NelParmense

–NEL P@RMENSE–:: Dal 2000 Notizie Parmigiane

Archive for Dicembre 1st, 2010

ParmaFotografica e il fotografo Aristos Triantafillous

without comments

Segnaliamo il fotografo Aristos Triantafillous che mercoledì 1 dicembre , alle ore 19,00 nel locale  “ Gusto Più ” di Viale Mentana 130, Parma presenterà una personale fotografica dal titolo : “Travelling “ già esposta anche all’estero nell’albergo Gran Casinò dell’isola di Rodi.

La mostra sarà visibile sino al 21 dicembre con gli orari di apertura del locale.

http://www.blanconero.com/

Scritto da Staff_NelParmense

Dicembre 1st, 2010 at 6:26 pm

Cena-incontro con Maurizio Pallante, l’autore de «La decrescita felice»

without comments

Mercoledì 1 dicembre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto, ore 20.30

Come si fa a riprendersi il tempo per non lasciarsi fagocitare del tutto dai ritmi stressanti della nostra società globalizzata? La risposta e i consigli giusti vengono offerti da Maurizio Pallante, autore e fautore de «La decrescita felice», nella cena-incontro di mercoledì 1 dicembre al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Nell’occasione il noto esperto dei rapporti tra ecologia, energia, tecnologia ed economia, presenta il suo nuovo libro «I trent’anni che sconvolsero il mondo», con ospite Giovanni Favia, consigliere della Regione Emilia-Romagna per il Movimento 5 Stelle (i cosiddetti «grillini» di Beppe Grillo).

La cena inizia alle ore 20.30, seguita alle 21.30 dall’incontro: menù a km zero (in base alla «filiera corta», primo punto del decalogo ecosostenibile del Fuori Orario) con verdure di stagione gratinate, minestrone con crostini e torte della casa. Ingresso con tessera Arci, a 12 euro per chi partecipa alla cena e gratuito per chi entra dopo le 21.30; info su www.arcifuori.it o allo 0522-671970 in orari di ufficio.

Con «I trent’anni che sconvolsero il mondo», romanzo piacevolmente scorrevole grazie a uno stile colloquiale, il romano Maurizio Pallante avvicina il lettore alla teoria della «decrescita felice»: elogio dell’ozio, della lentezza e della durata, della consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione. Un punto di vista lontanissimo da quello moderno abituato a seguire le leggi delle mode, dell’effimero, secondo cui tutto ciò che è nuovo sarà migliore di ciò che è vecchio. Un’analisi attenta della società moderna che ricolloca l’economia nel suo ruolo di gestione di un intero pianeta in cui tutte le specie viventi possano vivere al meglio.

Read the rest of this entry »

Scritto da Staff_NelParmense

Dicembre 1st, 2010 at 1:15 am