Continua la Stagione serale e quella per famiglie al Teatro del Cerchio
Dopo il fortunato debutto, replica la nuova produzione del Teatro del Cerchio. Ritorna, infatti, la nuova fatica della compagnia a firma di Antonio Zanoletti tratta da tre atti unici di Eugene Ionesco e dal titolo “DELIRIO”. In scena sabato 18 e domenica 19.
Domenica, al tempo stesso, per la rassegna dedicata alle famiglie verrà riproposto la produzione per bambini del Teatro del Cerchio sul tema del bullismo dal titolo “MINO IL TAURO”. Lo spettacolo è stato inserito nel progetto di prevenzione del bullismo nelle scuole dall’AVIS per l’ A.S. 2013-2014
Sabato 18 e Domenica 19 gennaio 2014 ore 21.00 – TEATRO DEL CERCHIO – Via Pini 16/a –
“DELIRIO” da E. Ionesco
tre atti unici tratti da “La cantatrice calva” – “La lezione” – “Delirio a due”
con Gabriella Carrozza, Mario Aroldi e Mario Mascitelli
regia Antonio Zanoletti – Teatro del Cerchio
Sottoil titolo complessivo di “Delirio” il Teatro del Cerchio presenta una scena tratta da “La cantatrice calva”, “La lezione” e “Delirio a due”.
Un viaggio dentro l’universo di questo autore franco-rumeno che ha lasciato una precisa impronta nelle avanguardie del nostro ‘900.
Si va dall’uso del “nonsense” alla filastrocca, alle improvvise sospensioni surreali con effetti umoristici e di “choc”. C’è però nella comicità di Ionesco un fondo amaro e l’immagine dell’uomo che ne risulta è tutt’altro che confortante.
Sulla scena si assiste a un intrecciarsi di duelli psicologici e verbali, con giochi di coppie che danzano una sorta di “delirio”, appunto, come suggerisce il titolo della serata.
“Dramma comico” così definisce l’autore “La lezione”. Metafora del Potere esercitato attraverso l’uso della parola che poco alla volta annichilisce, diventando ripetitiva come in un rito e che diventa una sorta di “danza macabra”. Parola pronunciata da parolai che detengono il Potere e non solo quello politico, ma quello della Cultura e della Comunicazione più grande ancora e assoluto.
Un professore impartisce lezioni di matematica- speciale e linguistica, e filologia comparata, ad una allieva che vuole conseguire il “dottorato totale”.
L’irruenza verbale e fisica porterà ai limiti estremi il gioco verbale perverso e l’allieva ne subirà le conseguenze estreme.
Poi
Una coppia di coniugi, idealmente riconducibile alla coppia de “La cantatrice calva” (che apre la pièce), la ritroviamo dopo anni di convivenza, abbrutita e incattivita a rinfacciarsi veleni a non finire consumando la loro crisi coniugale. Due persone squallide e inconcludenti, mentre il mondo là fuori, va in rovina.
Sa di scherzo. Ma è soltanto scherzo? Oppure è un controcanto che denuncia la chiusura umana a quanto succede attorno a loro?
Materiale di scena fra i più dirompenti del Teatro contemporaneo, la parola di questo autore, risuona, si ripete, confonde e inquieta.
Una messa in scena dove viene rispettato e valutato lo spirito di Ionesco fatto di lievità, di comicità irreale e grottesca.
E’ da deplorare la miopia retrograda di coloro i quali, vuoi per qualche pregiudizio ideologico o anti-avanguardistico, vuoi per la solita incapacità di riconoscere il realismo quando si veste di abiti non naturalistici, si ostinano a negare a questo autore l’importanza che merita, liquidandolo stupidamente per “qualunquista”.
Biglietto unico 10 euro
Info e prenotazioni 349 5740360 – info@teatrodelcerchio.it
Domenica 19 gennaio 2013 ore 17.00 – TEATRO DEL CERCHIO– Via Pini 16/a
“MINO IL TAURO”
con: Mario Aroldi e Simone Baroni
testo e regia Mario Mascitelli
Teatro dei Cerchio
Il tema del bullismo, nelle scuole, è purtroppo ormai sempre più attuale e diffuso. Il fenomeno, ormai, si è esteso anche nelle Scuole Primarie e non è assolutamente da sottovalutare.
A tal proposito, ci siamo chiesti come poter affrontare l’argomento attraverso uno spettacolo che risultasse divertente, ovviamente, ma che al tempo stesso affrontasse chiaramente il problema in tutte le sue forme. Nel cercare elementi utili alla messa in scena dello spettacolo, ci siamo imbattuti nel mito classico del Minotauro, uomo dalla testa di toro, rinchiuso nel labirinto e ucciso da Teseo che riuscì a ritrovare l’uscita grazie al famoso filo di Arianna. Le caratteristiche prepotenti del mezzo uomo taurino, ci sembravano perfette per incarnare il classico bulletto da scuola, quello che si fa vanto della sua stazza e dei suoi insuccessi a scuola. Quello che non teme le punizioni degli adulti, che maschera il suo disagio con il menefreghismo e la prepotenza su quelli più piccoli e indifesi di lui.
Mino è un bullo, di quelli grossi, sbracaloni e ignoranti. Simone è un secchione, con tanto di occhiali e zaino pieno di libri. Il luogo è la classe, coi suoi banchi e i suoi cestini della carta.
Il problema è sempre lo stesso: compiti, verifiche, squadre di calcio, figurine, soldi o qualsiasi altra cosa che dia la possibilità di venire derisi e maltrattati. Ma alla fine qualcosa cambia, qualcosa che farà riflettere…attori e pubblico.
Biglietto: 8 euro adulti e 2 euro bambini
Info 349 5740360 – info@teatrodelcerchio.it
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