Medici senza frontiere, Gaza, MSF aumenta le attività di soccorso medico durante la tregua
Gaza-Gerusalemme-Roma, 20 gennaio 2009 – Medici Senza Frontiere (MSF) ha aumentato le attività di soccorso medico ai feriti all’interno della Striscia di Gaza nelle ultime 48 ore, grazie alla tregua fra Israele ed Hamas.
Il 17 gennaio è entrata nella Striscia di Gaza un’altra equipe di MSF composta da sei operatori internazionali: un chirurgo vascolare, un chirurgo ortopedico, un anestesista, un infermiere di sala operatoria e un coordinatore. Il 18 gennaio lo staff medico ha effettuato due interventi chirurgici nell’ospedale Al Shifa di Gaza City, dove MSF sta fornendo materiale sanitario e personale medico. Lo staff dell’ospedale ha realizzato circa 500 interventi durante le tre settimane di combattimenti e almeno il 40% dei feriti hanno subito un’amputazione. Con una già consistente presenza di operatori internazionali ad Al Shifa, MSF sta considerando altre forme di assistenza alla popolazione.
Un cargo di 21 tonnellate di materiale medico-sanitario inviato per via aerea il 15 gennaio dall’Europa, è arrivato a Gaza City il 19, dopo aver superato i controlli di sicurezza alle dogane. Fra il materiale arrivato ci sono medicine, kit chirurgici per 300 interventi e 100 kit per l’ospedalizzazione.
I logisti stanno installando due ospedali da campo gonfiabili, giunti a destinazione con il resto del carico. Conterranno due sale operatorie e 10 posti-letto per la terapia intensiva dove lavoreranno i team chirurgici di MSF. Le due strutture sono collocate vicino alla clinica post-operatoria di MSF a Gaza City e saranno operative al più presto.
L’equipe di MSF a Gaza, composta attualmente da 70 operatori palestinesi e 12 internazionali, ha ripreso a pieno ritmo le sue attività, in parte sospese durante i combattimenti. Alla clinica post-operatoria di MSF a Gaza City l’equipe medica ha visitato 30 persone il 19 gennaio. Alla clinica di MSF nella città meridionale di Khan Younis sono state curate quattro persone e nella clinica pediatrica di MSF a Beit Lahia sono state realizzate altro quattro visite.
Si pensa che i numeri dei pazienti siano destinati a crescere, dal momento che la popolazione comincia a muoversi più liberamente nei quartieri e cerca assistenza medica. Le equipe di MSF stanno monitorando le diverse zone di Gaza per determinare il livello dei bisogni di tipo medico, compresi i luoghi pubblici in cui si rifugiano gli sfollati interni. Altri nove operatori internazionali arriveranno a Gaza domani e nuovo materiale sarà inviato a Gaza da MSF in caso di necessità.
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