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Auguri di Natale alle Autorità, alle Associazioni e alla Cittadinanza di Parma

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CONSIGLIO DELLE CHIESE CRISTIANE DI PARMA

Avvicinandosi le Feste natalizie, le strade della nostra città si sono rivestite di luci e decorazioni, in molte case sono stati allestiti i presepi o gli alberi di Natale; tra pochi giorni nelle chiese si leggeranno i Vangeli dell’infanzia e sulle tavole si consumeranno i piatti della tradizione.

Noi, membri del Consiglio delle Chiese cristiane di Parma, in questo messaggio natalizio che rivolgiamo alle autorità e alla cittadinanza parmensi, desideriamo condividere un passo dei racconti della natività di Gesù: il viaggio dalla Galilea alla Giudea di una famiglia che doveva partecipare al censimento ordinato da chi allora deteneva il potere politico sulla Palestina. Una coppia nell’imminente nascita del figlio primogenito. Arrivati a Betlemme, Giuseppe e Maria cercano una sistemazione ma – ci riferisce l’evangelista Luca – a differenza della consueta pratica dell’ospitalità in quella terra, non trovano alcun luogo in cui fermarsi se non la mangiatoia dove la madre poserà il suo bambino. Perché? Non c’è spazio? Non sono in grado di pagare l’affitto? Sono rifiutati perché stranieri?

Duemilaedieci anni dopo, a Parma, per tante famiglie ancora non c’è posto. Famiglie con bimbi, venute da lontano, che in città sono rimaste senza casa perché non avevano più i soldi per pagare l’affitto, dopo che il padre ha perso il lavoro. Singoli o coppie che i censimenti odierni non riconoscono più perché il licenziamento ha causato, oltre alla perdita dell’alloggio, la cessazione della validità del permesso di soggiorno e la cancellazione della residenza. Persone che ora dormono in macchina o in casolari abbandonati o sotto i ponti. Due famiglie, all’interno delle quali una donna incinta, un bimbo di quattro mesi, uno di un anno, alla fine hanno occupato case inutilizzate da anni per non vedere morire di freddo i propri figli. Le odierne mangiatoie.

Nel 2009 (i dati sono della Rete Diritti in Casa) Parma ha registrato la media di uno sfratto al giorno e su 1647 domande di casa popolare solo circa 300 hanno trovato una risposta positiva. Quest’anno gli sfratti hanno visto un aumento: 474 sono quelli esecutivi; circa duecento persone sono prive di una sistemazione minima, mentre anche in centro storico tanti edifici, o sono affittati a prezzi esosi agli studenti universitari, o rimangono sfitti.

Ci pare che, mentre l’opinione pubblica è assillata dalla sindrome della sicurezza a cui si risponde con sistemi sempre più sofisticati, mentre si investono finanze pubbliche in iniziative edilizie che favoriscono chi può già contare su una certa sicurezza, non si pensi alla sicurezza dei meno abbienti – siano immigrati, più o meno recenti, o parmigiani con la stessa sorte – che non hanno i mezzi per accedere ai canoni del mercato immobiliare privato o agli standard richiesti dall’edilizia residenziale convenzionata, mentre l’offerta di case popolari, quelle più accessibili, è in costante diminuzione per la vendita degli immobili stessi, per ristrutturazioni dilatate nel tempo e una residuale edificazione di alloggi di questo tipo.

I problemi che queste persone si trovano ad affrontare non sono solo loro: queste persone, le loro storie, i loro volti, sono lo specchio della nostra città, della nostra incapacità di fare giustizia sociale. Siamo molto lontani da ciò che è la sicurezza partecipata. Ma non possiamo accettare questo come inevitabile. Crediamo che coloro che sono stati scelti attraverso il voto per amministrare Parma siano investiti della responsabilità di costruire una città a misura di tutti, di elaborare politiche abitative e misure adeguate a risolvere la situazione attuale, nella concertazione tra diversi enti, nelle richieste al governo centrale, coinvolgendo le associazioni di categoria, i proprietari degli immobili e, non ultimo, ogni cittadino, perché un nuovo Vangelo sia scritto:«E per loro si trovò posto».

In questo spirito il Consiglio delle Chiese cristiane di Parma porge a tutti i più sentiti auguri per il Natale di Gesù il Cristo.

Il Consiglio delle Chiese cristiane di Parma

Per la Chiesa Avventista del Settimo giorno

pastore Daniele La Mantia, Codeluppi Bruna, Gianrossi Neves.

Per la Chiesa Cattolica

don Raffaele Mazzolini, Ferrari Franco, Ravasini Onelia.

Per la Chiesa Greco-Ortodossa

padre Dimitri Doleanskii, Karabetsou Efi, Ikonomidu Rigopoula.

Per la Chiesa Evangelica Metodista

pastore Giuseppe La Pietra, Loraschi Bruno, Sbaffi Palazzino Maria Grazia.

B.go Riccio da Parma, 13
43100 Parma (Pr)              cccpr@tiscali.it
Italy
Tel. 0521 238551

Scritto da Staff_NelParmense

Dicembre 21st, 2010 at 6:52 pm

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