Parma Capitale 2020 sia Verde come la Baviera di ieri
I risultati elettorali di ieri in Baviera evidenziano l’attualità e la necessità di una Forza Ecologista liberale ed Europeista.
I vecchi partiti sono da tempo in declino perché non riescono a cogliere i bisogni emergenti della Società: è successo anche a Parma, negli ultimi anni, con il declino del PD e di Forza Italia, e con la conferma delle Forze Civiche Locali che hanno confermato l’amministrazione Pizzarotti.
Parma è una delle città più sostenibili d’Italia (per la mobilità), ma la coscienza ecologista deve ulteriormente rafforzarsi, poiché essere VERDI oggi non significa avere a cuore soltanto le tematiche ambientali, ma proporsi come società che accoglie, che sia apre al mondo, che si ispira al modello Riace, che ha nel cuore le Tesi di Alexander Langer, che tende all’Europa della Fraternità e della Pace, e che trova formule economiche inclusive, rispettose delle diversità e degli individui, e rispettino il Creato.
Alla fine del mese del prossimo novembre, i VERDI di PARMA si rinnoveranno in una COTITUENTE ECOLOGISTA provinciale, per riconoscersi e rafforzarsi all’interno del percorso della Federazione Nazionale dei Verdi.
Con la conferma in Baviera di ieri, è davvero giunto il momento attivarci tutti, promotori VERDI e attivisti CITTADINI, per ridisegnare l’anima e il corpo della nostra città: con coraggio sosterremo programmi sfidanti e finalizzati a promuovere l’alta qualità della vita: zone cittadine aperte solo ai pedoni, raddoppio delle piste ciclabili e relativi allargamenti per la loro sicurezza (servono “strade intere” ciclabili, non più “piste”), riconversione di strade asfaltate con verde, orti e frutteti cittadini, divieto della mobilità automobilistica per accompagnare i bambini a scuola (in Italia soltanto il 7% dei bambini raggiunge la scuola da solo, in Germania il 70%), incentivi al cambio del parco auto privato elettrico, sviluppo della mobilità con autobus elettrici 100% e bonus per il loro utilizzo, incentivazione a favore dei cittadini per lo sviluppo dei sistemi di accumulo privati, radicalizzazione dello smart working e del telelavoro per il personale amministrativo al fine di minimizzare gli spostamenti casa-lavoro, nuove politiche di urbanizzazione atte a premiare materiali a basso impatto (paglia, legno, pietra), recupero e sostengo dei piccoli contadini nella fascia perimetrale della città per recuperare le area incolte e per ridare bellezza ai luoghi.