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Archive for Giugno 19th, 2010

Giu’ le mani dai Bambini

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FARMACI ANTIPSICOTICI: SI STA MEGLIO SENZA?

Straordinario articolo del Prof. Robert Whitaker: uno studio della durata di 50 anni, dimostra che sul lungo periodo i pazienti psicotici curati senza psicofarmaci stanno meglio e hanno conseguito risultati migliori in termini di riabilitazione dalla sofferenza, senza soffrire dei pesanti effetti collaterali causati dalle molecole psicoattive. Un’articolata ed appassionante relazione che demolisce il mito dell’utilità di questi prodotti farmaceutici, al centro di un poderoso giro d’affari in USA ed anche in Europa. Leggi l’articolo tradotto in italiano sul nostro portale internet!

UNA NUOVA PRESTIGIOSA ADESIONE: L’ORDINE REGIONALE DEGLI PSICOLOGI DELLA PUGLIA ENTRA IN ‘GIU’ LE MANI DAI BAMBINI’!

Sono sempre più numerose le istituzioni che aderiscono al nostro Comitato per la farmacovigilanza pediatrica, aumentandone il prestigio e l’impatto sul territorio, e che sostengono la nostra campagna di sensibilizzazione contro al somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai bambini. Con una lettera firmata dal Presidente Dott. Luigi Palma, l’Ordine degli Psicologi della Puglia – con i suoi quasi 3.000 iscritti tra psicologi e psicoterapeuti – ha aderito a ‘Giù le Mani dai Bambini’… benvenuti, e buon lavoro a difesa del diritto alla salute dei più piccoli!

Scritto da Staff_NelParmense

Giugno 19th, 2010 at 8:19 pm

Teatro del Cerchio presenta “Il marinaio” Di Fernando Pessoa, sabato 19 giugno 2010 ore 21.00

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Regia di Mario Mascitelli con Gabriella Carrozza, Loredana Terminio e Paola Ferrari musiche di Maurizio Soliani – assistente alla regia Roberta Gabelli

Pessoa compose questo breve dramma in una sola notte dell’ottobre 1913. In una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di bianco vegliano una loro coetanea. Prive di una identità e di una memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Per potersi credere reali, sono costrette a parlare, a raccontarsi a vicenda i loro sogni, a inventarsi una vita possibile. Scrive Tabucchi: “Forse la magia del Marinaio dipende in gran parte dallo strano e straor- dinario uso dei modi verbali che Pessoa, approfittando di tutte le potenziali- tà che la lingua portoghese gli offriva, ha impiegato nel suo dramma statico. Sullo smalto quasi klimtiano di questo linguaggio si è posata inevitabilmente una pellicola. La pellicola della traduzione”.

La perfezione formale, anzi il preziosismo linguistico, è talmente elevato da tramutare tutta l’opera in un prezioso gioiello celliniano o, per essere più moderni, in un quadro alla Klimt, sfolgorante d’oro e smalti.
L’atmosfera che si respira nell’opera, fin dalle prime battute, più che surreale, come qualcuno ha voluto definirla , è onirica, sognante.
Le tre fanciulle biancovestite, che vegliano l’amica morta, vivranno solo una notte, quella presente, dissolvendosi all’alba.

Maeterlinck, il simbolismo, il paradosso del sogno nel sogno, tutto conduce ad una tensione magica verso la luce, che, pur cancellando la presenza delle giovani con lo stridente cigolare delle ruote di una carrozza, riporta l’inevitabile realtà e la continuazione della vita.
Le tre eteree ragazze, per potersi credere reali, almeno per qualche ora, dovranno parlare ininterrottamente, raccontare i propri sogni e quelli del marinaio del sogno…
Alla realtà basta un suono fastidioso, ma rispondente all’esperienza quotidiana, per esistere.

Teatro del Cerchio Via Pini 16/a 4 3100 Parma – tel/fax 0521 648303 – www.teatrodelcerchio.it

Scritto da Staff_NelParmense

Giugno 19th, 2010 at 1:15 am

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