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Fill the shelf entra a scuola: promossa!

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I risultati della campagna che ha raccolto generi alimentari all’IPSIA, Giordani e Melloni nel racconto di alcuni protagonisti

Tre scaffalature negli atri di Giordani, IPSIA, e Melloni, il passaparola degli studenti e, in otto giorni, le mensole si sono riempite grazie alla colletta alimentare e alle capacità organizzative dei ragazzi.

“Fill the shelf”, la campagna promossa dalle Associazioni di Cento per uno in collaborazione con Forum Solidarietà, è solo all’inizio, eppure l’entusiasmo per la sua riuscita è unanime.

Soddisfazione da Emporio: 4 quintali di prodotti in più per i suoi utenti e centinaia di giovani studenti alleati nella lotta al disagio.
“Al di là del dato, il risultato è stato anzitutto educativo. I ragazzi si sono presi a cuore la causa e gli scaffali si sono riempiti, ma, cosa più importante, hanno fatto propri i temi a noi cari: la dignità, la cura delle persone più deboli, la solidarietà.” Queste le parole con cui Daniele D’Alto, direttore del market, racconta l’esperienza. “Ho trovato nei ragazzi molto entusiasmo e responsabilità”.

Sono contenti anche i ragazzi, dalle loro parole è immediato.

Ho visto molta curiosità verso la proposta, ma anche molta serietà e partecipazione”, dice Alessandro rappresentante d’Istituto al Giordani. Di partecipazione parla anche Lorenzo, il rappresentante del Melloni: “quando abbiamo chiesto ai compagni chi si rendeva disponibile a partecipare in prima persona, le mani alzate erano troppe, abbiamo dovuto scegliere!” L’esperienza ha permesso ai ragazzi di toccare con mano una realtà di cui non sono all’oscuro. “Sapevamo della povertà ma è diverso sentirne parlare in televisione; ci ha sorpreso scoprire che la crisi è anche vicina, è nella nostra città”. Ed è stata proprio la vicinanza “l’arma vincente” della proposta. “Avevamo già compiuto atti di solidarietà per Haiti ma, in questo caso, la solidarietà è andata molto più vicino.”
E’ Parma per Parma: lo dice anche il motto della campagna.

E’ stato bello pensare che il pacco di pasta che ieri ho portato a scuola da casa è già sullo scaffale di Emporio o, forse, è già a casa di qualcun altro”, continua Ramona, l’altra rappresentante per il Giordani. E’ la concretezza del gesto che lo rende più efficace. “Chi di noi è andato all’Emporio, prima di iniziare la raccolta a scuola, ha capito il problema. La povertà può avere un volto diverso, la povertà potrei essere io, domani”.

Il risultato più grande? Quindici ragazzi fra tutti quelli coinvolti si sono resi disponibili per fare volontariato a Emporio. Per loro si sta già progettando un percorso ad hoc per accompagnarli nella nuova esperienza. Così l’esercito dei cittadini solidali si allarga.
E la campagna continua, questo era solo l’avvio. L’obiettivo è portare lo scaffale da riempire in molte più scuole per più volte all’anno, perché la consapevolezza dei problemi e l’entusiasmo del bene possa contagiare sempre più ragazzi del nostro territorio.

Scritto da Staff_NelParmense

Dicembre 22nd, 2010 at 3:00 pm

Pubblicato in Notizie Parmensi

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