Primi pazienti al Poliambulatorio di Marghera
È passata una ventina di giorni dall’apertura del Poliambulatorio di Marghera: troppo pochi per un bilancio, sufficienti per affermare che la decisione di avviare questa seconda esperienza italiana si è rivelata giusta.
L’edificio è bello, funzionale, collocato in posizione strategica, tra il Porto, le fabbriche e la città giardino, facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici, contiguo al Distretto Sanitario. Il personale, costituito dalla coordinatrice, tre mediatori, un assistente di poltrona e un direttore sanitario che guida l’èquipe sanitaria – totalmente volontaria, composta da una ventina di medici e da 30 infermieri – è pienamente attivo e fortemente motivato.
L’ambulatorio odontoiatrico funziona già a pieno regime, così come la medicina di base e la pediatria. In questi giorni partiranno anche l’ambulatorio ginecologico e quello oculistico. Gli utenti? Il primo è stato un veneziano, ospite di una comunità, ex campione internazionale di arti marziali, che ha inaugurato l’ambulatorio odontoiatrico. Poi parecchi migranti provenienti dal Bangladesh (la comunità maggiormente presente a Marghera), dal Senegal, dalla Romania, dalla Moldavia. La reazione dei primi pazienti è stata di gioia e, spesso, di sorpresa per l’accoglienza, la qualità del servizio e la gratuità delle prestazioni.
Per saperne di più sul Poliambulatorio di Emergency a Marghera, consulta il nostro sito.
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