Medici senza frontiere
NORD KIVU (RDC): MEDICI SENZA FRONTIERE RAFFORZA IL PROPRIO INTERVENTO NELLE ZONE DEL CONFLITTO E ASSISTE I RIFUGIATI CHE STANNO ARRIVANDO IN UGANDA
URGENTE BISOGNO DI ACQUA POTABILE, COPERTE, CIBO.
IN UN SOLO OSPEDALE CURATI IERI 83 FERITI
(Goma Roma 31 ottobre 2008) MSF continua a lavorare a Goma e in altre città e villaggi del Nord Kivu e sta rafforzando le proprie équipe e le operazioni di soccorso rivolte alle decine di migliaia di persone costantemente in fuga dalla guerra. A Kitchanga, Masisi, Mweso, e Rutshuru, MSF è oggi l’unica organizzazione umanitaria internazionale rimasta ad assistere la popolazione. Le persone in fuga dagli scontri e che hanno trovato rifugio in centri di raccolta, campi sfollati o in altri luoghi hanno urgente bisogno di acqua potabile, beni di prima necessità come coperte teli di plastica per costruire ripari e cibo.
Rifugiati in fuga verso l’Uganda
Presso Kisoro (Sud-Ovest dell’Uganda), team di MSF hanno trovato circa 4000 rifugiati provenienti dal Nord Kivu e altri a Kitagoma e Ishasha. In queste ore MSF sta allestendo un sistema di cliniche mobili per fornire assistenza medica di base.
Goma
A Goma un team di MSF sta lavorando nell’ospedale locale per garantire il funzionamento della struttura. Un team medico composto da sei persone sta curando i feriti presenti nella struttura.
Molti abitanti di Goma, dove oggi la situazione sembra essere più calma, hanno abbandonato la città. Molti edifici pubblici come scuole ed luoghi religiosi vengono occupati in queste ore da persone che fuggono dalle zone degli scontri e che stanno arrivando in città in piccoli gruppi. Un team di MSF sta effettuando un monitoraggio di questi luoghi per garantire assistenza medica di base per queste persone. Un vasto numero di sfollati è arrivato nella zona nord di Goma, fuggendo dalle zone a sud di Kibati. Un altro team è in arrivo a Goma per rafforzare le attività di assistenza medica per gli sfollati che si stanno ammassando nei dintorni della città
Sulla strada tra Goma e Saké, dove sono ammassate miglia di persone e dove continuano ad arrivare sfollati, un’altra équipe di MSF fornisce cure mediche di base.
A Mugunga, il più grande campo sfollati appena fuori Goma, sulla strada verso Saké, MSF gestisce un centro per il trattamento del colera.
Kitchanga
Nonostante ieri non fossero possibili movimenti tra Goma e Kitchanga, le equipe di MSF presenti sul posto hanno potuto continuare a prestare assistenza medica agli oltre 28mila sfollati.
Rutshuru, Kayna, Kanyabayonga, Masisi, Mweso
Nell’ospedale di Rutshuru, un team di MSF è al lavoro 24 ore su 24 per curare i feriti -nella sola giornata di ieri MSF ha curato 83 feriti da arma da fuoco-. Nell’ospedale di Kayna, MSF ha curato 96 feriti di guerra giunti negli ultimi giorni. Tre cliniche mobili sono in questo momento a Kanyabayonga, dove stanno fornendo assistenza medica alla popolazione presente nell’area.
Team di MSF continuano a lavorare negli ospedali di Masisi e Mweso e sono operativi nell’area con un sistema di cliniche mobili.
“Da giorni stiamo aumentando i nostri sforzi per soccorrere la popolazione congolese intrappolata tra le varie linee del fronte e questo è possibile grazie al fatto che le varie parti in conflitto riconoscono il nostro ruolo di organizzazione neutrale e indipendente. Purtroppo non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione per la riduzione della presenza di organizzazioni umanitarie anche a Goma, dove stanno convergendo sempre un maggior numero gruppi di sfollati in fuga dagli scontri”, dichiara Kostas Moschochoritis, Direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia.
Medici Senza Frontiere (MSF), presente nel Nord Kivu dal 1981.
Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo, insignita nel 1999 del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.
Per informazioni: Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere – 06 4486921 Cellulare 335 8489761