99 POSSE in concerto-reunion con il loro nuovo cd «Cattivi guagliuni»
Venerdì 20 gennaio al circolo Arci Fuori Orario di Taneto, ore 22.30
Sono «Cattivi guagliuni» e hanno ricominciato a correre, in barba ai finti buoni e ai perbenisti: i 99 Posse, stimolati dalla loro recente reunion e da tutto il loro carico di hip hop, contaminazioni varie, stessa rabbia degli inizi e maggior maturità musicale, irrompono venerdì 20 gennaio 2012 al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). L’inizio del loro concerto è previsto alle ore 22.30, con ingresso riservato ai soci Arci e biglietti a 15 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e della pastasciutta gratuita per tutti fino alle 21.15; info www.arcifuori.it.
«Cattivi guagliuni» è il titolo del nuovissimo album dei 99 Posse, che, riunitisi dopo 10 anni, hanno dimostrato subito di essere sempre attuali, col loro rap caratteristico che colpisce dritto allo stomaco. La formazione ruota intorno al leader ’O Zulù (Luca Persico), con Marco Messina, JRM (Massimo Jovine) e Sacha Ricci. Si riprende il filo di un discorso interrotto un decennio fa introducendo nuove argomentazioni, nuove fotografie di quest’Italia sempre meno «fotogenica». Il suono di «Cattivi guagliuni» è un concentrato di generi nella voce di una band unica in Italia: lucida, radicale e underground, nata nella culla del primo rap nazionale e oggi foriera di un linguaggio acceso, affilato, più diretto e maturo.
Le tematiche restano le stesse: l’ingiustizia, la repressione, la libertà. Temi che sono persino più urgenti oggi di allora. Si va dall’r’n’b tinteggiato di reggae della title track (con video di Abel Ferrara) ai suoni nu disco di «Confusione totale» e «Penso che non me ne andrò», fino all’hardcore punk di «La paranza di San Precario». E alcuni punti fermi: innanzi tutto, il raggamuffin («Canto pe’ dispietto», «Tarantelle pe’ campà») e l’hip hop («Morire tutti i giorni», «University of Secondigliano»).
Anche i testi confermano e rinnovano la tipica miscela di attivismo, dissacrazione e alta temperatura emotiva degli esordi. Ce n’è per tutti, a destra come a sinistra (farà discutere lo short «Yes weekend», con le voci campionate di Bersani, Franceschini e Finocchiaro). Naturalmente si parla di attivismo («Mo’ basta», «Penso che non me ne andrò»), dell’Italia di oggi («Italia Spa», «Vilipendio») e della vita («Morire tutti i giorni»), ma non manca il consueto humour dei 99 Posse, in gran spolvero in «Tarantelle pe’ campà» con la presenza di Caparezza.
Tra i picchi emotivi ci sono «Canto pe’ dispietto», ricco di riferimenti autobiografici, «Mai più io sarò saggio» (ispirato dalla raccolta «Lamento in morte di Carlo Giuliani» di Nichi Vendola) e «Resto umano», dedicato a (e con la voce di) Vittorio Arrigoni, giornalista e attivista italiano ucciso nell’aprile scorso nella striscia di Gaza. Se c’è un’espressione che descrive lo stato d’animo di questo album è «Rinnovata energia», chiaro segnale di un ritorno sulle scene non occasionale né opportunistico.
Come in tutte le serate dei concerti, anche in questo venerdì i deejay animano le tre aree del Fuori Orario dalle ore 24: Dj Pipitone rock nell’area spettacoli, Dj Tano dance-house nell’area stazione e Dj Puccione patchanka-reggae nell’area binari.
È disponibile il Discobus, la linea pubblica notturna di autobus gestita dalle Province di Reggio Emilia e di Parma per consentire ai giovani di divertirsi viaggiando in sicurezza ogni venerdì e sabato sera, dal territorio reggiano fino al centro di Parma, con fermata naturalmente anche al Fuori Orario. Il biglietto, acquistabile a bordo del Discobus a 2,50 euro per sera, verrà interamente scontato dal prezzo dell’ingresso nel circolo di Taneto. Per i tragitti aggiornati e ulteriori informazioni, www.arcifuori.it.
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