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I CALIBRO 35 in concerto per la rassegna «M.O.C.» con il loro nuovo album, le colonne sonore dei film anni ’70 e la spaghettata gratuita

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Calibro 35Venerdì 7 novembre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto, ore 22.30

Come in un film poliziottesco italiano degli anni ’70, che tanto piace a Quentin Tarantino, venerdì 7 novembre 2014 il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) si immerge nelle atmosfere della musica dei Calibro 35, esecutori eccellenti delle colonne sonore di quegli anni e anche artefici del nuovo 45 giri «The Butcher’s Bride» (ispirato al film «Vedo nudo» con Nino Manfredi), nonché del recente album «Traditori di tutti». Il loro concerto inizia alle ore 22.30, rientra nella rassegna del Fuori Orario «M.O.C. – Musica di Origine Controllata» e viene anticipato alle ore 20 da una spaghettata gratuita per tutti.

Ingresso con tessera Arci e biglietti a 12 euro, in prevendita nei punti abituali e in prenotazione su www.arcifuori.it, con sconto di 2 euro a chi si presenta con «indizi» (trattandosi di musiche di poliziotteschi… manette, passamontagna, funi, bottino, impronte digitali, ma non armi) e addirittura ingresso gratuito a chi arriva con auto o scooter d’epoca (ai quali è riservato un parcheggio espositivo davanti al circolo).

Il Fuori Orario apre alle 20, insieme al punto ristoro: speciale menù «Guardie e ladri», a 20 euro, da prenotare a puntoristoro@arcifuori.it o 0522-671970. Dopo il concerto, i dj set: nell’area spettacoli, Dj Tano tra rock e dintorni; nell’area binari esterna, Dj Puccione«made in Salento»; nell’area stazione, pub rock e funky. Busda Parma sostenuto dal Fuori Orario (biglietti a 2,50 euro da pagare alla cassa del circolo) e Discobus da Reggio Emilia (Linea Blu); tutti gli orari e le fermate suwww.arcifuori.it.

I Calibro 35 hanno annunciato sul loro sito ufficiale che nel 2015 non saranno in tour. Pertanto il concerto al Fuori Orario rappresenta una delle ultime occasioni per apprezzarli dal vivo prima di un lungo stop. Loro sono unici nel suonare le colonne sonore dei film italiani, soprattutto quelle che profumano di funk, jazz e prog rock, ovvero la commistione di generi che caratterizzava i temi musicali di poliziotteschi e gialli come «Milano calibro 9», «Il gatto a nove code» e «La mala ordina».

Enrico Gabrielli, fiati e organi (Mariposa), Massimo Martellotta, chitarre e lap steel (Stewart Copeland), Fabio Rondanini, batteria e percussioni (Niccolò Fabi, Collettivo Angelo Mai), Luca Cavina, basso (Zeus!, Transgender), e Tommaso Colliva, produzione (Muse, Afterhours), sono grandi musicisti (le collaborazioni tra parentesi non lasciano dubbi) che hanno capito la bellezza delle colonne sonore italiane, i cui compositori non sono secondi a nessuno nel mondo. Ma c’è voluto Quentin Tarantino per accorgersene: nella colonna sonora del suo ultimo film figurano, infatti, ben sei brani di maestri come Morricone, Micalizzi, Cipriani e i fratelli De Angelis.

È difficile, oggi, trovare qualcuno che sappia suonare le colonne sonore meglio dei Calibro 35, progetto nato dalla passione per questo dimenticato repertorio italiano, con l’intento di riproporne suoni e atmosfere, e sfociato in dischi, premi, concerti di successo e ottime critiche dal 2008 a oggi, fino all’ultimo album «Traditori di tutti».

Scritto da Staff_NelParmense

Novembre 7th, 2014 at 1:25 am

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