Gruppo Europa Verde – Verdi – Possibile – Giornata mondiale del suolo: appello di Europa Verde per la desigillazione e lo stop alla cementificazione delle aree verdi.
In occasione del 5 dicembre, Giornata Mondiale del Suolo, Europa Verde lancia a Parma un appello per arrestare la cementificazione, a partire dalle aree verdi urbani, per invertire la tendenza con la desigillazione delle superfici che oggi risultano inutilmente ricoperte di cemento ed asfalto.
Proprio in questi giorni ISPRA ha pubblicato il rapporto annuale sul consumo di suolo. Pur evidenziando un rallentamento, l’impermeabilizzazione delle superfici agricole e naturali continua a ritmi preoccupanti. Secondo il rapporto, nel comune di Parma nel corso del 2023 abbiamo perso altri 17 ettari di suolo vivo e con questo i servizi ecosistemici che il suolo offre in termini di sequestro di carbonio, riduzione degli inquinanti, regolazione del clima, biodiversità e altro ancora.
ISPRA sostiene che considerando i costi annuali medi dovuti alla perdita di servizi ecosistemici, se fosse confermata la velocità media 2006-2023 anche nei prossimi sette anni, si può stimare a livello nazionale una perdita di servizi ecosistemici persi, pari a un costo cumulato complessivo compreso tra 173 e 212 miliardi di euro. Sono dati che non entrano nei bilanci statali e nemmeno in quelli comunali, ma pesano sulla vita delle persone e sulle prospettive di sviluppo.
Il Rapporto di ISPRA fa presente che una delle principali minacce al suolo è dovuta oggi alla realizzazione dei nuovi insediamenti per la logistica, come Europa Verde ha avuto modo di evidenziare più volte intervenendo per fermarne la proliferazione sul territorio provinciale, come a Medesano e a Fontevivo.
Per Europa Verde il Comune di Parma ha già perso troppe occasioni per invertire la rotta, ad esempio quando la maggioranza si è rifiutata di ipotizzare una compensazione per l’impermeabilizzazione dovuta alla tangenziale di Corcagnano. È necessario effettuare un censimento di tutte le aree disponibili alla desigillazione ed utilizzare sia risorse pubbliche che risorse private legate alle trasformazioni urbanistiche per restituire porzioni di suolo vivo al territorio comunale.
Infine Europa Verde evidenzia la progressiva cementificazione di aree verdi urbane: dall’ampiamento dei locali dell’Orchestra Toscanini del Parco Primo Maggio, alla biblioteca previsa al Pablo, alla casa di comunità nel Parco dei Vecchi Mulini. Non è più accettabile che le aree verdi siano ancora considerate come aree vuote, quando invece svolgono servizi importantissimi e di certo meno diffusi di quanto lo siano supermercati e parcheggi. Europa Verde annuncia quindi che presenterà una mozione per lo stop alla cementificazione delle aree verdi. Parma città carbon neutral deve seguire l’esempio di altre città europee e adottare un piano di depavimentazione nelle aree urbane per dare più spazi verdi ai quartieri, favorire la mobilità 30, ridurre l’effetto isola di calore e il rischio di allegamenti.
Enrico Ottolini Consigliere Comune di Parma Gruppo Europa Verde – Verdi – Possibile