“SLOI MACHINE”
Continua la Stagione serale del Teatro del Cerchio con lo spettacolo/denuncia che ha vinto il FESTIVAL DI RESISTENZA DEL MUSEO CERVI 2010
Si continua a parlare di tematiche sociali al Teatro del Cerchio con uno spettacolo dedicato alle morti sul lavoro. “SLOI MACHINE” della compagnia trentina ARDITODESIO racconta le vicende della fabbrica S.L.O.I. di Trento e del conseguente disastro. Uno spettacolo di teatro sociale per non dimenticare.
Sabato 20 aprile 2013 ore 21.00
– TEATRO DEL CERCHIO– Via Pini 16/a
“SLOI MACHINE”
con ANDREA BRUNELLO
regia Michela Marelli
Spettacolo vincitore del IX Festival di Resistenza – Premio Museo Cervi 2010
Musiche originali di Carlo Casillo. Progetto scenico di Andrea Violato. Disegno luci di Alessandro Bigatti. Testo di M. Marelli e A. Brunello. Spettacolo prodotto con il supporto della CGIL del Trentino.
L’operaio della S.L.O.I. aveva la possibilità di vincere: la paga alla S.L.O.I. era il doppio di quella delle altre aziende e con gli extra fuori busta si faceva jackpot! Il rischio era quello di perdere l’intelletto, la salute, la vita.
Il vero jackpot lo facevano i proprietari della fabbrica. La S.L.O.I. era una delle pochissime al mondo a produrre il piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super. Era troppo pericoloso, nessuno voleva averci a che fare. Andava a ruba.
In ogni litro di benzina che il mondo usava c’era un po’ della salute degli operai della S.L.O.I. di Trento. Erano loro le monetine, la fabbrica era una slot machine e i padroni vincevano a mani basse. Fino al 1978. Un enorme incendio, i depositi del piombo tetraetile lambiti dal fuoco. La città di Trento ha sfiorato l’annientamento.
Nel 1978 solo la morte ha rischiato di fare jackpot.
Le mani di Brunello sono eloquenti, non meno della sua voce, il cui tono raramente pretende d’essere espressivo, nel senso di salire verso punte troppo alte. Egli, insomma, racconta agli spettatori come se raccontasse qualcosa in famiglia, con accenti quasi cordiali racconta una storia come tante.
(Franco Cordelli, Corriere della Sera | 6 nov 2005)
Su una scena nuda, solo un telo di plastica semicircolare che le luci trasformano nelle micidiali cisterne della Sloi, in tuta blu da operaio rievoca con leggerezza e ironia un’intera famiglia legata alla fabbrica.
Un bell’esempio di teatro civile, da vedere.
(La Repubblica | 26 nov 2006)
Un monologo coinvolgente, mai noioso, capace di stuzzicare le coscienze e di far conoscere un altro caso in cui l’uomo è vittima e carnefice del suo destino, di un ambiente ancora una volta denigrato e non rispettato.
(Alice Berzi, Teatro.Org | dic 2007)
Ci sono storie che si fatica a credere che siano vere. Quella della SLOI lo è. E bisogna andare a teatro, dove tutto è finzione, per ascoltarla. (Mirko Di Martino, Teatroteatro.it | 14 marzo 2008)
Biglietto unico 10 euro Info 335 490376 – info@teatrodelcerchio.it
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