino all’immaginario hippy e alla tossicodipendenza, passando attraverso gli squarci di una Roma vissuta nelle piazze o nel chiuso di una stanza, lo spettacolo riavvolge il nastro della vita di Welby, adottando un linguaggio babelico che colpisce per originalità e potenza, in un susseguirsi di toni lucidi e febbrili, poetici e volgari.

Dalle bellissime pagine, di rara intensità, di scavo interiore, sintesi letteraria dell’esistenza di questo importante intellettuale, pittore e fotografo, è nata l’idea e l’esigenza di far conoscere, attraverso il palcoscenico, chi fosse: un condannato a vita in cui forte è il conflitto tra l’abbandono della speranza e l’inno alla vita, in un corpo che diviene ogni giorno di più un abito sgualcito e che, come in Lasciatemi morire, esprimel’insofferenza di colui che assiste da spettatore a un dibattito di cui è, invece, involontario protagonista.

Al termine delle due repliche dello spettacolo il pubblico avrà poi l’opportunità di approfondire la riflessione e condividerla con personaggi autorevoli deldibattito pubblico sulla bioetica.

Venerdì 11 aprile Monica Soldano, direttrice di 100 Passi Network, coordinerà il dibattito tra il pubblico e Oliviero Beha, giornalista, scrittore, saggista, conduttore televisivo e conduttore radiofonico e poeta italiano, Maurizio Mori, Professore ordinario di Bioetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, che nel 1993 ha fondato “Bioetica”, rivista interdisciplinare di cui è tuttora direttore e che co-dirige la collana di “Bioetica ed Etica Applicata” per le edizioni Le Lettere di Firenze, e Danila Valenti, coordinatrice rete cure palliative Ausl di Bologna, Società Italiana cure palliative.

Un’occasione importante per portare avanti il dibattito pubblico su temi scottanti della nostra attualità politica, scientifica ed etica, che coinvolgono la collettività chiamata a fare scelte comuni ma anche i singoli quando direttamente interessati dal dolore e da gravi scelte individuali. Come ha dichiarato Giorgio Taffon, direttore artistico del progetto: “Ocean Terminal costituisce (…) un ritorno al teatro politico, al teatro della polis grazie alla struttura verbale che nella sua vivezza, credibilità, efficacia e tensione narrativa, dovuta alla profondità lancinante dei temi, costituiscono una base di partenza decisiva.”

 PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

BIGLIETTERIA DI FONDAZIONE TEATRO DUE, TEL. 0521/230242,

               BIGLIETTERIA@TEATRODUE.ORG, WWW.TEATRODUE.ORG

Scritto da Staff_NelParmense

Aprile 11th, 2014 at 1:15 am

Pubblicato in Notizie Parmensi

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