CAMBIO DI ROTTA DEI PEDIATRI: L’UNIONE NAZIONALE PEDIATRI ADERISCE A “GIU’ LE MANI DAI BAMBINI”
L’Associazione medica ‘Unione Nazionale Pediatri’ entra a far parte del Comitato ‘Giù le Mani dai Bambini ONLUS’, impegnandosi a sostenere l’omonima campagna di farmacovigilanza contro gli abusi nella somministrazione di psicofarmaci ai minori.
Mazzone (Presidente UNP): “L’iperattività va intesa come ‘sintomo e spia’ di un disagio più profondo, che non si risolve certo medicalizzando con psicofarmaci il bambino”. Poma (Giù le Mani dai Bambini): “Fondamentale il ruolo dei pediatri per prevenire abusi ed usi impropri”.
ROMA – L’Unione Nazionale Pediatri (UNP), sindacato per medici pediatrici con sede a Roma, ha aderito alla campagna “Giù le Mani dai Bambini”® (www.giulemanidaibambini.org), promossa dall’omonimo comitato, la più rappresentativa iniziativa di farmacovigilanza in età pediatrica nel nostro paese, con focus sulla prevenzione degli abusi nella somministrazione di psicofarmaci ai bambini. L’ingresso dell’UNP porta così a 230 il numero di membri della compagine associativa del Comitato, e si aggiunge ad altri sindacati, Università, ASL, Ordini Provinciali dei Medici, associazioni genitoriali e di promozione sociale. In una nota rilasciata in occasione dell’adesione di UNP a Giù le Mani dai Bambini, la Presidente UNP dott. ssa Teresa Mazzone ha dichiarato: “L’adesione dell’UNP a Giù le mani dai bambini è il risultato dell’incontro di due realtà che si prefiggono lo stesso obiettivo, ovvero la tutela del benessere psicofisico del bambino. L’UNP, in quanto sindacato di pediatri, è sicuramente un osservatorio privilegiato del mondo dell’infanzia, ed ha il dovere morale e deontologico di tutelarlo in tutte le sue sfaccettature”. In merito alla cosiddetta ADHD, la controversa Sindrome da Iperattività, per curare la quale si ricorre sempre più spesso all’uso di sostanze psicostimolanti dagli effetti collaterali potenzialmente pericolosi, l’opinione della Mazzone è: “L’iperattività va intesa come ‘sintomo e spia di un disagio più profondo, che non si risolve certo medicalizzando con psicofarmaci il bambino, ma offrendo ascolto, aiuto e sostegno alla famiglia tutta, coinvolgendola in un percorso più lungo, complesso e difficile, ma sicuramente più efficace per tutti”. La Presidente dei pediatri motiva così l’adesione alla Campagna: “Il ruolo di sorveglianza svolto dalle associazioni che rappresentano la società civile è decisamente essenziale, perchè rappresentano la nostra ‘coscienza critica’, mantengono alto il livello di guardia e di attenzione su situazioni “scivolose”, spesso sottovalutate, sottostimate, od addirittura dimenticate od ignorate.” Luca Poma, giornalista e portavoce nazionale di Giù le Mani dai Bambini, ha così commentato l’adesione di UNP: “L’atteggiamento dei pediatri è spesso ondivago, alcuni sono molto prudenti nello somministrazione di prodotti psicoattivi ai propri piccoli pazienti, altri sono prescrittori ed sostenitori della soluzione farmacologica per sedare problemi e disturbi di comportamento, e tutto ciò si riflette anche nella posizione delle diverse associazioni di categoria. Ricordo che in particolare la FIMP ci criticò quando prendemmo duramente posizione contro l’Agenzia Italiana del Farmaco per chiedere un’applicazione più prudente e restrittiva delle direttive che nel nostro paese regolano la somministrazione di psicofarmaci ai bambini, confermando quindi la proprio posizione di lassismo su questa delicata tematica, o la propria volontà di non contrastare i poteri forti che premono per l’ampliamento del business farmaceutico nel nostro paese. Nell’UNP e nella dott. sa Mazzone abbiamo invece trovato una posizione di grande equilibrio, di attenzione etica, e di reale interesse a tutelare il diritto alla salute dei bambini e dei ragazzi, sempre più vittima – anche nel nostro paese – della tentazione di medicalizzare i disagi. Siamo certi che con questi presupposti la collaborazione con un’associazione più che qualificata come l’UNP potrà dare buoni frutti per i bambini italiani”.