25-26-27 Maggio 2018 <<<>>> Festival dello Sviluppo Sostenibile ASviS a Parma
62 eventi per riflettere su clima, agroalimentare, economia, architettura
Sono veramente tanti, ben 62 e tutti gratuiti, gli appuntamenti del Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si terrà in 24 luoghi di Parma da venerdì 25 a domenica 27 maggio. Il programma completo è sul sito www.festivalsvilupposostenibileparma.it dove sono segnalati i dieci eventi che saranno trasmessi in streaming grazie al supporto tecnico offerto da Vodafone e da Comune di Parma e Università degli studi di Parma.
Cinque macro-filoni delineano l’ossatura del festival che si dipana dall’evento “Preparare il terreno per l’Agenda 2030” (sabato ore 14.30, Palazzo del Governatore) con Enrico Giovannini, portavoce Asvis, Gunter Pauli teorico della blue economy e Grammenos Mastrojeni, diplomatico italiano.
L’agroalimentare e il cibo, e non poteva essere altrimenti a Parma, dominano la scena con dieci eventi, con un taglio focalizzato sull’agricoltura di qualità, come primo passo per riavvicinare i cittadini alle origini della produzione del cibo, tenendo conto del contesto urbano. E proprio il primo evento in calendario è dedicato alla “rete per l’agroecologia urbana, città e scuole verdi” (venerdì ore 10, Wopa); si parlerà di “Agricoltura responsabile ed agricoltura sociale” con Consorzio Casalasco, Emc2 Onlus e Il Bettolino (venerdì ore 15, Fattoria di Vigheffio) e si getteranno le basi per “Un biodistretto per la food valley di Parma” con Alessandro Triantafyllidis, Sebastiano Pizzigalli, Antonio Lo Fiego e Beppe Croce (venerdì ore 16, Wopa). Sarà presentato il “Campus garden: progetto di giardino condiviso e food forest al campus” (sabato ore 10, Cascina Ambolana) e si festeggerà “l’inaugurazione della seconda fase del progetto della Picasso Food Forest: parco della sostenibilità” a cura di Fruttorti (domenica ore 10, via De Chirico). Tra gli altri appuntamenti: “Agenda 2030 e cibo” (sabato ore 10, Aula dei Filosofi), presentazione del libro “Che mondo sarebbe” di Cinzia Scaffidi di Slow Food (sabato ore 17, biblioteca Paolotti); “Vertical Farming” un’agricoltura 4.0 (sabato ore 18, spazio Pasubio); la certificazione partecipativa in agricoltura biologica (domenica ore 10, Modulo Eco); il progetto Agrivillaggio (domenica ore 10.30, pinacoteca Stuard).
L’economia sarà protagonista in almeno sette incontri, a partire da “Sviluppo sostenibile & impact investing” con Samir de Chadarevian, Paolo Gibello, Enea Roveda, Luca Sangalli, Livio Stellati, Nicola Trivelli, modera Gino Gandolfi (venerdì ore 15, Aula dei Filosofi) ; “Ricompensare il lavoro non la ricchezza, l’analisi di Oxfam sulle grandi diseguaglianze” (venerdì ore 15.45, Ospedale vecchio); “Impresa sociale, impresa benefit e sostenibilità”, incontro con Proges, Emc2 Onlus, Davines, cui seguirà il Premio “Ambasciatore della responsabilità sociale d’impresa” (venerdì ore 16.30, Fattoria di Vigheffio); “Made in Italy & sviluppo sostenibile: una sintesi generativa vincente” con Cesare Azzali, Davide Bollati, Valeria Brambilla, Fabio Brescacin, Mario Cerutti, Stefano Corti, Filippo Di Gregorio (venerdì ore 17, Palazzo Soragna); “Buona occupazione & sviluppo sostenibile: quali interrelazioni?” (sabato ore 10, Palazzo del Governatore); “Regione Emilia-Romagna, imprese, terzo settore, associazioni e cittadini: innovatori responsabili in partnership per lo sviluppo dei territori” (sabato ore 16.30, Palazzo del Governatore).
Il clima, coi suoi cambiamenti a quanto pare irreversibili e potenzialmente drammatici, sarà al centro di sette incontri, tra presentazioni di libri (tra cui “La grande cecità” con la presenza dello scrittore indiano Amitav Ghosh, sabato ore 18.30 Palazzo del Governatore) e dibattiti: “È possibile la sostenibilità? Come muoversi tra resilienza e vulnerabilità” con Gianfranco Bologna e Mario Marini (venerdì ore 19, Portici del Grano); “Parma resiliente: la città di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici” (sabato ore 15, Pinacoteca Stuard); “La sesta estinzione” con Benoit Fontaine e “Indici di sviluppo sostenibile e impronta ecologica a confronto” con Mathis Wackernagel (sabato dalle ore 15.30 all’Ospedale vecchio).
Quarto filone, la rigenerazione urbana con diversi appuntamenti tra cui segnaliamo “L’autorecupero di monumenti con cittadini volontari” con l’associazione Rempart (venerdì ore 11 al Liceo Bertolucci); “Strumenti per la rigenerazione urbana e sociale: l’autocostruzione e l’autorecupero” con Daniel Gonzalez, Elena Barthel, Paolo Giandebiaggi, Rempart, Giulia D’Ambrosio, Vergers Urbain, Planimetrie Culturali, Bellastok, Artieri, Aria familiare, Luca Baraldi (venerdì ore 17.30, ospedale vecchio); “Architettura e città sostenibili: verso il progetto della Smart City” con Paolo Giandebiaggi e Tiziana Benassi (Sabato ore 11, Pinacoteca Stuard).
Coinvolgenti promettono di essere gli eventi a taglio culturale: oltre al già citato incontro con Ghosh, ci sono spettacoli musicali e teatrali a partire da “Una calda atmosfera”, con il meteorologo Vittorio Marletto e l’orchestra “La rumorosa” (venerdì 25 ore 21, Portici del grano); “Rifiutopoli: veleni e antidoti” con Enrico Fontana, direttore de La Nuova Ecologia, e l’artista Vito Bertoncini (sabato 26, ore 21.15, Ospedale vecchio); per chiudere con la prima di uno spettacolo di Neri Marcorè sui 17 obiettivi dell’Agenda 2030 (domenica 27, ore 21, Auditorium Paganini).
Sulla stessa linea, di stimolo e riflessione culturale sui rischi che corrono il pianeta e l’umanità, rientrano tre eventi “permanenti”, aperti per tutta la durata del festival: la mostra fotografica Lavazza “What we all should be doing for 2030” allestita all’Ospedale vecchio dove pure si trova l’esposizione centrale di Parma 360 in un connubio con il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Simbiosi anche con la mostra di arte contemporanea de “Il Terzo Giorno” , al Palazzo del Governatore che sabato sera sarà accompagnata da uno spettacolo straordinario dedicato alla luna.