L’ANPI sulla vicenda FIAT: non sia sovvertito l’impianto democratico del Paese
A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P A R T I G I A N I D ’ I T A L I A
COMITATO NAZIONALE
Roma, gennaio 2011
L’ANPI, custode dei valori di libertà, pace ed eguaglianza che hanno mosso l’agire coraggioso e responsabile degli antifascisti, dei partigiani e da ultimo dei padri costituenti, non può che ribadire con forza e determinazione l’inalienabilità del diritto per tutti ad un lavoro dignitoso e civile, fondamento primo della nostra Repubblica.
La Costituzione, in questo senso, fornisce un dettato chiaro e non manipolabile: condizioni di lavoro rispettose della dignità personale e delle esigenze materiali dell’individuo, libera rappresentanza sindacale.
Questi sono i principi che devono guidare l’agire di coloro che in questi giorni hanno la responsabilità di decidere il futuro di migliaia di lavoratori: governo, FIAT, forze sindacali. Ogni passo che tenda a sovvertirli rischia di sovvertire lo stesso impianto democratico del Paese, che ad oggi ha sempre garantito stabilità e civile convivenza.
L’ANPI fa quindi appello affinché sia massimo lo sforzo per trovare soluzioni ampiamente concertate e affinché il necessario sviluppo economico non sia in nessun caso disgiunto dalle regole e dai diritti.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
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