“Naga crocevia d’incontri” Fotografie di Francesco Acerbis, Massimo Di Nonno, Luana Monte, Silvia Morara. Un libro fotografico per guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda.
Il Naga è un’associazione di volontariato laica e apartitica che si è costituita a Milano nel 1987 allo scopo di promuovere e di tutelare i diritti di tutti i cittadini stranieri nonché dei cosiddetti nomadi, senza discriminazione alcuna.
In un anno, vengono svolte dal Naga più di 15.000 visite ambulatoriali, oltre 800 persone che vivono nelle aree dismesse della città vengono contattate dal servizio di Medicina di Strada, centinaia sono i lavoratori di strada cui i volontari dell’unità mobile Cabiria offrono un servizio di prevenzione e riduzione del danno sanitario, centinaia sono i soggetti cui l’associazione offre tutela legale gratuita. Dal 2001, inoltre, i volontari del Centro Naga Har prestano assistenza legale e sociale a richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura.
“L’idea del libro fotografico “Naga, crocevia d’incontri” è di raccontare chi sono e come vivono molti dei cittadini stranieri che vivono in questa città, e di raccontare quali sono le attività del Naga nei loro confronti; soprattutto, attraverso il racconto fotografico, si intende svelare una città diversa, spesso tenuta nascosta e dimenticata” afferma Pietro Massarotto, presidente del Naga.
“Per realizzare gli scatti abbiamo scelto tre parole, tre punti di partenza: diritti, dignità e visibilità” racconta Alessandro Tosatto fotografo, curatore della pubblicazione. “Da questi concetti chiave inizia il percorso dei quattro autori, che si sono calati nei tre ambiti che rappresentano in modo esemplare le attività, ma anche il modo di lavorare dell’associazione. Massimo di Nonno ha posizionato la sua macchina fotografica nella sala d’attesa dell’ambulatorio medico di via Zamenhof e ha osservato il lavoro dei medici volontari durante le visite; Luana Monte ha seguito i volontari dell’unità mobile di “Medicina di strada” che raggiungono le aree dismesse della città per fornire assistenza socio-sanitaria, visite mediche e orientamento ai servizi presenti sul territorio; Francesco Acerbis ha scelto di ritrarre i volti di migranti e di operatori sociali lasciando sfumare ogni distinzione tra chi accoglie e chi è accolto e Silvia Morara ha frequentato il centro Naga-Har per richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tortura fotografando storie di fuga e di accoglienza” prosegue il curatore della pubblicazione. “Il risultato è una pubblicazione originale e intensa che tramite il racconto di un crocevia d’incontri ci permette di guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda” conclude Tosatto.
La pubblicazione sarà distribuita a partire da martedì 15 settembre in occasione dell’ “Immigration day” al Teatro dal Verme di Milano organizzato da Naga e Milano Film Festival.
Per maggiori informazioni : Naga 0258102599 – 3491603305 – naga@naga.it