Teatro del Cerchio
Domenica 9 novembre, ore 17.00
Teatro del Cerchio Via Pini 16/a – Parma
Produzione Manicomix Teatro (Piacenza)
“Ercole e il funambolo”
Di Mauro Mozzani e Paolo Pisi
Con Agostino Bossi, Mauro Caminati e Paolo Pisi
Nuovo appuntamento per la Stagione Ragazzi “O4”, che ospiterà la produzione di Manicomix (Piacenza) “Ercole e il funambolo”. Sullo sfondo di acrobazie, racconti, sogni e rimpianti, l’incontro tra l’anziano Ercole, ex pugile, e il giovane Gaston, funambolo, diventa una magica occasione di scambio e di evoluzione per entrambi.
“Un uomo è vecchio solo quando dentro di lui i rimpianti si sostituiscono ai sogni.” (J. Barrymore).
“Ercole e il funambolo” è uno spettacolo che tratta con poesia e leggerezza il tema della solitudine e il rapporto generazionale giovani-anziani.
Ercole è un vecchio signore, uno dei tanti anziani signori con i visi rugosi, che seduti su una panchina in un parco, sorridono ai bambini, forse ricordandosi della giovinezza passata.
Da giovane era stato un bravo pugile ma ora la sua vita, come quella di molte persone della sua età è troppo lenta per lo scorrere frenetico dei nostri tempi ed Ercole è ormai stanco per affrontare altri combattimenti.
Ma un giorno nella vita di Ercole arriva il giovane Gaston,”io non arrivo io mi mandano”, uno strano funambolo che a volte sale sui pali del telefono o cammina sui cavi della luce.
Sembrano distanti tra loro, ma un pugile e un funambolo hanno una cosa in comune: l’equilibrio, mai cadere, cercare sempre di stare dritti. Lo scambio e l’incontro sarà determinante per entrambi.
Grazie al giovane funambolo, con serenità e senso dell’umorismo, Ercole troverà la forza per affrontare il temibile avversario che “poco alla volta, prende possesso degli uomini, soprattutto delle persone anziane”. Ascoltando i racconti del vecchio pugile, Gaston si sentirà più ricco, perché al di là delle parole, al di là di ciò che vedono i nostri occhi, al di là dei suoni, delle musiche che le nostre
orecchie sentono, nonni e nipoti hanno ancora molto da dirsi.