NelParmense

–NEL P@RMENSE–:: Dal 2000 Notizie Parmigiane

Homicide House – sabato 22 ottobre Teatro di Ragazzola

nessun commento

Homicide House - sabato 22 ottobre Teatro di Ragazzola

con

Valeria Perdonò – Tacchi a spillo

Marco Maccieri – Uomo

Cecilia Di Donato – Donna

Luca Cattani – Camicia a pois

regia di Marco Maccieri

scene Antonio Panzuto

disegno luci Fabio Bozzetta

costumi Francesca Dell’Orto

produzione BAM Teatro / MaMiMò

 

 

Indebitato per problemi di lavoro, un uomo finisce vittima di un gioco al massacro riservato a facoltosi in cerca di emozioni forti. Un gioco che non lascia scampo e che affida all’uomo il compito di spiegare al mondo, con ipocrisia e falsità, una storia troppo complicata. Un avvincente thriller teatrale che disegna un panorama surreale sulle nostre quotidiane paure e una parabola eloquente sui pericoli della nostra società. Davanti all’esasperazione dell’estetica, alla sua esplosione sempre più selvaggia e incondizionata, la crescita personale viene relegata al caso, se avviene, quasi come un accadimento probabile ma del tutto accessorio, in una vita dedita al successo e alla propria affermazione sopra e verso gli altri. Così può accadere che pezzi della nostra anima scompaiano lentamente dalla nostra geografia interiore per lasciare posto ad una fredda, lucida e spietata intelligenza fine a se stessa, che spinta all’estremo dalle brame proposte dai nostri modelli sociali, può portare alle situazioni disumane, come quelle raccontate in “Homicide House”. Dopo l’illuminismo e la rivoluzione tecnologica l’uomo continuerà a “plastificarsi” inesorabilmente o troverà dentro di sé ancora una piccola scintilla di sincerità e di autenticità? Il coraggio e la bellezza di esprimere le proprie debolezze ed emozioni sono la nostra vera natura oppure rappresentano accessorie implosioni in un mondo costruito sempre più artificialmente? Sulla scena i due personaggi, inesorabilmente “plastificati”, sono Tacchi a Spillo e Camicia a Pois, che non a caso l‘autore Aldrovandi chiama coi nomi dei loro indumenti, simbolo di una mutazione già avvenuta dello spirito; i loro antagonisti, Uomo e Donna, quasi Adamo ed Eva, rappresentano simbolicamente l’importanza del sentimento e della condivisione, che un vecchio debito di passione, come uno scheletro nell’armadio taciuto per anni e rappresentativo di una delle nostre tante debolezze, innesca l’avvenimento di partenza di tutto lo spettacolo. Credere nel potere di calcolo e controllo del nostro cervello oppure credere nella forza invisibile di ciò che sentiamo? Come affrontare una scelta? E soprattutto, perché la paura è nostra compagna quotidiana di viaggio? Se il dilemma attorno a cui ruota il dipanarsi della storia appartiene di diritto alla normalità prosaica (si può mentire a fin di bene o, al limite, nel nome del male minore?), i personaggi dimostrano di essere istanze filosofiche, portatori di una determinata poetica del pensiero, prim’ancora che entità finzionali: non è un caso se Uomo, che nasconde alla donna amata il vizio di indebitarsi per il puro piacere di farlo, dovrà condurre i suoi equivoci commerci con loschi figuri quali Camicia a pois e Tacchi a spillo, riuscendo a salvare la pelle senza alcuno sforzo pratico ma con un puntuale esercizio della parola. La Casa degli omicidi è un meccanismo di sevizie psicologiche che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi di tortura. Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente esperimento.

 

Homicide House è uno spettacolo senza cali di ritmo, sostenuto da ottimi interpreti e con un’attenzione ai dettagli che gli conferisce un aspetto ancor più accattivante: dalla scelta dei costumi, agli accessori dei personaggi, fino al singolare gioco di contrappesi che permette di lasciare sospesi i mobili, creando un’atmosfera surreale, che evoca la sospensione che vive il protagonista, un pericoloso e precario equilibrio, in bilico tra vita e morte. (Chiara Bencivenga, Saltinaria)

sabato 22 OTTOBRE ore 21.15  ingresso 15 euro  informazioni e prenotazioni 339.5612798

www.teatrodiragazzola.it

Scritto da Staff_NelParmense

Ottobre 22nd, 2016 at 6:35 am

Pubblicato in Notizie Parmensi

Tagged with