Il boicottaggio di Iren è una scelta non condivisibile
Il boicottaggio di Iren è una scelta non condivisibile
In riferimento alla campagna di boicottaggio-Iren promossa dall’Associazione Gestione Corretta Rifiuti, dispiace constatare come la legittima polemica riguardante la realizzazione dell’impianto di termovalorizzatore stia scivolando su di un terreno molto pericoloso per tutti.
Crediamo che un’azienda come Iren sia ancora, nonostante il Comune si sia disfatto del pacchetto azionario, un patrimonio e una garanzia importante per Parma e per tutta la sua provincia. Per questo riteniamo profondamente sbagliato il mettere in contrapposizione i lavoratori di Iren con i cittadini del territorio.
In questi anni diversi comuni della nostra provincia hanno raggiunto livelli di eccellenza nell’ambito della raccolta differenziata (media del 56% per il 2010). Nonostante questi importanti risultati e a causa della persistente mancanza di impianti di smaltimento sul nostro territorio, continuiamo ad esportare decine di migliaia di tonnellate di rifiuti in altre località. Cosa che ha comportato, negli ultimi 10 anni, un aggravio superiore del 50% delle tariffe a carico, soprattutto, delle fasce più deboli della popolazione.
Il PD crede che non sia più possibile rinviare il problema dello smaltimento dei rifiuti delegando ad altre provincie il compito di occuparsi dei nostri rifiuti. Per parecchi anni abbiamo seguito questa strada. A Parma il problema dello smaltimento è stato sempre rinviato all’amministrazione successiva.
Siamo consapevoli che la nostra è una scelta difficile, e che ha impegnato noi stessi in una laboriosa discussione, ma nello stesso tempo crediamo che la strada del darci uno strumento autonomo di trattamento dei rifiuti sia ineludibile.
Per il breve e medio periodo non è realisticamente ipotizzabile l’obiettivo del “rifiuti zero”. Occorre insistere, con decisione e perseveranza, nella direzione della riduzione dei rifiuti, del riciclo e del riuso ma, contemporaneamente, occorre perseguire la strada dei metodi meno impattanti nello smaltimento dei rifiuti. Vogliamo ricordare che in Emilia-Romagna ci sono 9 impianti di trattamento termico dei rifiuti e che il nostro è l’unico territorio completamente privo di strutture di smaltimento.
Se è vero che Iren non fornisce le informazioni necessarie, è giusto che lo faccia nella massima trasparenza. Siamo per attivare un attento e costante monitoraggio ambientale per verificare ad ogni livello i dati delle emissioni. L’ente gestore deve dare le più ampie garanzie a tutti i cittadini.
Siamo convinti che Iren, soprattutto fino a quando riuscirà a mantenere una forte presenza pubblica, possa essere una buona garanzia di qualità del servizio e di rapporto con la popolazione. In questo delicato processo di trasformazione per il nostro territorio è necessaria la più ampia collaborazione fra tutti gli Enti interessati.
Siamo altresì contrari ad azioni come il boicottaggio che rischiano di essere dannose e controproducenti per tutti i cittadini.
Circolo del Partito Democratico dei lavoratori di Iren-Enia
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