Lettera aperta agli industriali di Parma
Lettera aperta agli industriali di Parma
Parma 21 giugno 2018
Gentili Signori,
come certamente saprete (purtroppo non dal quotidiano locale) Legambiente Parma, su sollecitazioni da tempo pervenute da soci e cittadini, si sta occupando del progetto di costruzione in atto del centro commerciale in zona Fiere a Baganzola, denominato Parma Urban District, e delle sue ricadute sul progetto di ampliamento dell’aeroporto Verdi.
Abbiamo raccolto e studiato molta documentazione, come siamo abituati a fare con il metodo dell’ambientalismo scientifico, e riteniamo che entrambi i progetti presentino delle criticità e, soprattutto, delle incompatibilità fra loro.
Vogliamo pertanto portare alla Vostra attenzione proprio la relazione che intercorre tra la costruzione del grande centro commerciale di Baganzola e il destino dell’aeroporto di Parma nonché delle sue possibilità di sviluppo e di piena operatività.
Alla luce delle norme di sicurezza ENAC infatti, ci pare che il centro commerciale non solo non sia sinergico con l’aeroporto (come comunicazioni a mezzo stampa vorrebbero suggerire), ma addirittura ponga le precondizioni per il suo definitivo affossamento.
Uno scenario che si delinea chiaramente, a nostro modo di vedere, anche da recenti risposte ufficiali dell’Amministrazione Comunale.
Non intendiamo qui porre la questione di merito sulla necessità di un centro commerciale di quel tipo: Legambiente è notoriamente contraria alle logiche cementizie di occupazione del territorio che comportano aumentano di traffico e inquinamento senza sostenibilità economico-sociale.
Né vogliamo qui interloquire sull’opportunità dell’ampliamento di piste su cui pure abbiamo perplessità, e nemmeno sulla correttezza
amministrativo-legale dei progetti, sulla quale ci siamo già espressi e continueremo a farlo.
Vogliamo solo rivolgere a voi, associati e rappresentanti dell’Unione Parmense Industriali, cui riconosciamo un importante ruolo pubblico, queste sottolineature di problemi riguardanti l’intera Città:
– la probabile incompatibilità tra centro commerciale e aeroporto (non fugata dalla risposta ufficiale dell’Amministrazione Comunale).
– se tale incompatibilità fosse definitivamente confermata sarebbe messa a rischio l’operatività di una struttura presentata finora come di interesse generale per la città e i cospicui investimenti privati connessi.
– la mancanza di dibattito sulla questione sembra evidentemente sminuire il ruolo di interesse cittadino dell’aeroporto. In particolare l’atteggiamento silente delle istituzioni locali e regionali pare confermare che non si crede né nell’ampliamento, né nel mantenimento dell’aeroporto di Parma.
Il territorio di Parma è già stato afflitto da scelte strategiche e trasportistiche clamorosamente errate, balzate purtroppo agli onori delle cronache nazionali: dal progetto di Metropolitana, al moncone di Ti-BrE, passando per il ponte sul Po oggi chiuso e per la perdita dei finanziamenti sulla ferrovia Parma-La Spezia.
Crediamo che le aziende oggi più innovative e avanzate del territorio possano avere un ruolo importante per rivedere questa deriva negativa.
Noi, per parte nostra, siamo disponibili ad essere parte attiva a questo confronto.
Grazie per l’attenzione e disponibilità,
Legambiente Parma