Parma Facciamo Squadra: chiusura in festa!
Serata al ridotto del Regio per ripercorrere sei mesi di Campagna e dire grazie a tutti i protagonisti. Raccolti 228mila euro per realizzare progetti con il credito di inclusione
Ha chiuso in bellezza Parma Facciamo Squadra, con una grande festa ieri pomeriggio al Ridotto del Teatro Regio per ripercorrere le tappe di questi sei mesi straordinari e dire grazie a chi ha reso possibile la Campagna.
Nel suo salotto più bello, ancora una volta Parma ha dato il meglio, mostrandoci una città che sa fare squadra, pronta a metterci la faccia e a rimboccare le maniche per opporsi a quella povertà minacciosa, capace di sconvolgere i piani e gettare tante famiglie nello sconforto più profondo.
Più di 228 mila gli euro raccolti, 228.170 per la precisione. E’ lo slancio generoso di tanti gruppi, associazioni, professionisti, singole persone e di tre importantissimi compagni di strada, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma che hanno moltiplicato per quattro il valore di ogni donazione ma, soprattutto, hanno condiviso le finalità del viaggio.
“Parma Facciamo Squadra ha testimoniato il grande cuore solidale della comunità parmense – ha spiegato
Paolo Andrei, Presidente di Fondazione Cariparma – e ancora una volta Parma non si è dimostrata indifferente alle difficoltà che molte persone sono costrette ad affrontare. Questa edizione di Parma Facciamo Squadra ha affrontato il tema del credito d’inclusione, una pratica che, anche nello scenario locale, si sta dimostrando un valido strumento contro la vulnerabilità economica e sociale”.
In tantissimi sono saliti sul palco per ricevere l’applauso di un salone gremito: ADA, ANCeSCAO, Oltretorrente Baseball e Softball, Il Borgo, la Filarmonica Toscanini, il Forum delle Associazioni Culturali, l’Ordine dei dottori commercialisti, Panathlon Parma, Parma Calcio 1913 e la sua squadra femminile, Portos, Strada del prosciutto e dei vini dei colli, UNVS Parma, le Autoscuole, i ristoratori de La solidarietà si siede a tavola, lo Sporting Club, il Coro Voci di Parma, Conad Centro Nord e i Commercianti di Parma. Molte le associazioni femminili: AIDM, AMMI, Fornello 1, Inner Wheel, Lions Club Maria Luigia, MOICA, Soroptimist, FIDAPA, Zonta Club, Garden Club, ADAS Scuola per l’Europa, Fornello 2, Burraco Parma. La stessa targa simbolica è andata anche anche al Circolo Aquila Longhi e ai cori CAI Mariotti, Vox Canora e Monte Orsaro. Inoltre sono stati premiati i soci Federmanager, la prima squadra che è scesa in campo, e dei Rotary Club dell’area Emiliana 2. E’ da queste realtà che arrivano i primi quindici nuovi volontari: affiancheranno i beneficiari dei progetti mettendo in gioco professionalità di altissimo profilo.
Il Grazie di Parma Facciamo Squadra è andato anche a chi in questi mesi ha lavorato gratuitamente per la Campagna, fotografi, videomaker, web master, pubblicitari…
Fra i partner importanti che continueranno a collaborare anche nelle prossime fasi, è obbligo citare Cariparma Credit Agricole e Munus, il Comitato per la nuova Fondazione di Comunità.
“Al di là del risultato economico importante e dei tanti professionisti che si sono resi disponibili come volontari per qualificare i progetti che verranno attivati, ciò che ci rende particolarmente fieri di Parma Facciamo Squadra è il metodo di lavoro che abbiamo sperimentato in questi anni, e che oggi è una prassi consolidata. La Campagna ha coagulato l’attenzione di soggetti diversissimi fra loro, intorno allo stesso obiettivo. E l’entusiasmo speso per raggiungerlo, è stato il medesimi in ognuno di loro”. Sono le parole di Arnaldo Conforti, direttore di Forum Solidarietà. Il Centro Servizi per il volontariato ha coordinato tutte le fasi della Campagna.
A fare da scenografia non potevano mancare i cinque salvadanai, icone di questa terza edizione, che sono passati di mano in mano, in una staffetta che ha toccato i luoghi del cuore della nostra città. In ogni foto, ci hanno ricordato i motivi per cui valeva la pena fare squadra: per un nuovo lavoro, per lo studio, per non cadere in mano all’usura, per ripartire dopo una malattia, per evitare lo sfratto. Ed è proprio per tutto questo che da domani le associazioni di volontariato del territorio, con Ricrediti in prima fila, cominceranno a darsi da fare. Il denaro raccolto darà respiro a chi non può accedere al credito bancario tradizionale. Piccoli prestiti, erogati nella forma del credito d’inclusione, o microcredito, daranno il via a nuovi progetti di vita; tante persone potranno guardare al futuro con fiducia, e ripartire. “L’attività che abbiamo portato avanti fino a oggi e che continueremo a portare avanti, ora con più forza, sarà riuscire a riconoscere a quante più persone possibili questa opportunità in modo che il prestito sia per ciascuno una scommessa affrontabile e sostenibile – dice Monica D’Imperio, presidente di Ricrediti- Come sempre noi saremo a fianco dei beneficiari per seguire passo dopo passo ogni progetto.”
In Parma Facciamo Squadra ha creduto anche il Comune di Parma che lo ha patrocinato e la Provincia. Per saperne di più www.parmafacciamosquadra.it