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Mobilità sostenibile: il WWF di Parma racconta

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Mobilità sostenibile: il WWF Parma racconta

Il WWF, in un report, racconta l’esperienza di 30 anni di attività del volontariato ambientalista a Parma

In occasione della decima giornata “In città senza la mia auto”, WWF Parma presenta il rapporto “Il Passato nel presente e futuro del WWF: testimonianze di un’esperienza in divenire”.

Dopo anni di iniziative proposte guardando al futuro del Pianeta, WWF Parma si sofferma sul proprio passato, sul senso della propria presenza nella città, si chiede quanto siano state efficaci le proprie azioni e quanto abbiano saputo incidere sulle politiche della mobilità sostenibile.

Il report sottolinea come molte ricette ambientaliste, inizialmente tacciate di utopismo o estremismo, siano poi state adottate dalle amministrazioni divenendo pratiche eccellenti di buona gestione.

E’ emblematica l’immagine di via Cavour nei primi anni ’80 – dice Enrico Ottolini, attivista dell’associazione – una strada ancora invasa dalle automobili che pochi riuscivano ad immaginare senza traffico. Oggi, al contrario, ci vuole un certo sforzo di immaginazione per pensarla ancora congestionata come allora”.

Altri esempi che testimoniano di una cultura che gli ambientalisti hanno saputo diffondere, sono la realizzazione di alcune piste ciclabili finalmente separate dai marciapiedi; il servizio di car-sharing e di bike-sharing; la razionalizzazione del trasporto pubblico e i piani di spostamento casa-lavoro. Tutte azioni già proposte da WWF in uno studio di fattibilità realizzato con il Comune nel 2001.

Se però guardiamo allo stato dell’ambiente in città – prosegue Ottolini – l’insostenibilità del sistema di trasporto continua ad essere un problema. Quest’anno abbiamo già raggiunto la quota di 32 superamenti della soglia per i PM10 (35 sono quelli consentiti per legge). Dal 2000 al 2007 il numero di auto pro-capite è aumentato fino ad arrivare a 607 ogni 1000 abitanti.

Oggi, solo a Parma, le automobili coprono una superficie pari a circa cinque volte il Parco Ducale.

Buona parte del centro storico continua ad essere accessibile alle auto e la superficie di suolo asfaltata dedicata al traffico, è cresciuta ulteriormente, contribuendo al 3% di consumo annuale di suolo comunale”.

Se il report dimostra concretamente che molti cambiamenti sono possibili, questi, sottolinea WWF, rimangono ancora relegati ad iniziative limitate e di scarso rilievo in termini quantitativi.

Con la sua riflessione, l’associazione invita chi pianifica, progetta e gestisce l’ambiente urbano, a farlo considerando che la città del futuro dovrà essere molto diversa da quella attuale.

Con questa pubblicazione, l’associazione vuole continuare a guardare avanti, stimolare la riflessione degli amministratori e sensibilizzare i cittadini, senza paura di far uscire la propria voce dal coro.

Il report è stato curato dal sociologo Francesco Cirillo e realizzato con il supporto di Forum Solidarietà. Chi fosse interessato, può richiederne una copia al WWF (piazzale Rondani 3/B).  Sito web: http://www.wwf.it/parma

Scritto da Staff_NelParmense

Settembre 24th, 2009 at 12:31 am