Archive for Dicembre 1st, 2009
FIDENZA: ALLA MEDIA “ZANI” UNA CONFERENZA DEL PROF. BERTINI DELL’UNIVERSITA’ DI PARMA SU “PARMA CITTA’ DI CORTE”
La conferenza si è tenuta oggi 1 dicembre ore 9-11
Presenti numerosi docenti e 120 alunni del terzo anno.
Ancora un interessante convegno organizzato dalla Scuola Media Statale“Zani” di Fidenza. Dopo l’incontro sulla “Passione per l’arte nell’abate Pietro Zani, fidentino” dell’ottobre scorso, martedì primo dicembre scorso, 120 alunni della scuola nella grande biblioteca della scuola, hanno partecipato ad un interessante incontro su “Parma città di corte” con il prof. Giuseppe Bertini, docente di Museologia e Storia presso l’Università di Parma. Uno storico di valore che è anche redattore della “Storia di Parma”, pubblicata in 12 volumi da Monte Università Parma editore. Il suo contributo, in particolare, “Parma città di corte”, di alto valore scientifico e culturale, ha suscitato l’interesse dei docenti e dei numerosi alunni del terzo anno presenti, e che si sono ispirati a lui per partecipare ad un concorso sulla storia di Parma. L’incontro, promosso dalla prof.ssa Claudia Bertuzzi, referente del laboratorio di storia della scuola, è stato incoraggiato dal Dirigente Scolastico prof. Paolo Mesolella. “Parma – ha spiegato il prof. Bertini – è stata per 300 anni, dalla metà del 500 al 1859, capitale di un ducato che comprendeva Piacenza e dal 1748 anche Guastalla. La presenza del sovrano e della sua corte ebbe un notevole effetto sulle condizioni di vita (economiche, culturali e artistiche) dei suoi cittadini. In particolare, i duchi che la governarono (Farnese, Borbone e Maria Luigia d’Austria) impressero alla città caratteri che la differenziarono dai centri padani e che ancora ne contraddistinguono la vita cittadina”.
Emergency:polimbulatorio di Palermo
Il timore dei migranti irregolari di andare in ospedale e finire espulsi.
J. e’ un ragazzo africano, in Italia da alcuni anni senza essere mai riuscito a ottenere un permesso di soggiorno. Al nostro mediatore Fatah, racconta in un ottimo italiano che la sera prima ha difeso un giovane straniero da due uomini, ma non ha sporto denuncia dal momento che non ha il permesso di soggiorno.
J. sembra un pugile per la sua stazza fisica e per un occhio vistosamente gonfio e chiuso. Il medico che lo visita non e’
preoccupato per l’integrita’ dell’occhio, sospetta pero’ la perforazione dell’orbita: prescrive antibiotici e analgesici in attesa di proseguire le indagini in ospedale. Spieghiamo a J. che deve andare in Pronto soccorso, ma nonostante le nostre rassicurazioni il ragazzo rifiuta. Ha paura. Davanti alla sua comprensibile ostinazione, chiamiamo S., un’infermiera che lavora nell’ospedale di riferimento. I due si danno appuntamento per l’indomani mattina: l’infermiera lo accompagnera’ e non lo lascera’ solo finche’ non avra’ finito tutti gli accertamenti.
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Mu Parma, laboratorio di Teatrodanza e Corporeità
Mercoledì 2 dicembre, alle 20.30 -presso il circolo Mu di via del Taglio- verrà presentato il Laboratorio di Teatrodanza e Corporeità. Giordano Mariani, Davide Pieroni, Antonella Muto e Cinzia Pollastri -che terranno il corso- esporranno a tutti gli interessati i contenuti del laboratorio.
Il laboratorio ha una durata di 24 incontri, suddivisi in due ore settimanali al mercoledì dalle 20.30 alle 22.30.
Il corso è suddiviso in attività di riscaldamento, esercizi all’interno di uno spazio, (lo spazio scenico) ed esercizi di improvvisazione.
Il laboratorio di teatrodanza e corporeità nasce da un pensiero che crede nell’importanza del nostro “io corporeo”, alcova delle nostre emozioni e sensazioni, di ciò che non si nasconde. Si lavorerà per conoscere lo spazio scenico, i tempi teatrali, per conoscersi ed acquistare fiducia in se stessi e nell’altro, attraverso esercizi di gruppo che stimolano il singolo a diventare tutt’uno con esso. Il Laboratorio assume la finalità di sviluppare la corporeità delle persone, l’ascolto del proprio corpo attraverso la musica, il silenzio, i gesti e le parole. L’improvvisazione avrà un ruolo fondamentale per sviluppare la fantasia, la creatività e per dar voce al corpo, come manifestazione del vivere, dell’esistere e dell’esprimere se stessi, mettendosi in gioco, senza maschere o sovrastrutture.
Per iscrizioni e informazioni 328 9014396 – 338 5219962 (riservato tessera arci)