Fondazione Corriere della Sera e Medici Senza Frontiere
Soccorrere, aiutare, salvare, testimoniare. Come e perché?
Dibattito internazionale a 10 anni dal Nobel per la Pace a Medici Senza Frontiere
Mercoledì 16 dicembre 2009, ore 21.00 (apertura sala 20.30)
Fondazione Corriere della Sera
Sala Buzzati, Via Balzan 3 angolo Via San Marco 21 – Milano
“Il silenzio è stato a lungo confuso con la neutralità, ed è stato presentato come condizione necessaria per l’azione umanitaria. Fin dalle sue origini, MSF si oppone a questo assunto. Non siamo sicuri che le parole siano sempre in grado di salvare vite, ma sappiamo con certezza che il silenzio può uccidere” (*)
Queste le parole pronunciate dal Presidente di Medici Senza Frontiere (MSF) 10 anni fa a Oslo, quando MSF ricevette il Premio Nobel per la Pace.
Dopo l’11 settembre 2001, dopo la strumentalizzazione dell’azione umanitaria da parte dei governi e degli eserciti occidentali, ma anche dopo gli attacchi e i rapimenti subiti da Medici Senza Frontiere, dalla Croce Rossa Internazionale e da tante altre organizzazioni non governative, possiamo ancora affermare che il silenzio uccida? A dieci anni dal Nobel per la Pace a Medici Senza Frontiere, ne parleranno in un dibattito internazionale organizzato presso la Fondazione Corriere della Sera:
– Rony Brauman, già presidente Medici Senza Frontiere, direttore della ricerca presso la Fondazione di MSF CRASH a Parigi
– David Rieff, giornalista del New York Times Magazine e scrittore
– Kostas Moschochoritis, direttore di Medici Senza Frontiere Italia
Modera:
– Eric Joszef, corrispondente di Libération
Apre i lavori:
– Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera
(*) Dal discorso pronunciato dal Dr James Orbinski, Presidente del Consiglio Internazionale di MSF, a Oslo, in Norvegia, il 10 dicembre 1999
Per partecipare è necessario confermare la presenza: 02.43.91.27.96 – int. 113
Diretta video: sarà possibile seguire la conferenza in diretta video sul sito del Corriere della Sera www.corriere.it
Rony Brauman è il direttore della ricerca presso la Fondazione CRASH di MSF a Parigi. È un medico specializzato in medicina tropicale ed epidemiologia. Impegnato nell’azione umanitaria dal 1977, ha svolto numerose missioni con Medici Senza Frontiere, in particolari in aiuto a popolazioni sfollate e vittime di conflitti armati. Presidente di Medici Senza Frontiere dal 1982 al 1994, è inoltre professore associato presso l’Istituto di Studi Politici di Parigi e scrive per la rivista Alternatives Internationales e autore di numerosi libri sull’azione umanitaria, tra cui: Utopie Sanitarie (Feltrinelli); Aider, sauver: Pourquoi, comment? (Bayard Centurion); Penser dans l’urgence: Parcours critique d’un humanitaire (Seuil, 2006) ; L’action humanitaire (Flammarion).
David Rieff è un giornalista statunitense. Si occupa soprattutto di immigrazione, azione umanitaria, politica americana nel dopo guerra fredda e Nazioni Unite. Scrive per il New York Times Magazine e collabora con molti altri giornali statunitensi ed europei. Il suo ultimo libro è Senza consolazione. Gli ultimi giorni di Susan Sontag (Mondadori 2009). È autore di Un giaciglio per la notte (Carocci 2005) e Sulla punta del fucile (Fusi orari 2007). Vive a New York.
Eric Joszef è corrispondente da Roma del giornale francese Libération e del quotidiano di Ginevra Le Temps. È autore del libro Main basse sur l’Italie, la résistible ascension de Silvio Berlusconi (Ed. Grasset 2001) e del documentario Gêne(s)ration sul G8 di Genova per la rete Arte (2002). Vive in Italia dal 1992.
Kostas Moschochoritis è direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia dal 2007. Dal 1995 lavora con Medici Senza Frontiere, ed è stato in missione in Armenia, Liberia, Sierra Leone, Etiopia, Albania, Colombia e Indonesia. Dal 2001 al 2007 ha lavorato nel coordinamento dei progetti, prima da Bruxelles, poi da Roma.