Comunicato stampa del 28-29 e 30-31 maggio – Teatro del Cerchio, via Pini 16/a (Parma)
Continuano gli appuntamenti di “Amarcord – il ricordo come dono di se stessi” , la Rassegna che racchiude gli spettacoli realizzati dagli allievi della Piccola Scuola del Teatro del Cerchio, legati dal comune denominatore del “ricordo”. Giovedì 28 e venerdì 29 alle ore 21 a calcare il palco di via Pini sarà il gruppo del II anno di recitazione condotto da Gabriella Carrozza, che presenterà “Tutti morimmo a stento. La Vita è una Leggenda di morti.”, uno studio su Spoon River di Edgar Lee Masters, una raccolta di epitaffi, ognuno dei quali è voce di un abitante di questa cittadina morta che, come uno spettro, racconta al passante la sua vicenda umana. Si prosegue sabato 30 e domenica 31 con “Ed è come svegliarsi”, esito del I anno di recitazione condotto da Gabriella Carrozza. A partire da uno studio su “La classe morta” di Kantor, in scena un corteo di figure improbabili, esagerate, clownesche, quasi irreali, che danno vita a situazioni assurde, dialoghi non dialoghi, in un intreccio di battute e relazioni che porteranno alla rivelazione della situazione finale, forse unico momento di verità, in cui il Ricordo prenderà finalmente forma e farà incontrare passato e presente.