CESARE BASILE (il cantautore che ha rifiutato il Premio Tenco 2013) nel concerto «Caminanti» con MANUEL AGNELLI (Afterhours) e altri 4 big
Venerdì 13 dicembre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto, ore 22.30
Non capita tutti i giorni di rifiutare il «Premio Tenco». Ma può capitare se si è fedeli fino in fondo ai propri ideali. È il caso del colto e coerente cantautore Cesare Basile, che venerdì 13 dicembre 2013 alle ore 22.30 tiene un concerto al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), incentrato sul suo nuovo album-progetto live«Caminanti», tra blues, folk, rock e dialetto siciliano. Sul palco, accanto a lui (voce e chitarra), il grande Manuel Agnelli, cantante degli Afterhours, pianista e tastierista, Rodrigo D’Erasmo al violino, Enrico Gabrielli ai fiati, Massimo Ferrarotto alle percussioni e Luca Recchia al basso. Quindi, sei personalità artistiche d’eccezione riunite dal vivo per raccontare una lunga canzone libertaria rincorrendo affinità e differenze, attraverso strade apolidi e internazionali.
Ingresso con consumazione inclusa a 12 euro, riservato ai soci Arci. Fino alla fine del 2013, il Fuori Orario offre una promozione che prevede che chi fa la tessera Arci del 2014 dopo le ore 24, abbia diritto all’ingresso gratuito nella stessa serata. Il circolo apre alle 20, con aperitivo-buffet fino alle 21.30, gratuito per tutti e accompagnato dal dj set di Dj Davidino e Dj Frank K Pini. Sempre alle 20, apertura del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342). Dopo il concerto, tre i dj set con 4 deejay: nell’area spettacoli, Dj Pipitone in «Dirty», rock’n’roll; nell’area binari, Dj Puccione in «Made in Salento»; nell’area stazione, Davidino & Frank K Pini in dance, house, R&B e pop. Info www.arcifuori.it.
L’uso della lingua siciliana e l’impatto emozionale dell’improvvisazione rendono il concerto di Cesare Basile, Manuel Agnelli & C. un fiume di lava che trascina a valle radici blues, folk e rock. Un collettivo di individui che lasciano continuamente posto all’altro. Una band occasionale che fa di ogni occasione un evento unico. Compagni di viaggi e di incroci per un autore che, nelle storie degli ultimi, dei conflitti necessari e dei ribelli, ritrova i nervi della preghiera e della barricata.
Cesare Basile è dunque colui che ha rifiutato il «Premio Tenco 2013» (avrebbe dovuto ritirarlo a Bari l’8 dicembre): è il primo caso nella storia del noto Premio. Le motivazioni sono legate a una polemica intercorsa tra la Siae – partner del Tenco -(rappresentata dalle parole di Gino Paoli) e i teatri occupati italiani (il Valle di Roma in particolare). Questi i fatti: Paoli, richiamandosi a presunte logiche di ripristino della legalità, si scaglia contro gli occupanti della cultura. Il Tenco decide così di annullare un concerto al Teatro Valle, in cui anche Basile avrebbe dovuto esibirsi.
Ecco alcune righe della bella lettera di Basile divulgata in Rete, in risposta a questa posizione di chiusura: «Viviamo da troppo tempo e con sconcertante naturalezza l’era delle tre scimmie; la viviamo adeguandoci alla goffaggine che genera complicità, paghi del piatto di minestra che la carità del Potere ritiene di assegnarci ai piedi della sua tavola. Non vedo, non sento, non parlo. Al massimo faccio un salto di fianco e lascio che la cosa passi. Strana pratica per un mestiere che è fatto esclusivamente di vedere, sentire e parlare. Strana pratica per chi ha scelto il racconto come segno della propria esistenza».
Alla protesta di Basile si sono uniti gli Afterhours, che hanno rifiutato di partecipare come ospiti del Tenco l’8 dicembre. Rifiuta il Premio per coerenza Basile, in quanto rappresentante del Coppola, teatro occupato nella sua Catania; e la coerenza è stata da sempre la parola distintiva del suo operare artistico: un autore riconosciuto dalla critica come uno dei grandi maestri, ma che ha sempre prodotto musica in quello che definiamo «underground italiano», dove la qualità, quanto più è alta, quanto più resta lontana dai riflettori.
Per Cesare Basile, più di 20 anni di onorata carriera, 8 album bellissimi (come «Gran Calavera Elettrica», «Storie di Caino», «Sette pietre per tenere il diavolo a bada») e collaborazioni importanti che hanno sempre accompagnato la sua musica, da Manuel Agnelli a John Parish, da Nada fino a Hugo Race (Nick Cave and the Bad Seeds).
Come ogni venerdì sera e sabato sera, il Fuori Orario allestisce a proprie spese un servizio di bus gratuito dal Campus universitario di Parma, con ben 7 fermate intermedie, mentre da Reggio Emilia nelle stesse sere è attivo il Discobus (linea blu) grazie alla Provincia. Per tutti gli orari dei bus, le tratte di andata-ritorno, le fermate, i relativi aggiornamenti e ulteriori informazioni, visitare il sito www.arcifuori.it.
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